Recensione Yooka-Laylee and the impossible Lair: impossibile resistere?

Spin-off dell’omonimo titolo questo capitolo veste i panni di un videogame d’altri tempi per far divertire con meccaniche assodate ma sempre attuali. Tralasciando un mondo open word Yooka-Laylee and the impossible Lair si trasforma in un ibrido pieno di sorprese per gli amanti del genere platform . Il titolo di Playtonic Studios è in grado di sorprendere grazie alla mescolanza di meccaniche già viste pur mantenendo una forte personalità e delle sorprese molto gradite. 

Recensione Yooka-Laylee and the impossible Lair: una trama in puro stile platform

La storia che vede Yooka e Laylee non è sicurmente il motivo che spingerà i giocatori a scegliere questo titolo. Rimane  doveroso spendere due parole sui motivi che spingono questi due eroi in pure stile “cartoonesco”a saltare e combattere. Il perfido Capital B dopo essersi rimesso in sesto torna alla carica con un nuovo diabolico piano per padroneggiare sul mondo abitato dal nostro camaleonte. Per attuare il suo piano malvagio il cattivone ha catturato e schiavizzato le api del regno. Starà a noi salvare i piccoli insetti e far tornare la pace, ancora una volta. 

La storia serve oppure no in questo videogame?

Trama scontata e fine a se stessa? Senza dubbio! Ma come in (quasi) ogni videogioco del genere anche in Yooka-Laylee and the impossible Lair la storia serve da “scusa” per saltare e roteare addosso ai nemici più disparati. Il primo lampo di genio lo si ha comunque a inizio game dove la sconfitta è pressoché obbligatoria. Il titolo mette subito in chiaro le cose, pur basandosi su meccaniche assodate e una trama scontata e lineare vuole offrire un’esperienza unica e disparata. 

Il carisma dei personaggi purtroppo è pari a zero, lo stesso dicasi per i nemici che non creano quel senso di empatia o di fastidio tipici dei grandi nemici del genere. Nonostante la trama assente i “grandi cattivi” del passato come il Dr. Eggman di Sonic o Neo Cortex pur non brillando per arguzia o carisma riuscivano a trasmettere qualcosa in più. Come detto però non si sceglie questo titolo per la storia quindi scopriamo cosa ci riserva il gameplay. 

Recensione Yooka-Laylee and the impossible Lair: 2.5D di puro divertimento

Se la storia di Yooka-Laylee and the impossible Lair , come era logico aspettarsi, non brilla per colpi di scena o intrighi politici non si può dire per le scelte di game design. La personalità del titolo la si scopre in meno di un minuto. Il primo combattimento con Capital B ha un epilogo scontato ma sorprendente. Invece di scappare prima di essere sconfitto e tornare con qualche potere mistico il cattivone del gioco ci farà capitolare senza troppa fatica. In puro stile Bloodborne il gioco inizia con un combattimento (quasi) impossibile da terminare vittoriosi. Preparate i più giovani a una sconfitta bruciante. Per Yooka e Laylee l’avventura inizia con una sonora batosta. 

Il viaggio, subito dopo la sconfitta, prosegue in una specie di hub che ci farà scorrazzare fra i vari livelli necessari per approfondire le meccaniche di gioco, padroneggiare le varie tecniche e imparare a schivare i colpi dei nostri nemici.  Se verrete colpiti ci penserà il vostro fido amico pipistrello a prendere il danno per voi. Una volta colpiti scapperà e starà ai vostri riflessi riacciuffarla. Se non ci riuscirete al prossimo danno sarà game over. 

Tutto il gioco è una grande palestra 

Per tutti e 20 i livelli disponibili crederete di avanzare ma in realtà vi starete solamente preparando al grande scontro finale. I vari livelli che affronterete saranno appunto una grande palestra dove imparare a padroneggiare tutte le tecniche in vostro possesso. Si inizierà con il classico salto sopra i nemici in abbinato a una capriola e a un altro salto questa volta con schianto a terra. Una volta padroneggiato questa serie di attacchi potrete mescolarli a vostro piacimento per attaccare i vostri nemici oppure per raggiungere sporgenze altrimenti inarrivabili.

La mappa, che come detto funge da hub, sarà una felice scoperta. Ricca di puzzle ambientali vi darà la possibilità di conoscere personaggi già noti o meno. Inoltre vi darà la possibilità di modificare i livelli già giocati così da dare una seconda vita al gioco. Come detto il gioco lascia l’impronta in tre dimensioni per cimentarsi in un ibrido che sfrutta il 2.5 D in livelli a scorrimento. Le meccaniche e la fisica ricordano grandi titoli del passato e attuali come Donkey Kong pur mantenendo un animo proprio. 

La vera grande sfida inizia ovviamente con la sfida finale, che farà lanciare qualche piccola imprecazione ma darà anche qualche grande soddisfazione. In poche parole l’ibrido scelto per questo nuovo capitolo offre un gameplay assodato ma con qualche novità che non guasta.  I nemici purtroppo non variano più di tanto ma il level design straordinario del titolo unito ai colori e ai fondali sempre ben congegnati offrono un bel mix di divertimento. 

Chi dovrebbe acquistare Yooka-Laylee and the impossible Lair?

La nostra prova è avvenuta su Nintendo Switch ma siamo certi che il gioco giri benone su qualsiasi piattaforma. Yooka-Laylee and the impossible Lair è un ottimo platform che farà contenti i giocatori di vecchia data ma anche i neofiti del genere. Il lavoro fatto dal team di sviluppo permette di far godere il titolo ai grandi come ai piccoli gamer in erba. 

Il livello di difficoltà è crescente, continuo ma mai fastidioso. Se amate il genere non potete farvi scappare questo titolo che oltretutto si può acquistare a prezzo budget. Motivo in più per non farselo scappare! 

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