In un panorama videoludico dominato dagli sparatutto multiplayer, Machine Games torna sui nostri scaffali con Wolfenstein II: The New Colossus, un FPS single player, che riesce a dire la sua. Seppur con qualche magagna tecnica sulla versione PC
Dopo un eccellente primo capitolo contornato da un DLC stand alone degno di nota, Wolfenstein II: The New Colossus sarà riuscito a rispettare le aspettative? Scopritelo nella nostra recensione!
Blazkowicz è morto. Lunga vita a Blazkowicz!
Wolfenstein II: The New Colossus riparte dallo splendido finale del primo capitolo, con il nostro eroe che riesce ad eliminare il generale Deathshead, una delle colonne portanti del Reich, ma che viene gravemente ferito da una granata sganciata proprio da quest’ultimo prima di esalare il suo ultimo respiro.
Pur essendo vivo, in questo secondo capitolo Blazkowicz avrà a che fare con la paura di essere troppo debole per proteggere le persone a lui care dalla minaccia nazista.
Proprio a causa di questa debolezza il nostro protagonista ricorderà spesso e volentieri i piacevoli ricordi legati alla madre e quelli lugubri e spaventosi associati al padre, in questa nuova incarnazione conosceremo infatti il lato più umano e sensibile di Blazkowicz creando un miscuglio agrodolce che aumenta l’immersività del giocatore.
I nuovi personaggi si presentano fin da subito ricchi di carisma e che vanno ad arricchire una trama già affascinante di suo contornata da un’ ambientazione distopica costruita nei minimi dettagli.
Le cut scene sono caratterizzate da una regia brillante e una vena folle ed esilarante.
Il nuovo cattivo della serie si presenta fin da subito come la perfetta incarnazione del sadismo nazista, superando come caratterizzazione il già citato Deathshead.
Un’ascia per domarli tutti
Il gameplay di Wolfenstein II: The New Colossus ricalca il già ottimo feeling del primo capitolo con alcune aggiunte che vanno a variare la formula di gioco.
Una delle principali novità è rappresentata dall’ascia, uno strumento letale che ci permetterà di eseguire delle uccisioni stealth molto splatter e potrà essere lanciata per uccidere i nemici a distanza.
Girovagando per i vari livelli di gioco ci troveremo a raccogliere dei kit di potenziamento che ci permetteranno di modificare il nostro vasto arsenale, aggiungendo in molti casi un fuoco secondario alle armi.
A differenza del primo capitolo, in The New Colossus sarà possibile impugnare due armi diverse contemporaneamente così da essere pronti a qualsiasi evenienza.
In ogni livello saranno presenti due capitani invece di uno ma quest’ultimi potranno chiamare i rinforzi solo due volte.
Il nostro arsenale di armi sarà molto variegato e ben caratterizzato con novità e alcuni graditi ritorni.
Il comparto stealth risulta essere molto funzionale in alcune situazioni (soprattutto nei livelli di difficoltà più alti).
Il level design e sempre ad alti livelli una varietà di approcci differenti senza favoreggiarne uno in modo particolare.
Purtroppo risulta scomoda la selezione delle armi che è difficile da gestire nelle sezioni più concitate.
Dopo un determinato avvenimento che non vogliamo spoilerarvi avremo a disposizione tre dispositivi (uno ci verrà regalato mentre gli altri due si guadagneranno portando a termine alcune secondarie) che ci doneranno abilità specifiche:
- Ariete. Ci permetterà di sfondare alcune pareti o sbalzare via i nemici.
- Costrittore. Comprimerà il nostro torace permettendoci di infilarci negli spazi più angusti.
- Bipode. Una specie di trampolini che useremo per raggiungere le zone sopraelevate.
Nell’ hub centrale (il martello di Eva) potremo trovare alcune missioni secondarie che ci verranno date dai membri della ribellione, inoltre con i codici Enigma (già presenti nel primo capitolo) potremo rintracciare la posizione di particolari comandanti nazisti e ucciderli.
Un’America devastata
Uno dei punti di forza di Wolfenstein II: The New Colossus è la società distopica già presente nel precedente capitolo ma che in questo caso si sposta negli Stati Uniti d’America devastati dalla potente macchina nazista.
Il comparto artistico del gioco è semplicemente stupendo e raggiunge l’apice nella missione di Papa Joe’s Dinner a Roswell.
Il passaggio all’id Tech 6 si nota con delle animazioni decisamente migliorate e giochi di luce davvero ben riusciti che contribuiscono a creare un comparto visivo davvero degno di nota.
Purtroppo la versione PC del gioco al lancio era piena di problemi (crash, impossibilità di cambiare la risoluzione oltre i 1920×1080 e una stabilità generale altalenante) in parte risolti da una patch uscita in questi giorni.
Per quanto riguarda la versione console non sono stati riscontrati problemi troppo gravi tranne qualche piccolo calo.
Nota di merito alla colonna sonora del titolo che ci accompagnerà nelle nostre stragi con brani in stile rock anni 60′.
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Win7, 8.1, o 10 (64-Bit)
- Processore: AMD FX-8350/Ryzen 5 1400 o Intel Core i5-3570/i7-3770
- Memoria: 8 GB di RAM
- Scheda video: Nvidia GTX 770 4GB/AMD Radeon R9 290 4GB o superiore
- Memoria: 55 GB di spazio disponibile
Requisiti consigliati
- Sistema operativo: Win7, 8.1, o 10 64-Bit
- Processore: AMD FX-9370/Ryzen 5 1600X o Intel Core i7-4770
- Memoria: 16 GB di RAM
- Scheda video: Nvidia GTX 1060 6GB/AMD Radeon RX 470 4GB o superiore
- Memoria: 55 GB di spazio disponibile
Wolfenstein II: The New Colossus, il verdetto
Wolfenstein II: The New Colossus è un’opera monumentale caratterizzata da un gameplay appagante e una trama ricca di trovate geniali da ritrovarsi nella regia delle cutscene e nella sceneggiatura e che si conclude con un finale che rimanda molto ai film di Tarantino.
La durata si appresta tranquillamente intorno alle 20 ore scegliendo un livello di difficoltà abbastanza alto (che vi consigliamo caldamente) e facendo le varie secondarie presenti.
Di sicuro rappresenta una pietra miliare degli sparatutto single player in prima persona e forse un nuovo punto di riferimento per il genere.
- BJ Blazkowicz torna a casa per affrontare il regime nazista che ha invaso la sua patria
Punti a favore
- Gameplay frenetico
- Narrazione ad altissimi livelli
- Comparto artistico di pregevolissima fattura
Punti a sfavore
- Versione PC problematica
- Gestione delle armi da rivedere
Federico Manzo
4 Novembre 2017 alle 18:23Complimenti al sito e a Domenico per bella recensione. Sono veramente tentato da questo gioco ivsto che ho giocato i precedenti due capitoli. In questo momento sto aspettando che il prezzo diminuisca un pochettino e anche la risoluzione dei problemi elencati nella recensione.
Domenico Morelli
4 Novembre 2017 alle 22:53Grazie mille
Davide
4 Novembre 2017 alle 19:12Che dire. Incuriosito assai da questo capitolo, e ora ancora più tentato di giocarlo
Domenico Morelli
4 Novembre 2017 alle 22:59Inseriscilo nella lista dei desideri e aspetta qualche saldo se non sei convinto anche se vale a pieno il prezzo del biglietto
Davide Sebastio
4 Novembre 2017 alle 19:57Il precedente capitolo, nonostante io non sia un fan sfegatato degli sparatutto, è stato veramente molto piacevole e divertente da giocare. Questo entra nella lista dei prossimi acquisti.
Domenico Morelli
4 Novembre 2017 alle 22:56Questo secondo capitolo migliora in tutto la già ottima formula sperimentata col primo capitolo e se lo hai apprezzato diventa praticamente un must questo sequel
Rago
4 Novembre 2017 alle 21:34Sto giocando proprio ora a questo capitolo, non ho nulla da dire tranne che è davvero un’ottima recensione. Bravo Domenico
Domenico Morelli
4 Novembre 2017 alle 22:57Felice che abbia apprezzato il lavoro
KennyTJF
4 Novembre 2017 alle 21:52Complimenti a Domenico, articolo esaustivo. Se dovessi comprarlo, il merito sarà per questa recensione…
Domenico Morelli
4 Novembre 2017 alle 22:55Felice che ti sia piaciuta. fidati che varrà la pena giocarlo :3
Giuseppe Guerra
13 Settembre 2018 alle 19:58Una recensione davvero pregevole, complimenti Domenico.
Sabaku
13 Settembre 2018 alle 20:02Lui è un maestronello studio dell’ABC dell’ABC dello storytelling classico delle storie classiche