Di stagioni (in un senso) ne son passate tante per il day one di Diablo 4, ma come funzionano (nell’altro) quelle del gioco? Parliamone
Checché se ne dica, è innegabile che il modello di business fatto di pass battaglia e compagnia cantante sia una realtà inevitabile del mondo videoludico contemporaneo: essendo il supporto post-lancio di Diablo 4 diviso in stagioni, dunque, è necessario parlare un po’ di come funzionano. Nel suo livestream dedicato al post-day one, Blizzard ha sviscerato cosa aspettarci dall’aspetto più simil-live service del gioco. Ma come sposare un titolo perlopiù single player con questa strategia? Semplice: i contenuti stagionali sono accessibili solo tramite un nuovo personaggio creato ad hoc per la stagione in sé.
“Dimmi dove e quando” | Come funzionano le stagioni in Diablo 4
Blizzard non è stata particolarmente prodiga di dettagli circa le stagioni di Diablo 4, ma dovendo raccapezzarci su come funzionano possiamo partire dalla loro durata. Ebbene, si tratta di eventi trimestrali, per un totale di circa quattro all’anno (abbastanza appropriato per il significato metaforico di “stagione”). La prima ci attende “dalla tarda metà di luglio”, il che vuol dire che l’esperienza “classica” per i fan durerà giusto poche settimane partendo dal day one, il 22 giugno. Ma cosa comporta questo concetto in un titolo perlopiù votato all’aumento di livello e ai progressi in single player?
Questa quest mi è nuova | Come funzionano le stagioni in Diablo 4
Con ogni stagione, i giocatori possono aspettarsi nuove quest, separate interamente dalla narrazione della campagna principale (per ovvi motivi). Non solo: sono previste anche nuove feature che cambiano il gameplay e il ritmo con cui s sale di livello. Ciascuna funzione sarà esclusiva alla stagione e verrà ritirata al termine dei tre mesi. Tuttavia, il personaggio creato sarà trasferito al regno eterno a fine stagione, dove resterà giocabile. Infine, con ogni stagione arriverà anche il consueto carico di patch, come ad esempio i cambi al bilanciamento del gioco e le migliorie quality-of-life.
Ci vuole coraggio per fare un viaggio | Come funzionano le stagioni in Diablo 4
A guidarvi in ciascuna stagione ci sarà un viaggio stagionale simile ai Season Journey di Diablo III, ovvero una sequela di obiettivi analoghi ai Trofei di PlayStation (o agli… beh, Obiettivi di Xbox), divisi in capitoli. Un cambiamento rispetto al passato consiste nella mancata necessità di completare ogni obiettivo in un capitolo per procedere al successivo, permettendovi di essere più selettivi in base al vostro stile di gioco. Le ricompense variano dai materiali per il crafting al Codex del Potere, che migliora le abilità dei personaggi in modo analogo ai loot leggendari. Si procede con il pass battaglia del gioco tramite il Favore, anch’esso ottenibile via obiettivi. Manco a dirlo, c’è un… ehm, “refresh” del pass battaglia al termine di ogni stagione.
Pimp my Pass | Come funzionano le stagioni in Diablo 4
Il Favore si può ottenere anche in altri modi, tra quest, grinding ed eventi mondiali. In pratica, la creazione continua di nuovi personaggi si trova ora al centro dell’intera esperienza, divenendo così il modo migliore per giocare. Il pass battaglia in sé, come è ormai usanza comune, si presenta in tre varianti: gratuito, premium e “accelerato”. Il primo vanta 27 differenti gradi di ricompense, tra oggetti cosmetici e ceneri fumanti. Queste ultime si possono usare per ottenere punti esperienza e boost all’oro ottenuto, nonché bonus generali per il proprio personaggio stagionale. E per gli utenti più esigenti?
Offerta esclusivissima | Come funzionano le stagioni in Diablo 4
Il pass battaglia premium ha 63 gradi aggiuntivi comprensivi di ricompense estetiche esclusive alla stagione, e una valuta di platino da spendere nel negozio del gioco. Naturalmente, per le dieci cucuzze che richiede, viene da chiedersi in che consista il pass “accelerato”, che invece ne costa 25. In realtà è la stessa cosa, con l’aggiunta della possibilità di… ehm, accelerare, per l’appunto. Tradotto in termini più pratici, chi usufruisce del terzo tipo di pass potrà saltare a piè pari i primi 20 gradi, con l’aggiunta di un oggetto estetico esclusivo all’offerta deluxe. Vedremo se il modello di business si rivelerà funzionale!
Niente costumi buffi? | Come funzionano le stagioni in Diablo 4
Appurato che il platino è l’equivalente locale dei noti V-Buck, cosa offre il negozio in-game? Trattasi di oggetti, di nuovo, puramente cosmetici con cui personalizzare il look del personaggio ma, a differenza di quanto offerto dal pass battaglia, si limitano solo a una specifica classe. Blizzard ha definito questa scelta come un’opzione per “dare un’impronta personale al proprio personaggio fantasy”. Per questo motivo, pur restando uguale l’estetica dark fantasy usata nel gioco, sarà possibile avere un pizzico di varietà visiva tra le armature. Naturalmente, come live-service comanda, acquisti e valuta legati a un account restano gli stessi su piattaforme, mentre il negozio (e qui sospiriamo) si aggiornerà di frequente.
Considerazioni (poco) conclusive
Dovrete aspettare la nostra recensione (e accontentarvi dell’anteprima) per saperne di più, ma di certo c’è una discrepanza notevole tra due stili di gioco. Da un lato sappiamo che c’è un mondo da esplorare che, oltre ad essere coerente con sé stesso, offre anche un endgame sostanzioso. Dall’altro abbiamo delle ricompense da live-service che, per quanto di base siano una novità per la serie, richiedono un grinding da cui il gioco pare prendere le distanze. Ma sebbene le cose cozzino una con l’altra, sta agli sviluppatori sbrogliare la matassa da loro stessi creata. Ne riparleremo in futuro, poco ma sicuro!
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