Abbiamo avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con i ragazzi di Wargaming.net, sviluppatori di World of Warships, e dalle domande e risposte che ne sono scaturite è nata questa piacevole intervista
Wargaming.net è un’azienda nata nel lontano 1998 e che, nel corso del tempo, si è spostata interamente verso la creazione di titoli free to play. Il titolo di maggior successo rimane, senza alcuna ombra di dubbio, World of Tanks, che conta centinaia di milioni di videogiocatori in tutto il mondo appassionati dalle battaglie fra carri armati. Passando dalla terra all’acqua, un altro titolo di buon successo di Wargaming è World of Warships, che si è recentemente aggiornato anche con l’introduzione delle Corrazzate Italiane, e che vanta un ottimo seguito fra gli appassionati del genere. Abbiamo anche recentemente partecipato, sotto invito della stessa azienda, ad un torneo dedicato al titolo, ma ve ne parleremo in sede apposita. In questo articolo, però, vogliamo portarvi qualcosa di speciale.
La nostra intervista ai ragazzi di Wargaming.net!
Questo perché, negli scorsi giorni, abbiamo avuto la possibilità di fare due chiacchiere e due domande a Jacopo Bartolomei, Community Manager presso Wargaming, e a Rajeev Girdhar, Regional Publishing Director. In questa speciale intervista, vi riportiamo le nostre domande al team con le conseguenti risposte dei due referenti di Wargaming.net. Si parlerà di diverse cose, dal mercato dei free-to-play ai futuri aggiornamenti per World of Warships. Iniziamo!
Partiamo innanzitutto dalle basi: dopo i carri armati di World of Tanks vi siete spostati alle navi da guerra di World of Warships. Creare titoli free-to-play così curati, ma anche così particolari, deve decisamente avere una forte ispirazione alla base. Che cosa vi ha ispirati nella creazione di questo genere di prodotti?
La nostra azienda è piena di persone appassionate di veicoli militari e di storia. Quindi la scelta dei temi per i nostri giochi è stata abbastanza ovvia. Inoltre, il team di sviluppo di World of Warships si trova a San Pietroburgo, una città ricca di storia navale che ispira i nostri colleghi. (Rajeev Girdhar, Regional Publishing Director)
Rimanendo in tema, il mercato dei free-to-play oggigiorno è pregno di produzioni in quantità enormi, seppur di qualità variabili. Che cosa vi ha spinti a rimanere in questa fetta di mercato con World of Warships e a non tentare un approccio “a pagamento”?
World of Warships ha già 6 anni e inizialmente lo abbiamo rilasciato come free-to-play, permettendo a un gran numero di giocatori di accedervi, ma un fattore molto importante per il nostro gioco è che è anche un free-to-win. Molte persone giocano senza spendere nulla, alcuni pagano per contenuti aggiuntivi per diverse ragioni e sono contenti di ciò. Non abbiamo nessuna ragione di tentare un approccio diverso. Durante la nostra lunga e ricca storia abbiamo cambiato molte cose in termini di gameplay per far evolvere il gioco, ma il nostro approccio ha funzionato bene. Pertanto, attualmente ci sentiamo a nostro agio sul mercato free-to-play e non vediamo motivi per cambiare il nostro formato. (Rajeev Girdhar, Regional Publishing Director)
Partendo dal PC nel 2015 vi siete poi spostati, con varie edizioni, anche sulle console e sulle piattaforme mobile. Come sono state recepite queste versioni rispetto alla principale, sia da un punto di vista di semplici numeri, sia di accoglienza?
È vero, World of Warships Blitz (mobile) è uscito nel 2018 e World of Warships: Legends (console) è uscito nel 2019 e il pubblico li ha accolti in maniera molto positiva.
Anche se non ho i dettagli per quanto riguarda il mobile, posso confermare che WoWS: Legends ha già raggiunto 6 milioni di giocatori registrati e insieme a WoWS per PC questo numero arriva a 50 milioni. (Jacopo Bartolomei, Community Manager)
Non vogliamo essere invadenti, ma a noi una bella versione di World of Warships su Nintendo Switch non dispiacerebbe affatto… Avete piani futuri?
Non preoccuparti, non sei invadente. Tuttavia, temiamo di non poter rispondere a questa domanda. (Rajeev Girdhar, Regional Publishing Director)
Le Corazzate Italiane sono ad oggi ancora in Accesso Anticipato. Quali sono, ad oggi, i Feedback ricevuti dai videogiocatori?
La reazione della community è molto positiva. Le navi da guerra italiane hanno un gameplay particolare ma possono essere devastanti. I giocatori sono contenti dell’implementazione dell’Albero Tecnologico italiano e ora vorrebbero altri contenuti italiani. (Jacopo Bartolomei, Community Manager)
Avete qualche piccolo anticipo da poterci dare sui prossimi aggiornamenti? Che cosa arriverà al termine dell’evento in corso?
Si, il prossimo aggiornamento in programma è il 0.10.3. Le corazzate italiane stanno uscendo dall’accesso anticipato mentre un nuovo ramo dei cacciatorpedinieri tedeschi ci entra. Ci sarà anche un nuovo cantiere navale con un destroyer tedesco Tier IX ZF-6. Introdurremo anche una tipologia di battaglie temporanee ispirato alle battagli navali storiche: Asse contro Alleati. In questo caso, le squadre saranno composte da navi di particolari nazioni: l’Asse sono navi tedesche, italiane e giapponesi e gli Alleati saranno rappresentati da altre nazioni. Un’altra caratteristica di questo tipo di battaglia è che riguarderà soltanto le navi realmente costruite.
Ci saranno molte altre novità in questo aggiornamento, ma ci siamo fermati a quelle più interessanti.
Un ringraziamento a Wargaming per quest’intervista!
Termina qui la nostra piacevole intervista con Jacopo Bartolomei e Rajeev Girdhar di Wargaming.net. Rimaniamo in attesa di ulteriori informazioni sui futuri aggiornamenti di World of Warships, e aspettatevi tanto nuovo contenuto a tema! Siete giocatori del titolo? Che cosa ne pensate? Scrivetecelo qua sotto nei commenti, noi continueremo a tenervi aggiornati con tutte le news a tema videoludico e tech! E se siete interessati a chiavi di gioco a prezzi vantaggiosi, vi consigliamo di dare un’occhiata al catalogo di InstantGaming!
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