Dopo una prima stagione non certo memorabile, Iron Fist è pronto a ritornare su Netflix riproponendo il suo mix di arti marziali e supereroi
Titolo Originale: Marvel’s Iron Fist. Genere: Action, Arti Marziali. Nazione: U.S.A.CAST: Finn Jones, Jessica Henwick, Jessica Stroup Durata:50min di media a puntata. Distribuzione: Netflix.
Tra tutte le serie Marvel/Netflix, Iron Fist è senza dubbio quella che ha più da dimostrare. Dopo una prima stagione interessante nelle tematiche ma tremendamente noiosa e monotona nello sviluppo della trama, Danny Rand torna sui nostri schermi con una seconda stagione che prova a riscattarsi promettendo un ritmo dell’azione finalmente all’altezza.
Se siete curiosi di sapere se il prode Iron Fist sia riuscito nel suo riscatto, non vi resta che continuare nella lettura della nostra recensione.
Il peso di essere Iron Fist | Recensione
In questa seconda stagione di Iron Fist troviamo un Danny Rand più sicuro di sé, ma allo stesso tempo più arrabbiato nei confronti del crimine che permea la sua città. Danny inizia quindi a sfogare questa sua rabbia utilizzando sempre più il suo pungo d’acciaio per sgominare le gang della triade che si stanno dando guerra in quel di Chinatown.
Affiancato dalla sua fedele Colleen e dal suo ormai migliore amico Ward, Danny dovrà fare i conti anche con il suo ex-amico Davos pronto ormai a tutto pur di riprendersi l’Iron Fist, in quanto non vede più Danny come degno erede di tanto potere.
Non avremmo mai pensato di poter parlare così bene della prima parte della seconda stagione di Iron Fist: il ritmo è elevato, ogni personaggio ha uno suo scopo e un preciso percorso che portano i dialoghi e la trama stessa a essere sempre interessanti.
Come avrete notato abbiamo utilizzato il termine “prima parte di stagione”, questo purtroppo perché durante la seconda parte la serie ha un calo drastico. La trama che in un primo momento è sapientemente ritmata, pare entrare in un loop infinito: ogni personaggio ormai conscio del proprio obiettivo sembrerà tentennare e non agire pur di allungare il brodo.
Lo stesso Danny prima di affrontare il proprio rivale avrà tantissimi ripensamenti: tutti uguali e tutti che rendono il proseguo degli episodi noioso e prevedibile.
Più schiaffi per tutti | Recensione
Come è facile prevedere, la netta differenza che passa tra la prima e la seconda metà dello show Netflix, la ritroviamo anche sotto un profilo puramente tecnico.
La prima parte scorre veloce e ricca di combattimenti. La scelta di ambientare le nuove avventure di Danny a Chinatown dona al prodotto un gusto orientale che tanto serve a uno show con al centro le arti marziali. Anche le coreografie dei combattimenti hanno ricevuto un notevole boost rispetto alla prima serie: con combattimenti finalmente degni e un Finn Jones finalmente più sicuro di sé.
Ma come vi abbiamo già anticipato anche sotto il profilo tecnico la seconda porzione di stagione ha un calo impressionante: i combattimenti iniziano a ridursi e quei pochi che restano sono sempre fra gli stessi personaggi.
La riduzione del numero dei combattimenti purtroppo è solo la punta dell iceberg che rallenta all’inverosimile il ritmo della narrazione, la qualità della scrittura stessa risulta più pesante e meno incisiva, il che rendono gli ultimi episodi dei veri e propri ostacoli da superare.
Vi consigliamo dunque la visione della seconda stagione dell’ultima fatica Netflix? Si, se non altro per godervi quella prima parte di stagione che tanto merita, ma siete avvisati per sopravvivere alla seconda parte vi servirà una pazienza d’acciaio.
Nel dubbio date sempre un occhiata alla nostra classifica delle migliori serie Netflix.
Punti a favore
- La prima parte
- Combattimenti
Punti a sfavore
- La seconda parte
- Noia
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