Ecco a voi la recensione del cortometraggio Anna, che verrà proiettato al TaorminaFilmFest, ha come protagonisti Valentina Lodovini e Pietro de Silva
TITOLO ORIGINALE: Anna. NAZIONE: Italia. REGIA: Federica D’ignoti. CAST: Valentina Lodovini, Pietro de Silva. DURATA: 8.58 min. PRODUZIONE: Freak Factory.Â
Anna di Federica D’ignoti: trama e locandina del cortometraggio | Recensione
Anna si trova di fronte ad un uomo e racconta la sua visione dell’amore. Amore che ha provato e prova verso Andrea. L’uomo le fa domande, come a voler capire la natura di questo amore/ossessione, il motivo di questa irrequietudine di Anna. Ma Andrea è sposato, l’amore della vita di Anna altro non è che un fedifrago. Ma Anna non demorde e vede dell’amore anche in questo, se ne convince e descrive ciò che secondo lei è amore, ossia lasciare all’altro la libertà di scegliere se esserci senza imposizioni. Solo nei momenti finali viene svelato il rapporto che lega Anna all’uomo che le faceva domande, un indizio: non è uno psicanalista. A voi scoprire il finale, ma intanto godetevi la nostra recensione del cortometraggio Anna.
Anna: il genio della metasceneggiatura nel cortometraggio | Recensione
Il cortometraggio Anna è un esperimento di metasceneggiatura geniale. Federica D’ignoti ha saputo racchiudere in nemmeno nove minuti l’intera storia di vita di una donna come tante, ma più speciale delle altre. Anna ha infatti deciso di fare di necessità , virtù. Questo amore sconfinato ma non ricambiato, le scelte difficili, l’essersi per anni accontentata di essere solo l’amante dell’uomo della sua vita, raccontati con poche parole, ma dirette e ben scritte.
La bravura di Valentina Lodovini e Pietro de Silva è saper entrare in contatto con lo spettatore immediatamente. La speranza negli occhi di Anna, nella sua voce, la convinzione che quel tipo di amore, forse morboso, sia l’unico tipo di amore possibile, l’illusione autoimposta che l’uomo ami sempre più l’amante della moglie, si leggono prima negli occhi della Lodovini che nelle parole che pronuncia. La disillusione e il cinismo dell’uomo che vorrebbe far aprire gli occhi ad Anna, che vorrebbe spiegarle quanto malata sia questa visione dell’amore de Silva le trasmette con i movimenti, con il tono di voce oltre che con le parole che pronuncia.Â
Il ricorso ai primi piani permette un contatto quasi “personale” con i protagonisti, il montaggio fatto di botta e risposta non è mai sgradevole ma anzi, permette di seguire con enfasi la conversazione. Fiore all’occhiello, come avevo accennato è senza alcun dubbio la sceneggiatura di questo cortometraggio. Fresca, ironica, umana e mai banale, capace di risvegliare il pensiero critico personale dello spettatore.Â
La rivincita della seconda scelta | Recensione
Anna è una donna comune, una donna che è cresciuta con l’ideale del vero amore, del Principe Azzurro, con le aspettative che normalmente ogni ragazza ha e che presto o tardi tutte vediamo disilluse. Anna però cerca la sua rivincita e la trova, dopo anni di silenzio vissuti da seconda scelta, decide di raccontare e prendersi la propria rivincita. La vera vittoria di Anna non è però svelare la sua storia, ma continuare a credere nell’amore, magari in modo un po’ ingenuo, ma sempre con il sorriso, sia quando parla dei ricordi sia quando parla dell’uomo che ama. La protagonista del cortometraggio non si è fatta schiacciare dagli eventi ma ha addirittura deciso di non imporre in alcun modo il suo amore ad Andrea.Â
Anna proiettato al TaorminaFilmFest 2019
Anna è un cortometraggio veramente accattivante e ben fatto sotto ogni punto di vista non a caso ha partecipato e vinto in moltissimi Festival di cortometraggi fra cui Aphrodite Shorts, VoceSpettacolo Film Festival e molti altri. Anna è anche arrivato nella lista dei finalisti ai Nastri D’Argento e adesso sta per essere proiettato anche al TaorminaFilmFest. Il cortometraggio merita di essere visto e proiettato, trovo sia un messaggio breve ma intenso per tutti coloro che temono di essere schiacciati da una delusione amorosa particolarmente difficile. Impariamo a fare come Anna e trasformare la necessità di lasciarsi il passato alle spalle in una virtù, un valore aggiunto alla propria vita.Â
Voi parteciperete al TaorminaFilmFest? Avete avuto occasione di vedere il cortometraggio Anna negli altri festival a cui ha partecipato? Siete d’accordo con la nostra recensione? Fatecelo sapere nei commenti e rimanete collegati con tuttoteK!
Punti a favore
- Sceneggiatura ironica e interessante
- Performance dei protagonisti credibile
- Plot twist inaspettato
Punti a sfavore
- Nessuno degno di rilievo
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