In questa recensione parleremo di Planet Zoo, un gestionale simulativo sviluppato dai creatori di titoli del calibro di Planet Coaster e Zoo Tycoon
Planet Zoo è l’ultimo titolo sviluppato da Frontier Developments, creatori del tanto amato RollerCoaster Tycoon 3 oltre che di molti altri celebri titoli. Il gioco è un gestionale simulativo in cui dovremo creare il nostro zoo e farlo prosperare, monitorando non solo gli animali, ma anche ogni altro aspetto del parco.
Tante modalità da cui iniziare
All’avvio del gioco, dopo una breve e semplice creazione del nostro avatar, ci troveremo subito nel menu principale pronti a scegliere una modalità. Il titolo presenta quattro modalità principali: Carriera, Sandbox, Sfida e Franchising. Nella modalità Carriera prenderemo in gestione degli zoo già pronti e dovremo completare obiettivi diversi per ogni missione, come ad esempio ottenere un dato numero di specie oppure aumentare la soddisfazione degli animali. Questa modalità è quella più indicata per i neofiti, dato che presenta vari tutorial utili a far capire le meccaniche del gioco. Qui però sorge uno dei primi problemi di Planet Zoo, cioè che i tutorial spiegano soltanto le prime basi del gioco e lo fanno in maniera molto sbrigativa, ma di questo parleremo nel dettaglio in seguito.
La modalità Sandbox è tipica di ogni gestionale e consente di creare il proprio parco utilizzando impostazioni personalizzate, mentre la modalità sfida proporrà diverse challenge da portare a termine. Franchising invece è una modalità molto particolare, dato che qui il mercato degli animali è completamente gestito dai giocatori online, che determinano prezzi e offerte.
Creare lo zoo dei vostri sogni – Recensione Planet Zoo
Per chi ha giocato a titoli come Planet Coaster questa non sarà una novità, ma il nostro parco sarà interamente personalizzabile in ogni suo aspetto. Potremo decidere il tema dell’ambientazione, il tipo di strada, l’inclinazione, il posizionamento delle luci, le decorazioni, e chi più ne ha più ne metta. Addirittura anche le strutture fondamentali del parco come negozi e edifici dello staff potranno essere costruite da zero. I giocatori più creativi potranno dar sfogo alla loro fantasia con queste costruzioni e potranno anche condividerle online, permettendo così a tutti i membri della community di utilizzarle.
Questa estrema personalizzazione del parco ha anche un costo però, dato che il tool che ci permetterà di modificare gli elementi risulta molto grezzo. La possibilità di creare strutture intricate per il parco e gli animali c’è, ma richiede molta pazienza e potrebbe non essere alla portata di tutti.
Gli elementi fondamentali del parco – Recensione Planet Zoo
Per far funzionare al meglio il nostro Zoo sono necessarie delle strutture base e dei dipendenti. I dipendenti si dividono fra sei diverse mansioni: veterinari, meccanici, sicurezza, inservienti, negozianti e custodi. I veterinari si occuperanno di tenere sotto controllo la salute degli animali, curandoli da ferite e malattie, ma dovranno anche occuparsi della ricerca medica. Anche i meccanici si occupano della ricerca, ma studiano principalmente nuove strutture e miglioramenti per il parco, oltre a questo ovviamente sono incaricati delle riparazioni.
La sicurezza invece si occupa di tenere sotto controllo i visitatori, per evitare che causino problemi agli animali e per semplificare il loro lavoro potremo anche piazzare dei cartelli informativi. Gli inservienti si occupano della pulizia del parco e i negozianti semplicemente gestiscono i vari negozi dedicati ai visitatori. Infine ci sono i custodi, la vera colonna portante del parco, dato che saranno loro ad occuparsi della maggior parte dei bisogni degli animali, come il cibo e l’acqua.
Tutti i nostri dipendenti per esercitare le loro funzioni avranno bisogno di strutture dedicate come cliniche veterinarie, centri di ricerca e alloggi. Tutte queste strutture dovranno anche essere collegate alla rete elettrica, ma fortunatamente in Planet Zoo l’elettricità viene gestita in modo abbastanza semplice attraverso dei generatori.
Gioie e dolori dell’allevare gli animali – Recensione Planet Zoo
Gli animali sono ovviamente il fulcro principale del gioco, dato che saranno l’attrazione principale del nostro parco. In Planet Zoo gli animali sono stati resi alla perfezione, sia per quanto riguarda il loro aspetto che il comportamento. Nel gioco potremo adottare tantissimi animali da mettere in mostra nei nostri recinti, ma anche numerosi insetti e rettili da esporre all’interno di teche. Anche gli habitat delle nostre specie sono altamente personalizzabili, dato che potremo aggiungere giocattoli, vegetazione, ripari, sfondi e tanto altro.
Allevare gli animali però non è sempre rose e fiori, dato che se non sono del tutto soddisfatti inizieranno a causare problemi. Il benessere di un animale viene misurato da moltissimi parametri, come ad esempio la popolazione di un recinto, il tipo di terreno, il tipo di cibo, la privacy, la temperatura e tantissimi altri fattori. Se i nostri amici pelosi sono scontenti potrebbero cercare di scappare, o diventare aggressivi, causando grosse perdite di denaro per il parco. Come se non bastasse anche tenendo sotto controllo il benessere degli animali possono verificarsi anche tanti altri inconvenienti, ad esempio nascite eccessive potrebbero rendere troppo affollato un recinto, aumentando il rischio di malattie ed episodi violenti.
Una mancanza di accessibilità – Recensione Planet Zoo
Planet Zoo è un titolo abbastanza ostico per i neofiti, vista l’abbondanza di contenuti e funzioni, ma la situazione viene peggiorata anche dai tutorial. Come abbiamo già accennato nel primo paragrafo, i tutorial del gioco trattano solo le meccaniche base e non approfondiscono elementi più importanti. A rendere ancora più faticoso l’apprendimenti si aggiungono i dialoghi degli NPC, che per spiegarci come fare una semplice azione ci riempiranno la testa di chiacchiere noiose e inutili.
Oltre alla poca preparazione, dovremo fare i conti anche con una mancanza di informazioni. Molto spesso delle notifiche ci faranno sapere che nel recinto di qualche animale c’è un problema, ma non specificherà quale. Questo complicherà ancora di più le cosa dato che dovremo andare ad intuito e cercare di capire cosa non va, spendendo tempo e risorse.
Qualche problemino di ottimizzazione – Recensione Planet Zoo
Dal punto di vista grafico il gioco è molto piacevole, l’ambientazione è molto dettagliata e gli animali sono realizzati con estrema cura. Il titolo però farà soffrire molto il vostro hardware se non possedete un PC molto prestante. In particolare il gioco appesantisce molto la CPU e mantenere gli FPS stabili su un PC di fascia media potrebbe essere un problema.
Sono presenti anche alcuni fastidiosi bug, soprattutto per quanto riguarda l’IA dei dipendenti. Molto spesso i custodi potrebbero rimanere bloccati dentro i recinti oppure in qualche roccia, rischiando di lasciare gli animali senza provviste, oppure potrebbero finire col girare intorno alla loro meta senza mai raggiungerla in caso le strade siano un po’ più intricate del normale.
Conclusioni
Il titolo è un ottimo gestionale simulativo, ma risulta eccessivamente complicato e stressante in molti casi. Questo potrebbe scoraggiare i neofiti del genere e anche chi normalmente gioca a gestionali più semplici. La costante tensione causata dai bisogni degli animali mantiene il giocatore sempre allerta, ma col tempo la mancanza di riposo potrebbe risultare troppo frustrante. Planet Zoo non è adatto a tutti, ma resta comunque un ottimo titolo, capace di regalare tantissime soddisfazioni ai giocatori che riusciranno a superare le prime ore di gioco senza arrendersi.
Planet Zoo è sviluppato e pubblicato da Frontier Developments ed è ora disponibile per PC su Steam. Se avete trovato utile questa recensione e volete restare aggiornati su tutte le novità riguardanti questo titolo e tanto altro, continuate a seguirci qui su tuttoteK.
Punti a favore
- Elevata personalizzazione
- Animali numerosi e realistici
- Tanti contenuti
Punti a sfavore
- Molto complesso
- Poco accessibile
andy calza
6 Ottobre 2020 alle 19:54Assurdo! Siamo arrivati a gente che come aspetto fondamentale recensisce la difficoltà e se è troppo difficile “punisce” il gioco.
Un gioco, “troppo difficile” . Stressante addirittura. ma a cosa siete abituati nella vita???