In questa recensione vi parleremo di Diablo II Resurrected, il remake del classico Action RPG di Blizzard
Diablo II è senza ombra di dubbio uno dei videogiochi di ruolo più famosi ed amati al mondo. Grazie alla sua atmosfera oscura e al suo gameplay semplice ma capace di creare dipendenza, l’action RPG di Blizzard ha conquistato il cuore di milioni di giocatori. Il suo successo ha però portato anche a dei risvolti negativi: tra di quelli che hanno tentato di riprodurre la formula, nessun gioco si è rivelato essere all’altezza dell’originale.
Quella di provare ad aggiornare un titolo così amato (e ancora molto giocato) è sicuramente una scelta rischiosa: mettere le mani su di un classico, andando anche ad apportare alcune necessarie modifiche, espone alla rabbia dei fan storici; allo stesso tempo, portando il gioco sulle nuove console e adeguandolo agli standard odierni si da la possibilità a una nuova generazione di giocatori di scoprire uno dei titoli che maggiormente hanno segnato il genere RPG. Scopriamo insieme in questa recensione se Diablo II Resurrected è stato capace di mantenere le premesse dalla release originale e di trasportarle all’interno di un gioco contemporaneo.
Diablo cammina di nuovo sulla terra
Cominciamo la nostra recensione di Diablo II Resurrected parlando della sua trama, che è la stessa alla base del gioco originale ed è estremamente semplice: Diablo è tornato a camminare sulla terra, il suo spirito ha preso possesso dell’eroe che in passato lo ha sconfitto, che ha intrapreso un viaggio verso Est e sta lasciando dietro di sé una scia di morte e distruzione. Il protagonista è chiamato a seguire il cammino del viandante posseduto, ponendo fine alle mostruosità che egli ha liberato lungo il suo percorso.
Dal punto di vista narrativo, piuttosto che usare le parole, il titolo lascia che siano l’ambientazione e l’atmosfera ha raccontare la vicenda. Riguardo a questo aspetto, la nuova release non apporta praticamente alcuna modifica. La scelta di lasciare invariato l’approccio a basso impatto narrativo è sicuramente vincente, si tratta infatti di una caratteristica del gioco che, a differenza di quelle più specificatamente tecniche, non risulta invecchiata.
Da solo contro l’esercito dell’inferno – Recensione Diablo II Resurrected
Come abbiamo accennato anche nell’introduzione, il gameplay è una delle caratteristiche che maggiormente identificano Diablo II. Questa nuova versione del gioco sceglie saggiamente di lasciare sostanzialmente invariate le sue strutture, limitandosi a inserire alcune modifiche circostanziali. Resurrected è quindi ancora basato su di un sistema di combattimento dal ritmo estremamente elevato e da un meccanismo di potenziamento del personaggio semplice ma non scontato.
All’avvio della partita, il giocatore ha la possibilità di selezionare il proprio personaggio tra sette diverse classi: il negromante, il barbaro, l’amazzone, il paladino, l’incantatrice, l’assassina e il druido. Le prime cinque sono quelle già presenti nella prima versione del gioco, mentre le ultime due sono state presentate con l’espiazione Lord of Destruction. La scelta della classe influenza il gioco in maniera diretta, in quanto ogni personaggio possiede caratteristiche specifiche.
Una delle principali novità apportate da questa nuova release riguarda la gestione dell’inventario: sono state aumentate le dimensioni del forziere personale, nel quale si depositano gli oggetti che non vogliamo portare con noi ma che neanche vogliamo buttare. Al suo interno è stata inoltre aggiunta una schermata dove lasciare gli oggetti che vogliamo condividere con gli altri personaggi legati all’account Battle.net che si sta utilizzando.
La piattaforma Battle.net rende inoltre più accessibile la modalità multiplayer, che recupera le originali formule PvE e PvP. Questa nuova versione da inoltre al giocatore la possibilità di creare un stanza privata, nella quale invitare fino a un massimo di 7 giocatori; l’alternativa è il matchmaking, all’interno del quale è possibile inserire delle restrizioni per evitare differenze di livello eccessive tra gli utenti. I personaggi creati in modalità online, infine, possono possibile beneficiare della progressione multi-piattaforma.
Il male ha un nuovo volto – Recensione Diablo II Resurrected
Nei precedenti paragrafi di questa recensione abbiamo osservato come Diablo II Resurrected abbia scelto di conservare intatti alcuni aspetti del titolo originale. Questo non è altrettanto vero per quanto riguarda la grafica, che è infatti la caratteristica in cui si è maggiormente concentrato il lavoro di restauro compiuto dal team di sviluppo. Il gioco utilizza infatti un motore grafico completamente nuovo, che conserva il punto di vista tipico della grafica isometrica ma che, a differenza di questa, si basa su dei modelli 3D.
Questo nuova struttura, grazie anche a una migliorata gestione della luce, è capace di recuperare le atmosfere dell’originale e di conferirgli nuovo splendore. Se infatti i concetti alla base dell’identità dei vari ambienti rimangono gli stessi, sono moltissimi i dettagli e le sfumature che questa versione inserisce in essi, conferendogli spessore e vitalità ; lo stesso si può dire per i modelli dei personaggi, che beneficiano della migliore definizione. Si tratta quindi di un vero e proprio aggiornamento, capace di arricchire il mondo del titolo senza privarlo della sua peculiarità .
Migliorato è anche l’impianto sonoro: la colonna sonora originale è stata rimasterizzata per poter supportare le funzionalità delle specifiche del Dolby 7.1 e tutti i personaggi sono stati ridoppiati. Parlando invece di level design, la principale novità riguarda le partite online, all’interno delle quali le mappe – fatta eccezione per quelle legate alle missioni e ai boss – sono rigenerate in maniera randomica ogni volta che si accede al gioco.
Conclusioni
Giunti alla fine di questa nostra recensione, non ci resta che attestare un’ultima volta il totale successo dell’operazione alla base di Diablo II Resurrected, che si avvicina pericolosamente a essere una remastered praticamente perfetta. Il nuovo titolo Blizzard riesce infatti a mantenere intatta l’identità del gioco originale e, allo stesso tempo, ad apportare le modifiche necessarie a sfruttare a pieno la migliorata tecnologia degli hardware.
Diablo II Resurrected è stato pubblicato lo scorso 23 Settembre 2021 ed è disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC. Continuate a seguirci su tuttoteK per leggere recensioni, guide e speciali dedicati ai migliori giochi del passato e del presente. Se invece siete interessati all’acquisto di un gioco, vi suggeriamo di dare un’occhiata al vasto catalogo di Instant Gaming.
Punti a favore
- Gameplay semplice, ma capace di creare dipendenza
- Ambientazioni curate nei dettagli
- Grafica migliorata
Punti a sfavore
- Assenza di contenuti extra
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