Bentornati all’appuntamento dedicato agli anime, in particolare quelli del catalogo VVVVID, e al loro raffronto con i manga: oggi vi presentiamo Psycho Pass, la serie distopica di Gen Urubuchi
Immaginatevi un futuro in cui i progressi tecnologici hanno reso possibile misurare e monitorare con precisione lo stato mentale, la personalità e le inclinazioni delle persone.
Avremmo tutto sotto controllo, o meglio: le macchine avrebbero il nostro controllo.
Al di là della pura sottomissione alla tecnologica, rimarrebbe la variante psicologica. L’intera umanità controllata, analizzata, schematizzata entro criteri di giudizio meccanici, limitata nel modo di vivere e perennemente sorvegliata.
Affrontiamo il discorso parlando di Psycho Pass, scritto da Gen Urobuchi e prodotto da Production I.G.
L’anime venne trasmesso in Giappone nel 2012 sulla piattaforma televisiva Fuji Tv nel blocco noitaminA. In Italia, invece, fu acquistato per la prima volta dalla Dynit e successivamente mandato in onda dalla Rai, dall’ottobre 2013 all’aprile 2014.
Psycho Pass è disponibile in streaming sulla piattaforma on demand VVVVID e Netflix.
Un adattamento manga creato da Hikaru Miyoshi ed intitolato: Psycho-Pass – Ispettore Akane Tsunemori, fu serializzato sulla rivista Jump Square edita da Shūeisha dal novembre 2012.
Trama | Psycho Pass di Gen Urubuchi
I progressi tecnologici hanno reso possibile misurare e monitorare con precisione lo stato mentale, la personalità e le inclinazioni delle persone: il cosiddetto Psycho-Pass.
Grazie a questo, è possibile valutare le probabilità che una persona commetta un crimine o meno. Quando questo “Coefficiente di Criminalità” supera un determinato limite interviene la sezione anticrimine della Pubblica Sicurezza; formata dagli Esecutori, criminali latenti il cui compito è catturare altri criminali e dagli Ispettori, ufficiali di polizia che monitorano e dirigono le loro azioni. Ispettori ed Esecutori possono intervenire usando le Dominator, particolari pistole che possono variare il tipo di colpo in base al tipo di bersaglio (si disattivano di fronte a persone con coefficienti bassi, stordiscono in caso di coefficiente medio, sono armi letali per i criminali con alti coefficienti).
La storia è ambientata nella Tokyo del 2112 e ruota attorno a Shinya Kōgami, un Esecutore che sfrutta lo Psycho-Pass per lottare contro il crimine, e ad Akane Tsunemori, Ispettore di polizia appena entrata nella squadra a cui appartiene Kogami.
Libertà di scelta | Psycho Pass di Gen Urubuchi
Noi viviamo la nostra vita. Noi decidiamo della nostra vita. Il nostro è il “libero arbitrio”, libertà di scelta. Ma se un giorno il libero arbitrio venisse controllato? Se tutto ciò che facciamo venisse monitorato? Se non avessimo più una possibilità di scelta, potremmo ancora davvero definirci “vivi”? Possiamo vivere accettando tale “sistema” oppure rinnegarlo in nome delle nostre scelte?
Psycho Pass ci rivela una realtà priva di senso critico, portata unicamente a giudicare il prossimo senza porsi le domande necessarie per capire come si è arrivati a questo punto.
Il criminale, ritenuto tale in base al proprio indice di criminalità, viene giudicato solo su questo fronte, privandolo dell’aspetto umano che lo determina anche nelle sue azioni. Non interessa comprendere i motivi che lo hanno spinto a infrangere la legge, importa solo quello che il grande cervello, che tutto comanda e controlla, pensa di tale persona.
La sconfitta della società sta proprio in questo: sottomettersi completamente al volere delle macchine, smettendo di lottare per la libertà e la non belligeranza. La tecnologia ci è superiore, per questo non esiste modo di smentirla; ciò che lei dice, è oro colato.
In questo senso la protagonista, Akane, è la tipica mosca bianca della società, criticata fortemente dai colleghi per questo suo atteggiamento. A lei non interessa il rischio che corre nel dialogare con un criminale, l’importante è la persona che ha davanti; vede l’individuo, e non il coefficiente che gli è stato attribuito.
La storia punta tutto sulla lotta di Akane verso l’apertura di una mentalità di pensiero che ormai si è standardizzata.
Chi sono, chi ero e chi sarò non fanno più parte dell’Io del singolo, quello che alla fine dei conti interessa è solo ciò che si è fatto.
Prospettive | Psycho Pass di Gen Urubuchi
La psicologia dei personaggi viene analizzata in tutta l’opera con grande attenzione e profondità, il tutto tramite dialoghi che catturano l’attenzione dello spettatore; spesso sono dialoghi molto lunghi e filosofici, ma che spiccano per la loro fluidità e la capacità di non appesantire la visione nel suo insieme. L’anime pone, infatti, quesiti e riflessioni molto interessanti e non manca di farti vacillare su chi possa avere ragione.
Il grande scontro psicologico avviene tra Kogami e Makishima.
Makishima, l’antagonista della storia, vuole riportare l’uomo ai vecchi valori, quelli prima del sistema, quando era libero nelle sue scelte e nelle interazioni con gli altri. È un personaggio molto forte, che riesce a contrapporsi al sistema con molta tenacia, intelligenza e innovazione.
La presenza del Sybil invece di aumentare ha ridotto moltissimo la libertà dell’individuo, soprattutto nel campo decisionale. Come può un programma decidere se una persona merita di vivere o meno? Purtroppo per dimostrare questa sua tesi, Makishima ha adoperato metodi abbastanza discutibili, sacrificando anche molto vite.
Kogami, invece, è un ex ispettore degradato ad esecutore. Con numerosi scheletri nell’armadio e un grande spirito di vendetta che lo corrode da ormai da tre anni, è forse il personaggio più interessante. A colpire maggiormente è il suo rapporto con Akane, di cui non si capisce fino in fondo la natura.
L’unica cosa di cui si è certi certa è che i due si somiglino molto, comprendendosi a vicenda come nessun altro. Kogami apprezza il lato investigativo di Akane, la sua ricerca del “Perché” è stato compiuto il gesto, non accontentandosi solo del “Come”. A differenza di tutti gli altri membri del team, Kogami le pone domande volte a farla ragionare meglio, così da modificare il suo schema di pensiero, come fossero sulla stessa lunghezza d’onda.
Conclusione: Anime e manga
Psycho Pass – Ispettore Shinya Kogami, prequel della celebre serie animata, presenta la stessa ambientazione concepita dallo staff di produzione della serie originale, ma i disegni di Sai Natsuo e la sceneggiatura di Midori Goto sono originali.
Il character design riprende da vicino quello realizzato da Production I.G. per l’anime; pettinature e abiti risultano decisamente familiari a chiunque abbia seguito la serie. Anche per l’ambientazione valgono le stesse considerazioni.
Sebbene il manga riprende personaggi già visti nella serie animata, introduce anche un buon numero di nuovi elementi. Il protagonista, Shinya Kogami, si presenta in una veste decisamente diversa da quella in cui si mostra nell’anime. Che Kogami fosse in precedenza un ispettore viene rivelato nel corso della serie originale, ma in questi volumi si ha finalmente l’opportunità di vederlo in azione nei vecchi panni.
L’approfondimento psicologico, tanto dei protagonisti quanto degli antagonisti, è alla base di questo manga tanto quanto l’aspetto investigativo. Ma come avveniva nella serie animata, le motivazioni degli antagonisti sono tutt’altro che scontate e risultano, anzi, potenzialmente condivisibili.
Cerchi nuovi film e nuove serie tv da vedere?
Scopri il nuovo abbonamento a Disney+, la casa dello streaming di Disney, Marvel, Pixar, Star Wars, National Geographic e ora anche di Star. Abbonati ora a soli 8,99 euro al mese su questa pagina.
Bonus: come avere un abbonamento alle piattaforme streaming e risparmiare
Esistono alcuni servizi che consentono di condividere l’account delle migliori piattaforme streaming (Netflix, Prime Video, Disney Plus, HBO Max, Paramount Plus, ecc.) con altre persone, come GamsGo o GoSplit. Grazie a GamsGo e GoSplit è possibile acquistare, ad un prezzo irrisorio, un abbonamento condiviso con altri utenti della piattaforma in maniera facile, veloce e sicura.
Lascia un commento