George Clooney propone su Netflix il suo nuovo film da regista e protagonista. Un film di fantascienza che affonda le proprie origini in molti dei capolavori contemporanei e propone una storia profonda. Ma avrà saputo centrare l’obiettivo? Ecco la recensione di The Midnight Sky
TITOLO ORIGINALE: The Midnight Sky. GENERE: fantascienza. NAZIONE: Stati Uniti. REGIA: George Clooney. CAST: George Clooney, Felicity Jones, Kyle Chandler, Demian Bichir. DURATA: 118 min. DISTRIBUTORE: Netflix. USCITA: 23 dicembre 2020.
George Clooney torna alla regia con un adattamento cinematografico del romanzo di esordio di Lily Brooks-Dalton del 2016: La distanza tra le stelle (Good Morning, Midnight).
La trama | Recensione The Midnight Sky
Augustine Lofthouse è un astronomo che vive isolato in una stazione scientifica del Polo Nord. È il 2049, e una serie di cataclismi ha praticamente distrutto la Terra. Lofthouse è malato terminale e ha scelto di rifugiarsi nell’Artide e di non rifugiarsi nei cunicoli sotterranei, creati per sfuggire all’aria irrespirabile in superficie. Da lì si mette in contatto con una nave spaziale Aether dopo molte peripezie di comunicazione, di ritorno da una missione su un satellite di Giove, dove gli astronauti hanno verificato la presenza di un’atmosfera e di un clima adatti alla vita umana, ma sono all’oscuro di cosa è accaduto sulla terra nel tempo in cui sono stati in missione. Ma Augustine scopre di non essere solo: una bambina di nome Iris si è nascosta nella sua stazione scientifica in seguito all’evacuazione.
Due linee narrative, nessun approfondimento | Recensione The Midnight Sky
The Midnight Sky è un film che pesca a piene mani da due dei film di fantascienza più inflazionati degli ultimi dieci anni: Gravity e Interstellar, ma senza riuscire a coglierne l’essenza del successo. Se nel primo gli effetti visivi erano a dir poco perfetti, nel secondo la parte emotiva e sentimentale era approfondita in modo completo e curato, purtroppo il film di Clonney non riesce in nessuno dei due obiettivi. In generale la sceneggiatura è priva di caratterizzazione dei personaggi, vengono tutti buttati un po’ lì senza dare loro risalto in alcun modo, lo stesso personaggio di Clooney non riesce in alcun modo a sfondare la quarta parete e coinvolgere lo spettatore nel suo dolore o banalmente nella sua sofferenza fisica.
Il difetto della sceneggiatura è anche nel non riuscire a “nascondere” i colpi di scena, tutto sembra fin troppo evidente fin dalla metà della pellicola e quando si arriva sul finale in cui si dovrebbe raggiungere il climax non si avverte minimamente la sensazione di stupore. I personaggi sono piatti, non hanno background e non hanno futuro, sono solo posti in una narrazione abbastanza fine a se stessa.
Assurdità e CGI usata male | Recensione The Midnight Sky
Se un film potenzialmente di fantascienza è carente dal punto di vista della scrittura, potrebbe comunque recuperare con una trama particolare o degli effetti visivi impressionanti, proprio come per Gravity, ma The Midnight Sky fallisce anche da questo punto di vista, la scenografia è un po’ grezza, la fotografia estremamente cupa e grigia anche nei momenti in cui potrebbe dare sfoggio di grandi panorami spaziali. Altro difetto risulta essere l’assurdità di alcuni eventi che riguardano la protagonista femminile a bordo della nave spaziale. Che nonostante sia incita viene fatta uscire nello spazio aperto per riparare un’antenna di trasmissione danneggiata da una pioggia di meteoriti, ritrovandocisi, ovviamente, di nuovo immersa.
Il sonoro è forse il lato positivo del film, aggrappandosi evidentemente a 2001: Odissea nello spazio e utilizzando i silenzi come momenti di suspance e sensazione di solitudine e vastità che solo lo spazio sconfinato potrebbe dare. Ben curato anche il montaggio sonoro che riesce a sopperire alla mancanza di percezioni a livello fisico e psicologico di ciò che stanno passando i protagonisti, completamente isolati dalle comunicazioni e dalle notizie di ciò che sta accadendo sulla terra.
Un fallimento per Clooney alla regia
Purtroppo, forse a causa delle alte aspettative, The Midnight Sky non riesce a colpire lo spettatore nè a lasciare niente dopo la sua visione se non una sensazione di incompiuto. Persino il montaggio ha degli errori abbastanza grossolani che fanno pensare ad una poca cura tecnica nella globalità. Un peccato perchè le premesse per il successo c’erano tuttte a partire dal cast di altissimo livello all’idea di base che poteva potenzialmente prendersi un ruolo di tutto rispetto fra i film prodotti da Netflix. Sarà per la prossima volta.
Punti a favore
- Sonoro
- Montaggio sonoro
Punti a sfavore
- Nessuna caratterizzazione dei personaggi
- Sceneggiatura poco incisiva
- Scenografia tetra
- CGI mal gestita
Cerchi nuovi film e nuove serie tv da vedere?
Scopri il nuovo abbonamento a Disney+, la casa dello streaming di Disney, Marvel, Pixar, Star Wars, National Geographic e ora anche di Star. Abbonati ora a soli 8,99 euro al mese su questa pagina.
Bonus: come avere un abbonamento alle piattaforme streaming e risparmiare
Esistono alcuni servizi che consentono di condividere l’account delle migliori piattaforme streaming (Netflix, Prime Video, Disney Plus, HBO Max, Paramount Plus, ecc.) con altre persone, come GamsGo o GoSplit. Grazie a GamsGo e GoSplit è possibile acquistare, ad un prezzo irrisorio, un abbonamento condiviso con altri utenti della piattaforma in maniera facile, veloce e sicura.
Lascia un commento