In questo articolo vi parliamo delle nostre prime impressioni su Outriders, il prossimo titolo di People Can Fly e Square Enix, con un’anteprima basata sulla demo resa disponibile pochi giorni fa
Outriders non è un Game as a Service. Questo è ciò che più e più volte i ragazzi di People Can Fly hanno ripetuto, sottolineando quanto nella loro nuova fatica sia importante e centrale la narrazione degli eventi. Dichiarazioni che più che rassicurare il pubblico sembrano volte al rassicurare gli stessi sviluppatori, considerando quanti giochi hanno fallito nel perseguire un modello ormai stantio e che richiede contenuti sempre aggiornati, nuovi ed interessanti per mantenere in vita un progetto. Vedasi la recente cancellazione di Anthem Next da parte di una Electronic Arts ormai rassegnata. Insomma, Outriders non è un Game as a Service, ma allora cos’è?
Il titolo è in uscita il prossimo ironico 1 aprile, dopo una lunga serie di rinvii, su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X, PC e Google Stadia. Sviluppato da People Can Fly e pubblicato da Square Enix, il gioco è uno sparatutto in terza persona con forti influenze da gioco di ruolo, tinte fantascientifiche e un pianeta da esplorare dopo la distruzione della terra, con una minaccia aliena incombente e i soliti problemini sociali a cui l’umanità va incontro col tempo. Recentemente, Square Enix ha rilasciato una Demo aperta che ci ha consentito di testare il gioco per qualche ora, e dopo averne esplorato a fondo il primo capitolo ci troviamo qui a scrivere questo articolo. Benvenuti nella nostra anteprima di Outriders!
Incipit banali e dove trovarli
Il pianeta Terra, come abbiamo già detto, è stato totalmente distrutto. Le ragioni sono ancora sconosciute, non ci viene rivelato molto nel corso della versione di prova, ma rimane il fatto che le poche centinaia di migliaia di umani sopravvissuti sono dovuti fuggire. Posti in crio-sonno per più di ottant’anni all’interno di una nave spaziale, sono poi arrivati sul malcapitato pianeta di Enoch. Questa volta, la minaccia aliena siamo proprio noi insomma. Enoch è un pianeta rigoglioso, con un’atmosfera molto simile a quella terrestre prima dell’arrivo dell’inquinamento, fauna locale che sembra essere addomesticabile e… qualcosa di oscuro.
Il nostro avatar, creato con un rapido editor del personaggio, è uno degli Outriders, soldati designati all’esplorazione del pianeta prima della discesa dell’umanità dalla nave spaziale. Il resto è intuibile: qualcosa andrà storto, ci ritroveremo di nuovo in crio-sonno dopo aver sostenuto delle ferite mortali e ci risveglieremo trent’anni dopo, con Enoch distrutto e piagato da un’eterna guerra fra due fazioni. Il tutto a causa di una Anomalia, che distrugge tutto quel che tocca, tranne pochi eletti che iniziano invece a sviluppare poteri inimmaginabili. E indovinate un po’ chi sarà uno di questi eletti?
Mad Max Hi-Tech – Anteprima Outriders
Insomma, Outriders non brilla certo per originalità nel setting e nelle premesse, ma ci riserviamo il diritto di indagare maggiormente la trama in un’eventuale recensione. I fatti narrati finora erano tutti piuttosto prevedibili, in effetti, ma il titolo di People Can Fly ha anche qualche spunto interessante, specialmente per quel che riguarda il rapporto fra le due fazioni e l’apparato sociale che si è andato formando in Enoch. Le ambientazioni e il design di armi e armature rimandano moltissimo a Mad Max in salsa più tecnologica e questo non è assolutamente un male. Insomma, da questo punto di vista la demo di Outriders ci ha ampiamente soddisfatti, pur non essendo sicuramente una rivoluzione del genere.
Banalmente, Outriders è un TPS con una forte componente RPG. Le armi e le armature del gioco saranno tutte ottenibili sia da mercanti specializzati, sia sconfiggendo nemici (loot!) e dalle casse che troveremo sparse nelle mappe di gioco, tutte piuttosto ristrette in dimensioni. Come è ovvio che sia, ogni equipaggiamento avrà la sua rarità e la sua efficacia specifica, con effetti secondari da tenere in conto nello sviluppo di una build.
Quattro classi, tante abilità – Anteprima Outriders
Quel che abbiamo potuto notare da queste prime ore di gioco, è la mancanza di feedback nello sparare con le armi. Niente rinculo, nessuna palpabile differenza fra un fucile d’assalto e l’altro, nulla di nulla. Un vero peccato, considerando che lo shooting è una parte praticamente fondamentale dell’esperienza di gioco. Aggiungiamo poi un’Intelligenza Artificiale dei nemici nella media del genere, quindi praticamente assente, e un level design piuttosto sciatto perlomeno in questa prima area al novero dei dubbi.
La seconda metà dell’esperienza è data dai poteri che il nostro protagonista svilupperà una volta assorbita l’Anomalia. In Outriders saranno disponibili quattro diverse classi (Tecnomante, Piromante, Mistificatore e Distruttore) e, per la nostra prova, abbiamo provato quella del Piromante. Ognuna delle quattro classi ha uno sviluppo separato dalle altre e la scelta sarà quindi decisiva in termini di gameplay.
Livello del Mondo – Anteprima Outriders
Il protagonista, salendo di livello, otterrà via via abilità più potenti e che possono avere numerosi effetti, sia offensivi sia difensivi. Presente anche uno skill tree molto esteso e che non riguarda la classe, ma le caratteristiche base del personaggio, che possono essere potenziate tramite l’utilizzo dei punti abilità ottenuti con l’esperienza. Ovviamente, essendo questa una semplice demo di qualche ora, è impossibile cercare di approfondire ulteriormente il sistema di avanzamento del personaggio o la gestione degli equipaggiamenti, ma in generale, sotto questo punto di vista, siamo rimasti soddisfatti.
Una meccanica piuttosto interessante è quella del Livello del Mondo di gioco, che salirà con quello del personaggio uccidendo nemici e completando quest e subquest. Questo livello andrà ad influire sulla sempre maggiore rarità delle ricompense che otterremo, ma innalzerà inevitabilmente anche la difficoltà generale del gioco. Con lo sbloccare dei Livelli del Mondo, inoltre, otterremo numerose ricompense per personalizzare il nostro stendardo e, probabilmente, altro ancora nella versione finale del gioco.
Tecnicismi vari – Anteprima Outriders
Questa anteprima di Outriders è stata scritta dopo aver provato la demo su una PlayStation 4 Pro. Non siamo quindi sicuramente sulla miglior configurazione possibile, ma possiamo sinceramente ammettere che ci aspettavamo qualcosa in più. Dal mero versante tecnico, il titolo gira a 30 fps nelle cutscenes e anche nel gameplay, se non ci troviamo in situazioni molto concitate che ne rallentano la fluidità anche marcatamente. Sono inoltre presenti piccoli glitch grafici, specialmente negli effetti di luce, niente di particolarmente invalidante e che sarà sicuramente patchato prima dell’uscita del gioco.
Abbiamo giocato la demo con il doppiaggio italiano, di buon livello se paragonato ad altre produzioni simili, ma che ha moltissimi problemi nei tagli e imprecisioni piuttosto marcate, specialmente nei filmati. Se aggiungiamo una colonna sonora non proprio entusiasmante e inutilmente epica, capirete perché, alla fine della prima ora, abbiamo deciso di toglierci le cuffie e giocare la demo di Outriders senza.
Attendiamo!
Insomma, concludendo quest’anteprima, Outriders ad un mese dall’uscita sembra avere ancora parecchi problemi da risolvere. In generale, possiamo affermare di essere sinceramente affascinati dalla componente ruolistica e dello sviluppo delle abilità del titolo di People Can Fly, che da questa prima occhiata sembra piuttosto profondo e interessante. D’altra parte, però, il sistema di shooting poco reattivo, un level design non molto ispirato e una banalità di fondo per quel che riguarda setting e narrazione (da quel che possiamo intuire da queste prime ore) ci fanno un po’ dubitare di quel che sarà effettivamente il titolo al lancio. Speriamo di poterci ricredere!
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