Una volta che avete raggiunto la consapevolezza di essere affetti da Gear Acquisition Syndrome (GAS), questo articolo può aiutarvi a trovare delle soluzioni per arginare l’infezione da GAS e magari anche guarire
Se dopo aver letto la prima puntata di questo argomento, o per vie vostre siete arrivati alla conclusione che soffrite di GAS questo articolo potrebbe suggerirvi qualche metodo per arginare il problema anche se sconfiggere completamente la scimmia è sempre molto dura.
Come contrastare la Gear Acquisition Syndrome (GAS): usiamo la logica
I consigli che trovate di seguito sono tutti buoni e non esclusivi, nel senso che uno non esclude l’altro, anzi combinati aumentano sicuramente l’efficacia nel resistere alle tentazioni. Questi consigli sfociano in una serie di azioni il cui scopo è resistere, resistere, resistere. Ovviamente esistono diverse forme di resistenza, dalle più passive alle più aggressive e drastiche. Unico commento: le soluzioni più drastiche possono essere le più difficili da gestire e perseguire ma sono quelle che nella mia esperienza danno i risultati migliori.
Una replica di un modello Luxus Leica.
- Eseguite una statistica degli scatti che avete realizzato: questo vi può far scoprire diverse cose che potreste ignorare sulle prestazioni dell’ottica e del corpo macchina che state utilizzando. Ad esempio, scoprendo che scattate al massimo a basse sensibilità ISO (diciamo sotto i 2000), non avrebbe molto senso comprare un nuovo corpo macchina che promette meraviglie nella gestione del rumore ad alti ISO. O ancora, se scoprite che i vostri scatti sono tendenzialmente eseguiti con un’apertura di diaframma alla quale la vostra ottica ha una resa che vi soddisfa non c’è bisogno di acquistarne una più luminosa ( e pesante e costosa).
- In generale guardate i vostri scatti con calma: è importante chiedersi se con dell’attrezzatura diversa sarebbe venuto molto meglio o se invece le imperfezioni che ritrovate siano più da attribuirsi al “manico” del fotografo.
- Il web è una fonte di informazioni pressoché inesauribile, questo è un vantaggio ma anche una droga che può aiutare il primate ad urlare sempre più forte nei vostri padiglioni auricolari. Abbiate l’accortezza di leggere e digerire le informazioni in modo critico ed a vostro reale vantaggio. Un obiettivo che a tutta apertura risolve ai bordi 100 linee/mm in più di quello che già avete non vi farà fare foto migliori di quelle che già fate, ma il dato da comprendere non è il miglioramento ai bordi, quanto che si tratti un miglioramento modesto!
Come contrastare la Gear Acquisition Syndrome (GAS): consigli estremi e non
Questi consigli possono aiutarvi a contrastare la GAS, ma aumentano di efficacia se si combinano con delle decisioni più o meno radicali, decisioni che possono farci molto bene anche se inizialmente non ci sembrerà cosi:
- Vendete tutto quello che vi siete accorti non utilizzate (magari sfruttando le statistiche di cui sopra) e non comprate nulla in cambio.
- Riducete il parco ottiche che utilizzate: per iniziare provate ad imporvi di usare solo una focale per uscita in modo da pensare con solo quella. Controllate sempre i vostri scatti a seguire.
- Se il web vi droga, smettete di leggere recensioni su quello che vi affascina, di rastrellare i siti di e-commerce alla ricerca dell’occasione della vita.
- Se proprio volete spendere i vostri soldi, concedetevi una vacanza più o meno fotografica con i soldi che spendereste per la nuova attrezzatura.
- Investite invece i soldi in stampe. Leggevo una recente intervista a Salgado il quale sostiene che il fotografo è quello che dopo aver scattato stampa la foto per fissare il ricordo nel tempo. Una foto stampata vi farà capire molto meglio di centinaia di visualizzazioni a monitor che molto volte conviene esporre correttamente la scena e impostare un adeguato bilanciamento del bianco piuttosto che tenere a bada il rumore.
- Fatevi prestare da un amico quello che vorreste comprare e provatelo bene prima di procedere all’acquisto.
- Imponetevi di mantenere il numero di pezzi del corredo fisso: prima di acquistare si vende e ogni acquisto sostituisce una vendita.
- Dite alla vostra metà quanto avete speso per il vostro corredo negli ultimi 12 mesi e quanto avete usato quello che avete comprato. Se da un lato può essere una provocazione, sicuramente dall’altro condividere con una persona che tipicamente ha una percezione minima dei dettagli tecnici della questione può aiutarvi a sparigliare le carte (le litigate conseguenti non possono minimamente essere ricondotte al sottoscritto).
Come contrastare la Gear Acquisition Syndrome (GAS): il fotografo smette di comprare
Negli ultimi tre anni ho attraversato una serie di peripezie infinite sul mio corredo fotografico, amplificate da un cambio di sistema da reflex a mirrorless. Le incertezze sul corredo sono un’ottima scusa per mascherare la GAS. Il mio è stato un processo di discernimento dell’infezione e disintossicazione graduale. La scorsa primavera possedevo 3 fissi e uno zoom da viaggio, più la possibilità di utilizzare tutto il mio corredo anche sul corpo analogico.
Quando ho deciso di passare ad una mirrorless la scorsa primavera, a causa della scarsa disponibilità economica mi sono procurato il solo 35mm /f1.8, che mi permetteva di riprendere tutto quel che mi interessava nell’imminenza delle vacanze.
Ho pensato poi di replicare il corredo di fissi (16-35-85) che possedevo nel vecchio corredo, aspettando a procurarmi uno zoom non gradendo quelli a disposizione. In autunno mi sono ritrovato in un’uscita fotografica con 2 corpi e 5 lenti. Sono rientrato da quell’esperienza molto disorientato, consapevole che le 3 focali fisse erano troppo vicine e mi avevano causato conflitti e confusione in fase di scatto. Ora sono sceso a un corredo di 2 sole lenti, un 20mm ed un 50 mm con cui riesco egregiamente a gestire le mie necessità. Inoltre, essendo le focali profondamente differenti, so perfettamente in ogni situazione quale delle due mi necessita.
Sebbene a livello economico non penso di averci rimesso, sicuramente ci ho rimesso in termini fotografici, perdendo un sacco di tempo dietro a recensioni, dati, ecc e un sacco di tempo a provare le lenti per decidere e per superare i miei pregiudizi ed abitudini. Questo processo decisionale mi ha esposto il fianco alla GAS, è stato difficile gestire la situazione in alcuni momenti, personalmente condividere le scelte con mia moglie mi ha aiutato a tenere la barra del timone dritta.
Oggi come oggi rimpiango questo tempo perso poiché non ne ho molto da dedicare alla fotografia e ogni occasione è preziosa e sarebbe da sfruttare al meglio per scattare, non correndo dietro ai capricci indotti dalla GAS!
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