In questa recensione vi parleremo nel dettaglio di Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin, il nuovo JRPG a turni di Capcom
Monster Hunter Stories è uno spinoff di Monster Hunter che si differenzia davvero molto dalla serie principale di Capcom. Il fulcro di questo titolo infatti è l’allevamento dei mostri e, come se non bastasse, è affiancato da un gameplay tipico dei JRPG a turni a cui i fan dei capitoli classici non sono affatto abituati.
Ormai è passato un po’ di tempo dal lancio del secondo capitolo di questa serie di spinoff e in questo periodo abbiamo avuto modo di giocarlo in maniera molto approfondita. Di conseguenza in questa recensione potrete trovare una nostra valutazione dettagliata sul nuovo Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin.
La forza dei legami
Dato che l’abbiamo già trattata abbondantemente nella nostra anteprima, in questa recensione non ci soffermeremo sulla storia di Monster Hunter Stories 2. Abbiamo già detto tutto ciò che c’era da dire sull’incipit del gioco e di conseguenza preferiamo evitare di ripeterci.
Adesso che abbiamo provato il titolo nella sua interezza però siamo finalmente in grado di dare un giudizio completo sulla storia. Inizialmente la trama di Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin ci sembrava promettente e ora possiamo dire che le nostre aspettative sono state ampiamente rispettate. Nel corso del gioco la storia prenderà una piega sempre più interessante e, a parte qualche calo a metà dell’avventura, la narrazione manterrà dei ritmi davvero ottimi. Inoltre tutti i personaggi che incontrerete saranno davvero ben caratterizzati e finirete con l’affezionarvi immediatamente ad ognuno di loro. Insomma, nel complesso abbiamo apprezzato davvero molto la storia del gioco, specialmente se paragonata a quella dei capitoli principali di Monster Hunter.
Acchiappali tutti – Recensione Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin
In natura i mostri sono estremamente aggressivi nei confronti degli umani, ma i raider riescono comunque a creare con loro un forte legame. Per farlo è necessario iniziare a crescere i propri compagni sin da appena nati e per questo motivo il vostro protagonista sarà alla costante ricerca di uova.
Inizialmente non avrete molte occasioni per accrescere la vostra squadra, ma una volta superata l’introduzione avrete la possibilità di esplorare un gran numero di tante di mostro. Questi luoghi sono dei piccoli dungeon generati casualmente pieni di nemici, tesori e soprattutto uova. Ovviamente i mostri non vi lasceranno prendere facilmente i propri piccoli e di conseguenza spesso sarete costretti a lottare. Per fortuna però queste creature non saranno sempre vigli e a volte potreste riuscire a rubare le uova di soppiatto quando non si trovano nel nido o mentre stanno dormendo.
Purtroppo però, anche in caso non dovessero esserci pericoli, la raccolta non sarà affatto facile. Questo perché ogni volta che interagirete con la pila di uova potrete prenderne uno casualmente ma, dato che sono tutte molto simili tra loro, sarà molto difficile capire quale portare fuori dalla tana. Per scoprire a quale mostro appartengono vi basterà imparare a riconoscere i colori e i simboli del guscio, ma capire le effettive potenzialità del cucciolo che si nasconde al suo interno sarà molto più complesso. Per fortuna potrete sempre contare sull’aiuto del vostro compagno felyne Navirou, che valuterà le uova in base all’odore e al peso. Più un uovo è pesante e ha un odore forte, più potente sarà la creatura al suo interno.
A causa di questa componente casuale, vi troverete spesso a dover farmare le uova per cercare di ottenere la migliore versione possibile di un mostro. Questo procedimento è molto ripetitivo e rischia di annoiare a causa della struttura dei dungeon. I nidi dei mostri infatti saranno quasi sempre molto simili tra loro ed estremamente lineari, quindi finirete presto col perdere interesse nell’esplorarli a fondo.
Manipolazione genetica – Recensione Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin
Quando un uovo si schiude, al mostro che ne viene fuori saranno assegnati casualmente dei geni in base alla rarità dell’uovo. Questi geni non sono altro che delle abilità passive o attive che i vostri compagni potranno sfruttare sia in combattimento che durante l’esplorazione. In totale ogni mostro ha 9 slot in cui è possibile posizionare questi potenziamenti che, se allineati in un preciso ordine, avranno degli effetti ancora maggiori. Non tutti gli alloggiamenti saranno disponibili sin da subito, ma alcuni andranno sbloccati facendo salire di livello il vostro mostro oppure utilizzando determinati oggetti.
Nonostante la presenza di ben 9 slot, di base i giocatori non avranno la possibilità di spostare liberamente i geni come preferiscono. Infatti per riuscire ad allineare correttamente i potenziamenti sarete costretti ad affidarvi ai Rituali Sciamanici. Questa meccanica vi permetterà di trasferire i geni da un mostro all’altro, perdendo però per sempre il donatore.
Il Rituale Sciamanico è fondamentale per riuscire a rendere competitivi i vostri compagni, dato che vi consentirà di potenziare le abilità che già possiede e di sostituire quelle di cui non ha bisogno. Inoltre, dato che le due creature che si sottopongono al rituale non devono essere necessariamente della stessa specie, potrete anche insegnare ai vostri mostri abilità che normalmente non imparerebbero mai in natura. Ad esempio potreste creare degli anfibi che sputano fuoco oppure dei draghi volanti che scagliano rocce. Sperimentare con il Rituale Sciamanico è davvero molto divertente e vi permetterà di personalizzare davvero tanto tutti i vostri compagni.
Sasso, carta e forbice – Recensione Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin
I combattimenti di Monster Hunter Stories 2 sono molto simili a quelli di un classico JRPG a turni. Una volta che avrete approcciato un nemico lo scontro avrà inizio e sia il vostro protagonista che il primo mostro della vostra squadra (composta da massimo 6 creature) scenderanno in campo per combattere. Inoltre, in caso stiate viaggiando con un altro raider, anche lui e il suo compagno combatteranno al vostro fianco. Durante il combattimento voi potrete controllare direttamente solo il vostro protagonista, ma per fortuna a schermo saranno segnalate le azioni che i vostri alleati stanno per eseguire.
Monster Hunter Stories 2 però ha una particolarità che lo distingue da altri titoli dello stesso genere: il sistema di combattimento. Nel gioco infatti quasi tutte le mosse sono disponibili in tre varianti: potenza, tecnica e velocità. Questi “attributi” possono essere facilmente associati a sasso, carta e forbice della morra cinese, dato che ognuno di essi avrà un vantaggio o uno svantaggio in uno scontro con gli altri due.
Ogni volta che attaccherete un nemico che a sua volta sta mirando a voi partirà un testa a testa e, in base all’attributo selezionato da entrambi, potrete vincere, perdere o pareggiare. In caso di vittoria infliggerete danni maggiori e ne subirete di minori, mentre in caso di sconfitta sarà l’opposto. In più, in caso il vostro compagno mostro attacchi il bersaglio del testa a testa utilizzando il vostro stesso attributo, potrete scatenare un potentissimo attacco doppio in grado di infliggere danni tremendi e annullare la mossa avversaria.
Danneggiare i nemici e soprattutto vincere i testa a testa vi permetterà inoltre di riempire la vostra barra legame. Questo indicatore permette di eseguire potenti abilità e di impartire alcuni ordini ai compagni, ma soprattutto vi permetterà una volta piena di cavalcare i mostri. Appena salirete in sella, sia voi che la vostra cavalcatura recupererete un gran numero di HP e successivamente potrete scatenare una devastante abilità legame. Inoltre, in caso il vostro compagno Raider dovesse fare la stessa cosa, potrete addirittura attivare un attacco legame doppio davvero potentissimo.
Battaglie tattiche – Recensione Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin
Oltre alla particolare meccanica della morra cinese, i combattimenti di Monster Hunter Stories 2 presentano tanti altri elementi molto interessanti. Ad esempio il vostro Raider può utilizzare armi capaci di infliggere danni da taglio, contundenti oppure perforanti, e alternarle durante il combattimento per sfruttare le debolezze degli avversari. Inoltre affrontando alcuni dei mostri più potenti potrete decidere di prendere di mira alcune parti specifiche del loro corpo. Distruggendole infatti potrete bloccare alcuni dei loro attacchi oppure addirittura stordirli.
Inoltre durante i combattimenti saranno molto utili anche gli oggetti consumabili. Infatti oltre alle classiche cure potrete utilizzare esplosivi, bombe accecanti, trappole, coltelli da lancio e tanti altri strumenti utili. Questi oggetti sono tipici della serie di Monster Hunter e in molti casi avranno degli effetti estremamente simili a quelli dei capitoli principali del brand. Grazie a tutte queste possibilità tattiche, durante le battaglie avrete la possibilità di utilizzare molti approcci diversi.
Visto che gli scontri della principali sono abbastanza semplici spesso non sarete costretti ad utilizzare tutte queste opzioni, ma il discorso cambia per le secondarie. Monster Hunter Stories 2 infatti presenta davvero tantissime attività opzionali che molto spesso rappresentano delle vere e proprie sfide che richiedono un’attenta preparazione. A volte dovrete cercare di terminare degli scontri entro un determinato numero di turni, mentre in altri casi dovrete semplicemente battere dei mostri molto più potenti del normale.
Oltre alle missioni secondarie, un’altra attività molto divertente e impegnativa è combattere contro gli altri Raider. Infatti in Monster Hunter Stories 2 potrete sì cooperare con gli altri giocatori per superare le battaglie più difficili, ma anche sfidarli in scontri estremamente complessi con regole uniche. Questa componente competitiva è davvero molto divertente ed aumenta sensibilmente la longevità di un titolo che è già estremamente duraturo.
A caccia di materiali – Recensione Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin
Nel corso della nostra recensione vi abbiamo parlato di quanto sia importante il farming di uova in Monster Hunter Stories 2, ma ci sono anche tanti altri oggetti che avrete bisogno di accumulare. Esplorando le varie aree del gioco avrete infatti la possibilità di raccogliere un gran numero di materiali differenti che potrete utilizzare in diversi modi. Ad esempio risorse naturali come miele, funghi ed erbe potranno essere combinate per creare oggetti curativi, mentre minerali e parti di mostro saranno fondamentali per forgiare e migliorare sia le armi che le armature del vostro Raider.
Nelle mappe inoltre saranno presenti numerosi depositi di materiali rari e forzieri contenenti tesori utilissimi. Questi oggetti però generalmente saranno nascosti in punti difficili da raggiungere e qui entrano in gioco i vostri compagni. Molti mostri infatti posseggono delle particolari abilità che potrete utilizzare al di fuori dei combattimenti per raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili. Ad esempio alcune creature possono scavare tunnel, altre sono in grado di nuotare e altre ancora di volare.
Utilizzare le abilità uniche dei vostri compagni per esplorare è molto divertente, ma purtroppo il gioco non sfrutterà a dovere questa feature. La maggior parte delle aree infatti saranno estremamente semplici e lineari, e i percorsi alternativi non vi porteranno quasi mai a delle scoperte interessanti.
Nel bene e nel male – Recensione Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin
Ovviamente dal punto di vista artistico la versione completa per Nintendo Switch di Monster Hunter Stories 2 non si discosta molto dalla demo. Vi riconfermiamo che lo stile anime del gioco è molto bello e riesce a far risaltare sia umani che mostri. Anche le ambientazioni, nonostante la loro semplicità, risultano davvero incantevoli grazie ad un eccellente uso dei colori. Inoltre le animazioni sono molto curate e specialmente in combattimento saranno sempre una gioia per gli occhi.
Purtroppo però il gioco soffre ancora dei problemi tecnici che abbiamo riscontrato durante la demo. Infatti in numerose sezioni di gioco abbiamo notato un gran numero di cali di frame davvero fastidiosi. Durante le battaglie sembra che il gioco si mantenga stabile sui 30 FPS, ma in situazioni più movimentate si scende spesso anche sotto i 20. In particolare i cali più gravi sono percepibili durante le cutscenes e nelle zone in cui sono presenti molti effetti come fuoco o acqua che scorre. Nel complesso questo problema non danneggerà molto la vostra esperienza, ma subirlo per tutta la durata del gioco sarà davvero fastidioso.
Conclusioni
Adesso è arrivato finalmente il punto della nostra recensione in cui tiriamo le somme su Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin. Il nuovo JRPG a turni di Capcom è un titolo davvero immenso che sarà in grado di intrattenervi per molte ore con tantissime attività. Tra un’ottima storia principale, missioni secondarie, sfide e battaglie online, avrete di sicuro tanti modi per divertirvi (specialmente vista la qualità dei combattimenti). Inoltre anche farmare alla ricerca di mostri e geni rari sarà estremamente soddisfacente. Le uniche pecche del gioco sono legate ai cali di frame e alla poca cura dei livelli, ma nel complesso il titolo resta più che ottimo. Insomma, se siete degli amanti di Monster Hunter e di questo tipo di JRPG, siamo sicuri che Wings of Ruin non vi deluderà.
Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin è disponibile ora per PC e Nintendo Switch. Se siete interessati a restare aggiornati riguardo tutte le novità sul mondo dei videogiochi e tanto altro ancora, allora continuate a seguirci qui su tuttoteK. Inoltre, in caso vogliate acquistare qualche gioco ad un prezzo vantaggioso, vi suggeriamo di dare un’occhiata alle tante offerte presenti su Instant Gaming.
Punti a favore
- Storia interessante
- Tantissimi mostri da collezionare
- Combattimenti complessi e soddisfacenti
- La meccanica dei geni è molto divertente
- Estremamente longevo e pieno di attività diverse
- Stile artistico davvero incantevole
Punti a sfavore
- Il level design lascia spesso a desiderare
- Fastidiosissimi cali di frame
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