I moschettieri sono tornati, dopo il successo del 2018, Veronesi ha puntato tutto sull’assurda comicità che solo la formazione composta da Mastrandrea, Papaleo e Favino possono regalare al pubblico. Ecco la recensione di Tutti per 1-1 per tutti
TITOLO ORIGINALE: Tutti per 1-1 per tutti. GENERE: commedia, avventura. NAZIONE: Italia. REGIA: Giovanni Veronesi. CAST: Pierfrancesco Favino, Rocco Papaleo, Valerio Mastrandrea, Margherita Buy, Francesco Ielapi. DURATA: 115 min. DISTRIBUTORE: Sky Cinema. USCITA: 25 dicembre 2020.
La trama | Recensione Tutti per 1-1 per tutti
Il film, inizialmente in programma per le sale a marzo, è stato rimandato numerose volte a causa dell’emergenza sanitaria. La decisione finale è stata poi quella di trasmetterlo la sera di Natale su Sky Cinema in esclusiva per gli abbonati NowTV e Sky, ed è stato il miglior debutto di sempre per un film non uscito nelle sale.
Francia, XVII secolo. I tre moschettieri sono sempre più anziani, Aramis è morto e si è reincarnato in un lupo, D’Artagnan, Athos e Portos benchè acciaccati dall’età devono eseguire un’ultima missione prima del pensionamento: la regina Anna di Francia ordina loro di scortare la principessina Ginevra, figlia Enrichetta di Inghilterra, al confine con l’Olanda per andare in sposa al futuro re. Tuttavia il loro servetto di 10 anni di nome Uno, che si è innamorato perdutamente di Ginevra e vuole sposarla a tutti i costi, li ha seguiti di nascoto e la cosa procurerà loro non pochi problemi. Durante il viaggio i tre moschettieri incappano in varie avventure, da Cyrano di Bergerac e la sua banda di briganti, alla scorta di 007 inglesi e alla zingara veggente TomTom, fino a scontrarsi con l’esercito olandese.
Il perfetto film per famiglie | Recensione Tutti per 1-1 per tutti
Se il primo capitolo I Moschettieri del re era un’ottima commedia, dalle tinte affascinanti, grazie soprattutto al carisma di Pierfrancesco Favino, questo secondo capitolo è invece un adorabile film per famiglie. La sceneggiatura è semplice ma molto divertente e l’inserimento di un protagonista tanto giovane rende tutto molto più fruibile e dalla morale universalmente comprensibile. I valori, l’amore, l’amicizia vengono portati sempre davanti a tutto il resto in modo simpatico e mai banale. Il grande vantaggio di questo film è senza dubbio il cast. Pierfrancesco Favino come sempre riesce a dare vita ad personaggio affascinante, un po’ tondo, ma estremamente divertente e di sani principi, Valerio Mastrandrea, col suo romano particolarmente enfatizzato scalda il cuore dello spettatore grazie ad un’inaspettata e particolare storia d’amore. Rocco Papaleo, il leader del terzetto riesce a equilibrare tutto in modo piacevole.
La regia è lineare e semplice e l’utilizzo de La Cura di Battiato come colonna sonora rivisitata in molte chiavi diverse crea un fil rouge facilmente riconoscibile dallo spettatore e anche suggestivo per riuscire a farsi trascinare nella narrazione.
La semplicità vince | Recensione Tutti per 1-1 per tutti
La chimica e l’intesa fra gli attori protagonisti è palpabile, tanto che alcune scene potrebbero essere state tranquillamente improvvisate dato che il clima è conviviale e piacevole. La chiave di volta del film è senza dubbio l’uso della fantasia che viene fatto dal piccolo Ielapi. Trasportare i suoi eroi letterari (che per una volta non sono supereroi Marvel ma personaggi dei classici della letteratura) a combattere per la sua bella innamorata. La fusione di mondo moderno e fantastico riesce a donare dinamicità e lasciarsi alle spalle la necessità che le vicende siano plausibili insomma una sorta di licenza poetica lunga tutto il film.
Tutti per un gran film di Natale
Insomam Tutti per 1-1 per tutti è il film che aspettavamo per Natale, non ha niente a che vedere con i cinepanettoni classici che ormai tendono a scadere nel ridicolo ma ha molto della morale che dovremmo tutti ricordarci proprio in questi giorni di festa. Valori, ideali e soprattutto lotta per mantenerli alti di fronte alle avversità della vita quotidiana. Anche le location scelte, concentrate nella Toscana interna, fra Val d’Orcia (che Ridley Scott scelse per i Campi Elisi de Il Gladiatore) e panorami incontaminati in Maremma sono estremamente piacevoli da guardare. Inoltre questo film è un regalo per la fantasia dei più piccoli attraverso un classico della letteratura come i Tre Moschettieri e anche un interessante scorcio di storia che può pur sempre essere approfondito. D’altronde il miglior romanzo che possiamo leggere è quello che centinaia di anni di lotte, matrimoni combinati e figli illegittimi ci ha donato la storia.
Punti a favore
- Cast eccellente
- Adatto a tutta la famiglia
- Divertente
- Location suggestive
Punti a sfavore
- Morale semplice
- Regia molto lineare
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