Eccovi la recensione di Mr. Gaga, documentario sulla forza, la passione e la danza di Ohad Naharin, fondatore del movimento Gaga
TITOLO ORIGINALE: Mr. Gaga. GENERE: Documentario. NAZIONE: Israele, Svezia, Germania, Paesi Bassi. REGIA: Tomer Heymann. CAST: Ohad Naharin, Tzofia Naharin, Avi Belleli, Martha Graham, Maurice Béjart. DURATA: 100 min. DISTRIBUTORE: Wanted Cinema. USCITA: 2015.
La capacità di credere nelle proprie idee è sintomo di una forza interiore e di una caparbietà impressionanti. Ohad Naharin, fin da piccolo sentiva di dover esprimere quello che provava attraverso la danza, trasformata non solo in una mera esibizione, ma in un canale comunicativo, un linguaggio capace di trasmettere ed esprimere le nostre emozioni. Un documentario che, seppur in modo diverso rispetto al film Yuli-Danza e Libertà, riesce a catturare l’essenza e la forza dei passi di Naharin.
Un passo nella vita di Ohad Naharin | Recensione Mr.Gaga
Il documentario diretto da Tomer Heymann, ci porta a ripercorrere la vita di Naharin, intervallando scene della sua vita quotidiana a spezzoni delle sue coreografie. Fin da bambino, Naharin dimostra la sua passione per il ballo, passione che già scorreva nelle vene di una famiglia di artisti. Sua nonna, per comunicare col fratello di Ohad, che era autistico, parlava proprio attraverso il ballo, e dopo la scomparsa di quest’ultima, lo stesso fece Ohad.
Questo non fu però il motivo principale della nascita della passione per la danza, visto che lui stesso ammette di non saper bene quale possa essere l’origine di una passione che senti di dover esprimere. In Mr. Gaga, viene dato spazio anche alle lezioni che Ohad proponeva in vista della messa in scena delle sue coreografie. Ed è qui che vediamo un uomo che cerca di trasmettere tutto ciò che significa per lui danzare, lontano dalla ricerca della perfezione tecnica e fisica, dando spazio all’espressione dell’emozione e dell’istinto che si celano dentro di noi.
Nel caso vogliate farvi un’idea, questo è il trailer:
L’arte non è solo tecnica | Recensione Mr.Gaga
La buona riuscita di questo documentario, è in buona parte dovuta non solo alla capacità di unire l’artista e la sua vita, ma anche nel riuscire a trasmettere e catturare l’essenza del Gaga movement e di quello che Naharin cerca. Questo attraverso immagini che riescono a coinvolgere per la genuinità di quello che vediamo, riuscendo a catturare l’interesse anche di uno spettatore lontano da questo mondo. Dalla sala prove, al campo di guerra nel quale Naharin si esibiva per intrattenere i soldati, tra bombe e cadaveri. Uno spaccato della vita del ballerino che risuona in più occasioni come autentica e lontana dalla spettacolarizzazione ricercata in altri prodotti di questo genere, dove la persona e l’artista sono uniti da un legame che nasce da una vera e propria passione.
Questo sentimento votato al dar voce al nostro istinto, è ben visibile anche nelle scene nelle quali lo stesso Ohad prepara le coreografie. In alcuni casi, vediamo un insegnante duro, che non sempre riesce a farsi comprendere, ma che una volta entrato in sintonia con i ballerini, li fa esprimere con una forza fisica che a tratti diviene poetica, distinta dai modelli classici.
Un documentario ben riuscito | Recensione Mr.Gaga
Come avrete capito leggendo questa recensione di Mr. Gaga, questo è un documentario che riesce nell’appassionare sia i fan che chi è lontano da questo mondo. Questo perché, come accennato in precedenza, vediamo sia la persona, con i suoi problemi e la sua vita, che l’artista, tra coreografie ed esibizioni. Forse l’aspetto meno riuscito, è la parte iniziale nella quale la vita di Naharin non sempre si rispecchia con gli spezzoni di coreografie che ci vengono mostrate. Una lacuna che poi viene colmata, visto che in seguito anche la narrazione della quotidianità va di pari passo con le esibizioni.
Le coreografie delle quali vediamo alcune parti sono di altissimo livello, e la stessa cosa vale per la musica, in un connubio di grande impatto che è ben gestito all’interno del documentario che quindi può poggiare su di una buona quantità di materiale audiovisivo. Anche il tempo a disposizione viene sfruttato nel modo giusto, rendendo quest’opera godibile e ben calibrata, senza mai risultare pesante e anzi, rendendo quello che viene raccontato molto coinvolgente.
Considerazioni finali
Quando un documentario tratta un argomento specifico, c’è il rischio di avere come potenziali spettatori soltanto gli appassionati. In questo caso, invece, il racconto è stimolante e adatto ad ogni spettatore, riuscendo a trasmettere i concetti fondamentali di un artista che ha avuto un impatto importantissimo sulla danza moderna. Mi sento quindi di consigliare Mr. Gaga promuovendolo sotto ogni aspetto, eccetto forse per una parte iniziale non sempre ben amalgamata con gli spezzoni delle coreografie di Naharin.
Infine, un ringraziamento speciale va alla Fondazione Pistoia Musei in collaborazione con Wanted Cinema , che ci ha permesso di assistere alla proiezione online del film documentario.
Punti a favore
- Un documentario che unisce l'artista e l'uomo
- Materiale audiovisivo originale di qualità
- Tempi ben gestiti tra il racconto e il materiale originale
- Coinvolgente e adatto a tutti
Punti a sfavore
- Parte iniziale non sempre ben connessa alle esibizioni mostrate
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