Eccovi la recensione della prima stagione di Yellowstone, andata in onda su Sky Atlantic a distanza di qualche anno dall’uscita americana
TITOLO ORIGINALE: Yellowstone. GENERE: Drammatico, western. NAZIONE: Stati Uniti d’America. REGIA: Taylor Sheridan. CAST: Kevin Costner, Luke Grimes, Kelly Reilly, Wes Bentley, Cole Hauser, Kelsey Chow, Danny Huston, Gil Birmingham. DURATA: 50 min (9 episodi). DISTRIBUTORE: Sky Atlantic, Paramount Network. USCITA: 13 marzo 2020 (Italia), 20 giugno 2018 (USA).
Yellowstone, dopo il successo ottenuto negli USA (dove è già stata trasmessa la seconda stagione), arriva finalmente anche da noi con la sua prima stagione. Creata dal talentuoso Taylor Sheridan (regista, sceneggiatore e attore di diverse produzioni importanti) e John Linson, con la partecipazione di Kevin Costner, ci porta nel Montana, dove seguiamo le vicende della famiglia Dutton e del loro imponente ranch, teatro di scontri familiari e storie che vanno ad intrecciarsi tra loro, mettendo al centro i personaggi e le loro vite. Dopo aver visto la prima stagione di Yellowstone, andata in onda su Sky Atlantic, questa è la nostra recensione di una serie della quale spero avremo la possibilità di vedere anche la seconda stagione a breve.
Legami spezzati | Recensione Yellowstone
John Dutton (Kevin Costner) è il proprietario di un ranch nel Montana che passa di generazione in generazione all’interno della famiglia. Il ranch in questione, però, è sicuramente fuori dall’ordinario, con un terreno enorme che porta conflitti con chi si vuole espandere, e cerca di conservare il suo stato di fronte ad un mondo vorace che cerca di fagocitare chi si mette in mezzo, come una diga di sabbia sulla spiaggia che tenta di resistere al moto perpetuo delle onde. Ma i problemi non sono solo le minacce esterne, ma anche i dissidi interni che corrodono la famiglia Dutton, con ferite che si accumulano senza il tempo di rimarginarsi. Infatti il rapporto tra John e i suoi figli è ben lontano dall’essere idilliaco, soprattutto dopo la morte della moglie.
Uno dei figli, Kayce Dutton (Luke Grimes), si è già allontanato dal ranch con un figlio che cerca di tenere lontano dal nonno. Anche Beth Dutton (Kelly Reilly), pur essendo abile nel suo campo, è una figura esuberante e con problemi di alcolismo; Jamie Dutton (Wes Bentley), invece, è un avvocato importante che cerca di far avanzare la propria carriera sostenendo e difendendo la proprietà e suo padre; e infine c’è Lee Dutton (Dave Annable), a capo della sicurezza del ranch.
La storia di questa prima stagione si sviluppa proprio con i suoi personaggi, approfondendoli e sviluppando storie secondarie che si legano tra loro. I rapporti tra i figli vivono di tensioni e riappacificazioni, così come accade tra gli stessi figli ed il padre. Poi ci sono le minacce esterne, con il ricco Dan Jenkins (Danny Huston), che comprando i terreni vicino al ranch vuole cercare di espandere le proprie attività andando a scontrarsi con i Dutton. Anche Thomas Rainwater (Gil Birmingham), nel rappresentare i nativi americani di una riserva vicina, andrà a scontrarsi con i Dutton per lo stesso motivo.Â
Non c’è spazio per gli eroi | Recensione Yellowstone
Quello che emerge nel corso del racconto è la mancanza di un personaggio senza macchia, o di una persona pronta a sacrificare se stessa per gli altri senza un secondo fine. I protagonisti hanno infatti i loro obiettivi, e nessuno di loro è esente da difetti. John in primis, con il suo carattere ha finito per allontanare Kayce, il quale a sua volta rende chiaro il suo bisogno di stare lontano dal padre e dal ranch, salvo poi prendere le parti della famiglia in alcuni momenti chiave. Beth ha una personalità spigolosa (a volte forse troppo spinta al limite), e si preoccupa degli affari familiari anche a costo di distruggere altre famiglie facendole implodere dall’interno. Lo stesso Jaime, pur essendo un avvocato brillante, vuole sia proteggere la famiglia che i suoi interessi, sembrando spesso più preoccupato per l’eredità che per le persone, pur dicendo il contrario.
Un quadretto familiare che quindi è ben lontano dalla perfezione, in un mondo nel quale non c’è spazio per gli eroi, ma solo per chi si dimostra abbastanza forte da non essere travolto dal mondo stesso.
Vi lasciamo anche il trailer di questa nuova serie che potete trovare su Sky e Now Tv, nella speranza che anche la seconda stagione possa approdare da noi il più presto possibile.
L’imperfezione umana e la bellezza della natura | Recensione Yellowstone
Sheridan, con I Segreti di Wind River, ha dimostrato di essere un abile regista oltre che un grande sceneggiatore. Con Yellowstone, si conferma il suo talento, portandoci in mezzo ad una natura che dà spazio a paesaggi mozzafiato, intervallati da riprese in alcune zone della riserva e della città . Anche la componente emotiva dei personaggi emerge con forza, con primi piani che mettono in risalto anche la grande prova del cast, con Kevin Costner che si dimostra ancora una volta un grande attore. Sicuramente, però, questa non è una serie adatta a tutti. Il primo episodio, in particolare, ha un ritmo molto blando che trova sfogo soltanto sul finale. Col passare degli episodi, i personaggi si sviluppano e vengono approfonditi, facendoci immergere nella storia e mettendo in secondo piano il resto. Una storia ben costruita, che dà spessore ai personaggio in gioco, mostrando la solidità della sceneggiatura.
Forse, l’unico difetto che mi sento di sottolineare con questa recensione di Yellowstone, è l’eccessività di alcuni eventi e di alcuni atteggiamenti dei protagonisti. Non vere e proprie forzature che stonano con quello che viene mostrato, ma, piuttosto, come nel caso di Beth, una personalità fin troppo spinta, che in alcuni momenti può far venire meno la credibilità del personaggio. Anche la colonna sonora spesso accompagna la quotidianità del ranch e quello che ci viene mostrato. Interessante anche il punto di vista interno che viene offerto, mettendo in scena la vita del cowboy moderno tra natura e complotti.
Considerazioni finali
Pur non partendo con un grande ritmo, come scritto anche nel corso di questa recensione, Yellowstone mette in campo dei personaggi molto interessanti. La storia si prende il suo tempo, e sicuramente non va incontro a tutti i gusti, ma sono sicuro che se vi lascerete trasportare dalle storie e dal fascino dell’ambientazione non vi deluderà . Forse alcuni episodi non sono all’altezza degli altri, ma la trama è ben costruita e interessante. Non resta quindi che aspettare che anche la seconda stagione venga portata in Italia, soprattutto considerando che negli USA è già stata trasmessa.
Voi avete seguito Yellowstone? Che ne pensate?
Punti a favore
- Ottimo cast
- Sceneggiatura solida
- Regia e fotografia di alto livello
- Personaggi interessanti e ben approfonditi
Punti a sfavore
- Ritmo non per tutti
- Alcuni eccessi con situazioni al limite
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