In questa nuova recensione vi parleremo di Ghostrunner, l’adrenalinico action cyberpunk in prima persona sviluppato da One More Level
Ormai i videogiochi si stanno diffondendo sempre di più e molti nuovi titoli cercano di andare incontro ai giocatori novizi offrendo delle sfide non troppo impegnative. Se un gioco è adatto a tutti di sicuro venderà di più ma questo sembra non interessare affatto agli sviluppatori di Ghostrunner, dato che sono andati in una direzione totalmente opposta. Il nuovo titolo di One More Level infatti è davvero ostico e sicuramente giocandolo vedrete molto spesso la schermata del game over.
Una sfida molto alta di sicuro può attirare una determinata fetta di videogiocatori, ma ovviamente deve essere supportata anche da una valida struttura di gioco. Per fortuna grazie alla nostra recensione potrete capire se dietro alla difficoltà di Ghostrunner c’è qualcosa di più oppure no.
Cyberpunk post apocalittico
Iniziamo la nostra recensione con un’introduzione al setting di Ghostrunner. Il gioco è ambientato in un futuro post apocalittico dove la terra è diventata inabitabile a seguito di alcuni bombardamenti, costringendo così tutti gli umani superstiti a cercare rifugio all’interno di un’immensa torre chiamata Dharma Tower. Il creatore della Dharma Tower ha governato la struttura per molto tempo, ma un giorno un donna di nome Mara organizzò un colpo di stato e lo uccise, prendendone posto.
Sotto il regime di Mara il popolo viveva nell’oppressione e per questo dopo vent’anni di sofferenza un gruppo chiamato “Scalatori” provò a contrattaccare. I ribelli contano pochi membri mal equipaggiati ma fortunatamente sono riusciti a trovare e riparare un Ghostrunner, cioè una delle vecchie guardie metà uomo e metà macchina della Dharma Tower.
La storia è davvero interessante ed ha il grande pregio di riuscire a coinvolgere il giocatore senza interrompere il ritmo del gioco con lunghe cutscenes. Inoltre questa particolare ambientazione cyberpunk post apocalittica è originalissima e spinge i giocatori a interessarsi anche a ciò che risale a prima dell’inizio del gioco.
Spada contro pistola – Recensione Ghostrunner
Passiamo ora all’elemento più importante del titolo: il combattimento. Il Ghostrunner è un guerriero cibernetico armato di katana, capace di eliminare facilmente anche i soldati più potenti. Grazie alla sua agilità è in grado di muoversi molto velocemente, correre sui muri e utilizzare un rampino, mentre la sua bravura con la spada gli permette di affettare i nemici in un colpo solo e addirittura deviare i proiettili. Inoltre, vista la sua natura robotica, il Ghostrunner è capace di sfruttare la sua percezione avanzata per rallentare il tempo e schivare i proiettili a mezz’aria, oltre che per hackerare dispositivi e scatenare devastanti abilità speciali.
Nonostante tutti questi poteri sovrumani però sarete tutt’altro che al sicuro, dato che un solo proiettile basterà per mandarvi all’altro mondo. Oltretutto all’inizio del gioco sarete reduci da ben vent’anni di inattività e di conseguenza non avrete accesso immediatamente a tutte le vostre abilità.
Vista la facilità con cui è possibile morire il gioco risulta davvero molto difficile, ma per fortuna non è mai frustrante. I combattimenti con i nemici sono estremamente precisi e tecnici, quindi non morirete quasi mai per motivi ingiusti o fuori dal vostro controllo. In più, grazie a dei checkpoint molto frequenti e a dei tempi di caricamento quasi istantanei, potrete tornare immediatamente a combattere dopo una sconfitta. Riprovare più e più volte lo stesso scontro fino a quando non riuscirete ad eseguirlo alla perfezione fa parte del design del gioco ed è in grado di offrire davvero tanta soddisfazione.
Se da una parte i combattimenti contro gruppi di nemici sono sempre divertenti e ben fatti, dall’altra invece le bossfight sono piuttosto sottotono. I boss si allontanano molto dagli scontri frenetici basati sul movimento che caratterizzano Ghostrunner, obbligando il giocatore a superare sfide più statiche che ruotano attorno all’eseguire azioni col giusto tempismo.
Parkour estremo – Recensione Ghostrunner
Ghostrunner punta molto sul combattimento, ma fra una battaglia e l’altra sono presenti numerosi momenti di platforming. Inizialmente queste sezioni rappresentano poco più che una scusa per spostarsi da un punto all’altro, ma andando avanti diventano sempre più complesse e adrenaliniche. Come i combattimenti anche i percorsi di parkour richiederanno ottimi riflessi e tanta concentrazione, ma sfortunatamente a differenza dei primi soffrono di qualche problema. Le collisioni infatti non sono per nulla perfette e spesso vi faranno improvvisamente perdere la presa e precipitare verso morte certa, creando non poca frustrazione.
Oltre ai percorsi platform, in alcuni livelli sono presenti anche delle sezioni puzzle ambientate all’interno della rete della torre, chiamata Cybervuoto. Questi enigmi non sono affatto male e permettono di sbloccare tante nuove abilità e bonus passivi da equipaggiare, ma sfortunatamente spezzano molto il ritmo del gioco. Dopo aver passato tantissimo tempo a saltare da una parte all’altra sviscerando nemici, fermarsi a risolvere lenti puzzle risulta davvero molto anticlimatico.
Raggiungere la perfezione – Recensione Ghostrunner
Questo titolo offre un totale di 17 livelli diversi, la cui durata varia sensibilmente in base all’abilità del giocatore. Questo potrebbe rendere il gioco estremamente breve per alcune persone, ma fortunatamente Ghostrunner offre una rigiocabilità davvero alta. Alla fine di ogni livello potrete controllare il numero di morti, il tempo impiegato e potrete anche vedere una piccola classifica. In questo modo i giocatori più competitivi saranno sempre stimolati a rigiocare i livelli nel tentativo di raggiungere la perfezione.
Per ottenere un buon tempo senza morire è necessario provare numerosi approcci differenti e le possibilità che avrete a disposizione aumenteranno ulteriormente rigiocando i vecchi livelli dopo aver finito il gioco, dato che potrete utilizzare fin da subito tutte le abilità più avanzate. Inoltre la rigiocabilità non è rivolta solamente a chi cerca la sfida dato che, vista la presenza di numerosi collezionabili, anche i completisti saranno portati a rigiocare Ghostrunner esplorando ogni angolo della Dharma Tower.
Rapido e fluido – Recensione Ghostrunner
Come vi abbiamo già anticipato precedentemente nel corso della nostra recensione, Ghostrunner è un titolo con delle prestazioni davvero ottime. Durante tutta la nostra prova il gioco ha mantenuto sempre un frame rate molto stabile, accompagnato anche da caricamenti rapidissimi. Inoltre, nonostante la qualità tecnica, non ci sono stati molti sacrifici per quanto riguarda il comparto grafico, dato che il titolo risulta molto bello da vedere in ogni suo aspetto.
Anche per quanto riguarda il lato artistico è stato svolto un lavoro davvero molto buono. Il design dei nemici è eccezionale (specialmente per i boss) e sembra integrato alla perfezione con tutto il mondo di gioco. Inoltre grazie allo stile unico di cartelloni pubblicitari, insegne al neon e altri elementi dello scenario è facile immergersi nel distopico universo cyberpunk di Ghostrunner. Inoltre l’immersività aumenta molto anche grazie all’eccezionale colonna sonora presente per tutta la durata del gioco.
Conclusioni
Come si evince da quanto scritto nella nostra recensione, Ghostrunner è un titolo davvero molto ostico. Le sfide proposte possono mettere alla prova anche i giocatori migliori ma, una volta che le avrete superate, sicuramente proverete una grandissima soddisfazione. Nonostante la difficoltà il gioco non presenta molte ingiustizie e, grazie alle sue ottime performance tecniche, la sconfitta non risulta mai frustrante.
Le pecche più grandi del titolo sono rappresentate da delle fastidiose imprecisioni nelle collisioni e da bossfight un po’ sottotono. Certamente non si tratta di un gioco adatto a tutti, ma se magari siete incuriositi dalla sua suggestiva ambientazioni e non siete troppo spaventati dalla sfida allora vi suggeriamo di dargli una possibilità.
Ghostrunner è disponibile ora per PC, PS4 e Xbox One. Se siete interessati a restare aggiornati riguardo tutte le novità sul mondo dei videogiochi e tanto altro ancora, allora continuate a seguirci qui su tuttoteK.
Punti a favore
- Storia molto interessante
- Gameplay tecnico e divertente
- Altamente rigiocabile
- Tecnicamente ottimo
Punti a sfavore
- Bossfight sottotono
- Collisioni a volte imprecise
- Le sezioni nel Cybervuoto spezzano un po' il ritmo
Lascia un commento