Recensione GOODRAM SSD PX500. Se cercate un prodotto economico senza rinunciare a prestazioni e durabilità nel tempo GOODRAM fa per voi
Oggi vedremo un prodotto del brand GOODRAM, azienda appartenente al noto gruppo nel panorama europeo Wilk Elektronik, specializzato in produzione di memorie. L’azienda con sede in Polonia progetta e produce SSD e RAM dal 1991, con un affidabilità tale da avergli fatto raggiungere il primato come produttore di memorie in Polonia, e collaborazioni con Micron e Samsung.
Il prodotto in questione è un SSD in formato M.2, si chiama GOODRAM SSD IRDM PX500, e monta un controller di tutto rispetto, si tratta del Silicon Motion SM2263XT, ma bando alle ciance entriamo nel vivo della recensione.
Unboxing e specifiche | Recensione GOODRAM SSD PX500
Essenziale e niente più nel packaging di questo prodotto. L’SSD è in formato PCIe 3×4, NVMe 1.3, dunque niente 4.0. GOODRAM voleva produrre una memoria dedicata a chi non ha ancora effettuato l’upgrade hardware agli ultimi standard, ma vuole comunque massimizzare le prestazioni della sua macchina.
Disponibile nei seguenti tagli 256 GB, 512 GB, 1 TB e 2 TB, possiede 5 anni di garanzia e supporto tecnico. L’SSD M.2 in formato 2280, ha un range operativo da meno 45° fino ad 85°, con un valore di MTBF pari a 1 800 000 ore.
L’SSD monta memorie di tipo 3D TLC (Triple Level Cell), dunque memorie molto economiche ma che riescono a supportare il lavoro di tutti i giorni che la maggior parte delle persone svolge. Non si tratta della miglior scelta per il gaming in termini di durabilità, ma stiamo comunque parlando di prestazioni che vanno bene un po’ per tutto. GOODRAM però ha cercato in questo prodotto il miglior compromesso possibile, inserendo moduli SK Hynix e, una memoria DRAM da 4GB DDR4-2400, si tratta di un modello sempre prodotto da SK Hynix, il modello H5AN4G8NBJR. Una scelta economica ma che offre prestazioni sufficienti per utilizzi quotidiani. La Cache SLC invece è di soli 20 GB, che sono un pelino pochi.
E in linea con queste scelte produttive troviamo anche il controller, un Silicon Motion SM2263XT, uscito ormai nel lontano 2018. Un controller ad alte prestazioni dotato di quattro core con un massimo di 8 CE (chip eneblers) su 8 canali. Realizzato a 28 nanometri è di casa TSMC. La scelta migliore per questo tipo di prodotto, che abbraccia la fascia media perfettamente. Il Controller è capace di lavorare in lettura sequenziale fino a 3200 MB/s teorici, e scrittura sequenziale fino a 3000 MB/s. Sarà così? Scopriamolo nei test che abbiamo effettuato.
I nostri test | Recensione GOODRAM SSD PX500
Test Bench utilizzata;
- Case: Be Quiet! Silent Base 802
- Scheda Madre: MSI MPG B550 Gaming Plus
- Dissipatore: Be Quiet! Silent Loop 2 360mm
- CPU: AMD Ryzen 7 3800X
- GPU: Gigabyte 1050 TI
- RAM: GOODRAM IRDM Pro H.W. 16GB 3600MHz
- SSD: GOODRAM PX500
Prima di immergerci nei testi è bene ricordare che le prestazioni degli SSD o Hard Disk vengono classificate usando due parametri principali e differenti: la velocità sequenziale, che indica la velocità massima teorica con cui vengono letti o scritti i dati sul disco in maniera sequenziale e le IOPS (operazioni di input/output per secondo) che invece indicano la velocità con cui i dati vengono letti o scritti in maniera casuale, usando piccoli file di 4KB. La velocità sequenziale viene espressa in MB/s (Megabyte per secondo) o GB/s (Gigabyte per secondo), mentre le IOPS vengono espresse in numero (cioè il numero massimo di operazioni in input e output che l’unità riesce a “reggere” ogni secondo). Nell’utilizzo quotidiano di un SSD o Hard Disk è poi molto importante il valore delle IOPS sia come indicatore di performance reali che come durata del drive. L’utilizzo di alcuni determinati software restituisce valori molto attendibili in questo campo.
GOODRAM SSD IRDM M.2 in azione con CrystalDiskMark
Il prossimo test è stato eseguito con CrystalDiskMark, per misurare le massime prestazioni teoriche in lettura/ scrittura sequenziale con dati casuali di varie dimensioni.
GOODRAM SSD IRDM M.2 si è comportato bene, ma non sono performance di prima classe. Parliamo infatti di un valore di appena 2040 MB in lettura, e meno di 2000 MB in scrittura.
GOODRAM SSD IRDM M.2 in azione con Atto Disk Benchmark
Ho sottoposto poi IRDM M.2 al software Atto Disk Benchmark. Uno dei migliori strumenti disponibili per misurare le prestazioni di archiviazione. Famoso perché molto affidabile, produce risultati molto accurati. Con ATTO possiamo testare dimensioni di blocchi predefiniti. Quindi possiamo testare con una sequenza di 32 MB di file da 4 KB, ma anche 32 MB in file da 1 MB. Che poi è il compito più importante e difficile per qualsiasi unità di archiviazione, ovvero scrivere velocemente file di dimensioni molto ridotte.
Anche qui i dati ottenuti sono nella sufficienza, sul fronte della lettura abbiamo prestazioni accettabili, con tutti i tagli di file utilizzati. In scrittura possiamo osservare con file da 32 KB delle velocità in scrittura di 1.70 GB/ s.
GOODRAM SSD IRDM M.2 in azione con HD Tune Pro
L’ultimo test che ho effettuato è stato con HD Tune Pro, un tool professionale utilizzato anche da aziende nel settore. Permette di scansionare i dischi rigidi per rilevare errori e analizzare approfonditamente diversi dati e aspetti sulle prestazioni, provenienti dall’unità di archiviazione in esame.
Il primo test è stato effettuato nella sezione File Benchmark, per misurare le prestazioni in lettura e scrittura di file con blocchi di dimensioni diverse che vanno da 0,5 KB a 8192 KB (asse x), test molto impegnativo per queste unità. Ancora una volta ci troviamo difronte a prestazioni incredibili.
Con file di 512 KB abbiamo in lettura/ scrittura rispettivamente valori di circa 1780 MB/s e 1800 MB/s circa, e con file di 8192 KB in lettura/ scrittura rispettivamente valori di circa 1690 MB/s e 1740 MB/s. Possiamo poi osservare nel grafico superiore (sempre nella sezione File Benchmark) una fase di scrittura e lettura comunque sufficientemente efficiente in termine di prestazioni.
Il secondo test è stato effettuato nella sezione Random Access, per misurare il valore IOPS. In questo test vediamo che per file da 1MB il valore IOPS è pari a 2109, con un relativo avg. speed pari a circa 2109. 051 ms.
Conclusioni
GOODRAM IRDM M.2 è un SSD veloce con buone prestazioni termiche ad un prezzo accessibile, ma non rappresenta una delle scelte più veloci sul mercato. È progettato specificamente pe chi non ha necessità ed esigente particolari. Se hai bisogno di una velocità migliore o di un prezzo più conveniente, puoi prendere in considerazione i concorrenti di GOODRAM dall’elenco sopra. Il modello da 250 GB si trova a meno di 45 Euro, disponibilità permettendo.
Durante l’utilizzo invece i gradi hanno oscillato in un range da 43 a 50 Gradi, dunque abbastanza nella norma. Se volete continuare a conoscere le ultime novità dal mondo hardware continuate a seguirci. Un saluto da tuttoteK.
Punti a favore
- Prezzo
- Velocità di lettura
- Stabilità
Punti a sfavore
- Prestazioni sufficienti
Lascia un commento