Deliver Us The Moon è finalmente disponibile anche su console, scopriamo le differenze con la versione PC in questa recensione
La Luna è sempre stata la protagonista dei nostri cieli notturni. Il sogno dell’uomo di raggiungerla fa parte di uno dei momenti cruciali della nostra storia, purtroppo però, pochissimi hanno avuto la possibilità e il privilegio di vederla. Deliver Us The Moon fa proprio quello che dice il titolo: porta sui nostri schermi la Luna e permette a tutti i videogiocatori di immergersi nel silenzio del nostro satellite. È arrivato il momento di scoprire nella nostra recensione se la versione console di Deliver Us The Moon riesce a soddisfare i nostri desideri.
L’allunaggio sulle attuali console
Il gioco, sviluppato da KeokeN Interactive e pubblicato da Wired Productions, nasce come un progetto Kickstarter giunto poi alla sua conclusione con l’uscita su PC nell’ottobre 2019. Solo di recente invece Deliver Us The Moon arriva su PS4 e Xbox One. Ci siamo già occupati della versione PC, potete infatti trovare qui una recensione approfondita del gioco.
In questa recensione invece andremo a concentrarci principalmente sul lavoro di porting effettuato dagli sviluppatori. Vi ricordiamo che la versione provata in questa sede è quella per PlayStation 4 base, disponibile ora al prezzo di 24,99€. Deliver Us The Moon presenta il doppiaggio inglese con sottotitoli in italiano. Da sottolineare la presenza di testi tradotti direttamente nell’ambiente di gioco, caratteristica non troppo diffusa che aumenta esponenzialmente l’immedesimazione in-game.
Goodbye Moonmen – Recensione Deliver Us The Moon: versione console
Ci troviamo in un futuro prossimo. La Terra ha esaurito ogni forma di energia e l’unica speranza dell’umanità risiede nell’Elio-3. Questo raro isotopo è presente in grande quantità sulla Luna, così fu costruita una base per inviare energia dal satellite fino al nostro pianeta. Purtroppo però, la comunicazione con la Luna si è interrotta per un misterioso incidente e sta a noi scoprire cosa è successo.
Questo è l’incipit con cui Deliver Us The Moon accoglie il giocatore. Lo svolgimento degli eventi di per sé è piuttosto semplice e lineare. Gli sviluppatori infatti si sono concentrati sul costruire un interessante background che fa da sfondo alle vicende narrate, con risultati piuttosto buoni. L’unico neo è che si arriva alla fine con la sensazione che manchi qualcosa, alcune sottotrame infatti si chiudono solamente con degli indizi su come possa essere andata. Una spiegazione in più avrebbe aiutato ad evitare questa sensazione di incompletezza che avvolge il giocatore alla fine della trama.
Prova pad alla mano – Recensione Deliver Us The Moon: versione console
Deliver Us The Moon può essere categorizzato nei cosiddetti “Walking Simulator”. Rispetto alla tradizione dei giochi di questo tipo però la visuale sarà principalmente in terza persona, con alcune sezioni a gravità zero in prima persona. La resa dei comandi sul pad non ha sbavature, anche a fronte di una quantità non eccessiva di tasti da utilizzare. Il sistema di movimento soffre però una sorta di “scivolosità” del protagonista, come se ci trovassimo su un terreno bagnato e che a volte rende difficoltosi i movimenti più precisi.
La varietà di situazioni in cui ci troveremo giocando Deliver Us The Moon è ottima. Nel corso delle 4-5 ore di gioco il giocatore si troverà in situazioni sempre diverse, che aumentano lo stimolo di proseguire per scoprire cosa succederà dopo. Si passa da puzzle ambientali, all’utilizzo di rover lunari fino all’utilizzo di un laser per interagire con l’ambiente. Tutte meccaniche semplici e non particolarmente innovative, ma inserite ottimamente nel contesto di gioco.
Alti e bassi – Recensione Deliver Us The Moon: versione console
Il porting su console propone tutti i contenuti già presenti nella versione finale su PC, senza alcun taglio o nessuna aggiunta in particolare. Dal punto di vista tecnico Deliver Us The Moon riesce a regalare scorci davvero evocativi della superficie lunare. Gli ambienti hanno un buon livello di dettaglio e la gestione dell’illuminazione è ben fatta. Il gioco è una dimostrazione di come con poco si possa riuscire a creare molto grazie ad alcune idee ben pensate. Complice anche una colonna sonora a cura di Sander Van Zanten davvero azzeccata.
La stabilità generale purtroppo è altalenante. Se in molte fasi il gioco scorre fluido e senza incertezze, alcune sezioni (sopratutto nella fase finale) soffrono di qualche calo di frame di troppo. Cali che avvengono principalmente durante i salvataggi automatici, i quali creano dei piccoli freeze di pochi secondi e che alla lunga possono dare qualche fastidio. Si tratta comunque di problemi non troppo invadenti e che potranno essere risolti con un po’ di ottimizzazione in più nelle patch future.
C’è bisogno di energia
Si conclude qui la nostra recensione della versione console di Deliver Us The Moon. Si tratta tutto sommato di un buon gioco, con una solida base e qualche inciampo. L’impressione è che con un po’ di lavoro in più si possa valorizzare al meglio le potenzialità dell’opera. D’altronde il titolo tratta un tema sempre più attuale come il problema energetico, inoltre si lancia in delle interessanti riflessioni sul futuro dell’umanità, divisa in colonie sparse sulla Luna o su tutto il sistema solare.
Se siete appassionati del tema spaziale vi consigliamo di provare il gioco, in quanto riesce a restituire ottimamente la sensazione di trovarsi sul nostro satellite. Se vi è piaciuta la nostra recensione continuate a seguirci su tuttoteK, dove troverete tutte le news sul mondo dei videogiochi e non solo!
Punti a favore
- Tanta varietà
- Buon comparto grafico
- Testi tradotti nell'ambiente
Punti a sfavore
- Qualche calo di frame di troppo
- Non innova particolarmente
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