Il prequel di Life is Strange, Before the Storm, riuscirà a convincere i fan più accaniti o è soltanto un mero tentativo di sfruttare il successo ottenuto dal primo titolo della Dontnod?
Il compito dei ragazzi della Deck Nine Game non era per nulla facile. Considerando anche la forte fanbase di cui godeva il primo Life is Strange.
Fanbase che era pronta ad ingigantire ogni minuscolo errore, ogni minuscola caduta. La casa di produzione sapeva bene di avere il fiato sul collo, ma ha rischiato il tutto per tutto.
Nonostante sia uscito solo il primo episodio, possiamo già iniziare a scorgere se la strada intrapresa da Deck Nine Game sia uniforme con l’originario Life is Strange oppure no.
Ecco la nostra recensione del primo episodio di Before The Storm.
Il gameplay di Before The Storm
Come tutti sapete il gameplay ricalca quello Life is Strange. Durante il dialogo con i personaggi verranno proposte delle opzioni di risposta. A seconda delle risposte, queste ultime potrebbero incidere più o meno sulla trama durante il corso del gioco.
Molte scelte che farete potrebbero non risultare rilevanti in quel momento. Ma esse potrebbero cambiare l’atteggiamento di un NPCÂ nei vostri confronti in un episodio successivo.
A differenza del gioco precedente le nostre risposte saranno definitive e non potranno essere cambiate. Infatti, non essendo presente Max, non possiamo usare il suo potere per poter tornare indietro nel tempo e cambiarle.
Tuttavia gli sviluppatori hanno aggiunto un interessante “minigioco” prendendo spunto dal carattere tutto pepe della nostra Chloe. L’hanno chiamata modalità ” Insolenza” e si tratta di un botta e risposta con battute più o meno acide che Chloe usa per ottenere quello che vuole durante le argomentazioni.Â
Vecchie ambientazioni, grafica migliore
L’aumento del budget disponibile si nota soprattutto nella grafica e nelle animazioni.
La grafica risulta più luminosa e dettagliata, restando però fedele a quella di Life is Strange mantenendosi pastellosa e molto colorata.
Le ambientazioni sono le stesse del gioco originale, con qualche differenza per sottolineare gli anni di differenza con l’Arcadia Bay di Life is Strange.
Le animazioni risultano di una qualità decisamente migliore, con movimenti ed espressioni più naturali e morbide. Â
Il comparto sonoro stupisce
Esattamente come il gioco originale, anche qui la musica gioca un gioco cruciale e risulta essere la base di molte delle emozioni che vengono fuori durante l’episodio.
Le canzoni sono toccanti e tutte inserite nel posto giusto al momento giusto. Anche il doppiaggio, è stato eseguito in maniera eccellente.
Avevo storto inizialmente storto il naso alla notizia che Ashley Burch non avrebbe doppiato Chloe in questa serie. Ma mi sono bastati due minuti per ricredermi. La nuova doppiatrice, Rhianna Devris, ha fatto un lavoro eccellente. Complice anche il fatto che la sua è una voce più giovane, risultando più credibile nell’interpretare una sedicenne.
Nel doppiaggio si nota come in questo capitolo rispetto al primo le voci sono perfettamente sincronizzate con il labiale, andando ad eliminare un fastidioso problema che affliggeva il primo Life is Strange.
Life is Strange: Before the Storm – Episodio 1, mi ha convinto?
Questo primo capitolo di Before the Storm mi ha convinto. Inizialmente ero scettico all’idea che ad occuparsi del prequel non sarebbero stati gli sviluppatori del primo capitolo, ma mi sono ricreduto già dopo i primi 10 minuti di gioco.
Ritornare ad Arcadia Bay è stato un momento molto toccante. Lo studio Deck Nine Games ha dimostrato di aver fatto tesoro degli insegnamenti della Dontnod e ha saputo rielaborarli per ottenere un primo episodio commovente e a tratti molto profondo, non distaccandosi dal capitolo originario ma mantenendo una propria identità .
La strada intrapresa è quella giusta e spero che il secondo episodio possa offrire emozioni ancora più intense.
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