A ventidue anni dall’uscita del primo capitolo, possiamo finalmente tornare nel Faerûn con la recensione di Baldur’s Gate 3 Early Access
Fin dal menu principale è percepibile un’atmosfera cupa, esaltata da una musica con voci profane che diventano sempre più solenni e infine delicate. Queste tonalità variegate vi accompagneranno per tutta l’avventura, o perlomeno in questo primo capitolo disponibile. Assistere a momenti di riso ad altri più drammatici, il tutto però con un buon equilibrio narrativo, fattore criminalmente assente nel primo Original Sin. Con grande curiosità abbiamo quindi analizzato Baldur’s Gate 3, scopritelo in questa recensione per l’Early Access.
Il grande peso del passato
Lampante nei primi minuti di gioco è la somiglianza con Divinity Original Sin 2, che non per forza si tratta di un difetto, ma rappresenta comunque un distaccamento dall’eredità di Baldur’s Gate. Argomento molto delicato nelle community del titolo Bioware che speravano in un sistema di combattimento, dialoghi ed esplorazione più simili a com’erano una volta. Tuttavia Original Sin 2 ha segnato un nuovo standard per il genere, diventa quindi comprensibile che ci troviamo di fronte a una evoluzione del genere che per fortuna il terzo capitolo di BG non ha fermato. Vedremo in questa recensione di Baldur’s Gate 3 quanto sia importante il ruolo del giocatore e di come l’ambiente circostante sia ancora più interattivo che in passato.
La creazione del personaggio – Recensione Baldur’s Gate 3 Early Access
Il primo compito da svolgere è quello di spendere un po’ di tempo nella creazione del personaggio. Potreste voler creare un generico umano, oppure passare oltre con un demoniaco Tiefling, un Drow oppure un classico Elfo dei Boschi. Non ci sono limiti alla scelta, neanche di genere. Si passerà ovviamente alla classe che vorrete interpretare, che sicuramente influenzerà le vostre conoscenze e quindi i dialoghi, stessa cosa per il background. Potrete decidere se essere un esperto di viaggi, un saggio o altro. Insomma, almeno un’oretta è probabile che la spenderete a scegliere caratteristiche e altre opzioni. Finito questo, è giunto il momento di iniziare l’avventura.
Forse era meglio un Verme Solitario – Recensione Baldur’s Gate 3 Early Access
Iniziata l’avventura scopriamo di essere su una nave volante e prigionieri di un Mind Flayer, che di li a poco ci inietterà nell’occhio un orribile girino con più denti di uno squalo. Una condanna che con il tempo ci trasformerà in quelle stesse creature tentacolari perdendo il controllo di noi stessi. Per nostra fortuna il velivolo viene attaccato da Githyanki e Tiefling dandoci la possibilità di fuggire e prendere il controllo della nave. Tuttavia per uno sfortunato colpo in testa, sveniamo volando giù in terra. L’imbarcazione continuerà il suo viaggio per breve tempo ed esploderà di fronte agli occhi degli abitanti del suolo.
A questo punto ci risvegliamo su una spiaggia e finalmente abbiamo la massima libertà di esplorare. La mappa aperta da la possibilità di visitare i luoghi nell’ordine che vogliamo, eventualmente modificando il percorso di trama. Baldur’s Gate 3 è un gioco talmente “open” che pochi luoghi sono inaccessibili, con la giusta strategia e uso delle abilità è possibile raggiungere qualsiasi zona. Questo per dire che la trama di ogni giocare potrà cambiare, non solo in base alle tipiche scelte multiple nei dialoghi, ma anche al percorso che si è deciso di seguire.
Questa prima immensa mappa vi darà modo di visitare i rifugiati, correre direttamente dai Goblin o magari svolgere missioni presumibilmente secondarie; Ogni via potrebbe essere quella giusta, perchè tanto lo scopo è uno solo: trovare un curatore che possa rimuovere il parassita prima che sia troppo tardi. Il giocatore può scegliere da chi farsi aiutare. Ricerca che ci porterà a scoprire altre persone rapite dai Mind Flayer, facendo presupporre l’esistenza di un piano in vasta scala.
Compagni per ogni occasione – Recensione Baldur’s Gate 3 Early Access
Tra questi sfortunati ci sono anche i compagni di viaggio che potremo reclutare strada facendo. Come di consueto potrete decidere chi vorrete tenere in squadra o lasciare in panchina. Ognuno di loro possiede un carattere ben preciso, fornendo alla squadra abilità e conoscenze molto diverse. Ad esempio, oltre al logico supporto in battaglia, un chierico avrà maggiori conoscenze in Religione e quindi potrà svelare appositi dettagli di trama o addirittura risolvere un enigma a tema.
Importante da sottolineare è anche il fatto che se avete un personaggio che ha specifiche conoscenze, non vuol dire che tutto il team ne potrà fare uso automaticamente. Qui entra in campo la fetta di gioco che si affida alle regole di Dungeons & Dragons, il famoso gioco di ruolo cartaceo. Se dovessimo far analizzare una statua divina solamente ad Astarion il vampiro, molto probabilmente fallirà la sua prova di Religione. Utilizzando invece la chierica Shadowheart, avremo maggiori probabilità di successo.
Ogni personaggio conta – Recensione Baldur’s Gate 3 Early Access
Quindi ogni analisi e prova può contestualmente cambiare in base al personaggio, non ci sono conoscenze di gruppo, ma solo individuali. Inoltre avere punteggi alti non porta necessariamente alla riuscita della prova. Come succede in D&D, e accadeva in passato con gli originali Baldur’s Gate, quasi tutte le prove per avere successo dovranno superare una determinata soglia numerica, valicabile con un tiro di dado e l’aggiunta del proprio punteggio caratteristica. Matematica che il gioco fa da solo, anche se ogni tanto dovrete davvero far rotolare un dado virtuale.
Questo era tutto ciò di significativo a livello di scelte e trama, che il gioco ha da offrire al momento. È giusto solo puntualizzare che essendo un titolo di vasta portata in Early Access, è ancora difficile capire quanto realmente le nostre scelte avranno rilevanza nel futuro. Per ora ci hanno soddisfatto e sorpreso, pur talvolta con esiti non straordinari. Passiamo invece adesso a menare le mani e lanciare oggetti.
Danno critico su lancio di ciabatte – Recensione Baldur’s Gate 3 Early Access
Il sistema di combattimento è stato ripreso tale e quale da Divinity Original Sin 2, a discapito di quello in tempo reale di Baldur’s Gate 1 e 2. Abbiamo a disposizione infatti un sistema a turni che si addice di più allo stile di D&D. Con un tiro per l’iniziativa si determina l’ordine d’attacco, dopodiché inizia lo scontro. In base alle statistiche e alla classe del personaggio sarà possibile attaccare, muoversi e svolgere un’azione bonus tutto nello stesso turno. Queste ultime sono le grandi novità di Baldur’s Gate 3, in quanto permettono dinamiche uniche e possibilmente attuabili da qualsiasi giocatore e personaggio.
Tra queste c’è il Salto, che costa punti movimento e permette ai personaggi di raggiungere piattaforme distanti oppure ottenere vantaggi tattici e bonus alle statistiche. Molto divertente è la possibilità di Spingere i nemici, azione da usare quando sono troppo vicini o semplicemente quando li si vuole far saltare giù da un tetto. C’è un’azione per infondere l’arma, per aiutare i compagni in difficoltà , per nascondesi, far svenire i nemici oppure la migliore di tutte: il Lancio.
Magie di ogni genere e un campo per riposare – Recensione Baldur’s Gate 3 Early Access
Con questa azione ogni oggetto nel vostro inventario diventa un’arma improvvisata da spedire dritta in faccia al nemico. Scarpe, forchette, un teschio o meglio ancora un barile pieno di sostanze infiammabili. Tante possibilità che se tenute a mente possono rivoluzionare ogni incontro. A enfatizzare il ruolo delle azioni, c’è un design delle mappe eccellente. Baldur’s Gate 3 non si limita a combattimenti in orizzontale, ma da la possibilità di sfruttare la verticalità delle sue mappe in modi ingegnosi.
Potreste voler far saltare il vostro ladro in un luogo difficile da raggiungere e perfetto per scagliare frecce indisturbati. Oppure sfruttare uno dei numerosi pericoli ambientali per amplificare il potere delle vostre magie. L’acqua ad esempio potenzia i danni elettrici, la benzina si infiamma e il fango rallenta i movimenti. Poi certamente ci sono le abilità di classe, ma dimenticatevi di poterle usare infinitamente scandite solo da un cooldown. Fedele a Baldur’s Gate, il terzo capitolo fa tornare gli slot per le abilità . Ogni “giorno” potrete usare un numero definito di abilità , dopodiché potrete ricaricarle con un lieve riposo e altre con un riposo completo.
Quest’ultimo si può effettuare solamente tornando al proprio campo base, un po’ come in Dragon Age Origins. In quel luogo ritroverete tutti i vostri compagni che avete lasciato in panchina. Ognuno di loro potrà essere conosciuto meglio e scommettiamo che in futuro ci sarà l’opportunità di decorare questa vasta area limitata. Finito il riposo tornerete sempre al vostro luogo d’origine, ma talvolta potrebbero capitare eventi inaspettati.
Opzioni e problemi – Recensione Baldur’s Gate 3 Early Access
Ora invece passiamo al punto dolente del gioco, tuttavia giustificato dal suo metodo di pubblicazione. Essendo un Early Access, Baldur’s Gate 3 soffre di numerosi bug e problemi alle performance. Le texture si caricano in ritardo e in media stiamo sui 45 FPS in 1080p, pur superando i requisiti raccomandati. I personaggi si sdoppiano durante i dialoghi, abbiamo riscontrato alcuni crash ed è capitato un bug che ci ha temporaneamente prevenuto l’avanzamento. Tuttavia gli sviluppatori sono attivissimi sotto l’aspetto degli aggiornamenti e dall’uscita del gioco sono già stati rilasciati ben tre hotfix. Questo può solo far ben sperare in uno sviluppo liscio e senza intoppi.
Cosa invece molto gradita è la vastissima quantità di opzioni con cui è possibile personalizzare la propria esperienza. Talmente tante che ci sono più opzioni audio in Baldur’s Gate 3, che grafiche in Crysis. Quello che abbiamo di fronte è un gioco per PC fino al midollo.
Ci sono grandi speranze
Baldur’s Gate 3 è un titolo dal potenziale veramente enorme, ma forse non piacerà ai grandi fan del passato per la mancanza del combattimento in tempo reale. Tuttavia quello che ci troviamo di fronte è indubbiamente un grosso passo avanti per il genere dei CRPG. Nella sostanza assomiglierà tremendamente a Divinity Original Sin 2, ma con una quantità di possibilità di gameplay nettamente superiori.
Nonostante tutto si tratta pur sempre di un Early Access, ma Larian Studios ha molteplici volte provato di saper gestire questo modello di pubblicazione, quindi le speranze che BG3 diventi un capolavoro sono davvero alte. Infine è opportuno ricordare che si tratta di un gioco completamente scritto e doppiato in inglese, ma gli sviluppatori pianificano l’introduzione della lingua italiana al momento del lancio ufficiale, che si presume avverrà tra minimo un anno.
Quella che avete letto era la recensione dell’Early Access di Baldur’s Gate, un gioco quindi ancora in sviluppo ma talmente ricco di feature che è stata necessaria un’analisi quasi completa. Seguirà in futuro un nuovo articolo in cui distuteremo delle versioni successive e sicuramente la recensione del titolo completo con un voto ben più definitivo. Il gioco è ora disponibile su PC e Google Stadia in Early Access. In attesa che il gioco venga completato vi invitiamo a continuare a seguirci su tuttoteK per rimanere aggiornati su videogiochi e tecnologia.
Punti a favore
- Massima libertà di esplorazione
- Combattimenti tattici e dinamici
- Compagni carismatici
- Molte opzioni di gioco
Punti a sfavore
- Numerosi bug
- Performance altalenanti
Lascia un commento