A pochi giorni dalla messa in onda delle prime tre puntate (su sei) del controverso documentario che il principe Harry e Meghan Markle hanno girato per Netflix, è trapelato che l’esplosiva docuserie Harry & Meghan probabilmente aprirà le porte a ulteriori storie di insider sulla vita della Famiglia Reale inglese
Questa quantomeno è l’opinione del Professor Simone Ferriani, esperto di imprenditorialità della Bayes Business School di Londra specializzato in cinema e media. Secondo lui, la strategia di Netflix di ritardare l’annuncio della docuserie a due anni dopo la firma del contratto da 100 milioni di dollari con “i Sussex” nell’autunno del 2020, ha funzionato alla grande, e potrebbe essere l’antesignana di una serie di documentari sulla famiglia reale. Una strategia che ha visto Netflix riemergere dopo che le sue azioni sono scese di oltre il 25% all’inizio dell’anno, dopo l’annuncio che il numero degli abbonati era sceso per la prima volta in più di un decennio.
Secondo il Prof. Ferriani, Netflix conterebbe sul Principe Harry e Meghan Markle per riaccendere il suo appeal, ed in effetti per il momento la strategia sta riuscendo, visti gli ottimi ascolti della serie. Il marketing dei contenuti di Harry & Megan sta funzionando alla perfezione, tanto è vero che Netflix ha anche annunciato ben due serie animate per bambini basata sui membri della famiglia reale.
Per me è chiaro che i due progetti annunciati da Netflix subito dopo la firma dell’accordo con Harry e Meghan erano solo delle esche di attenzione in preparazione di materiale molto più appetibile a livello globale basato sulle vicende private dei Reali inglesi. In fondo, la loro storia d’amore è il contenuto più ambito che possano mai sperare di produrre.
I numeri di Harry & Megan su Netflix
In totale, 2,4 milioni di persone hanno già guardato il primo episodio nel giorno del lancio, giovedì scorso 8 dicembre. Questo dato da solo rappresenta un record per la casa di produzione, essendo il più alto successo di pubblico in un solo giorno per qualsiasi show di Netflix da quando la piattaforma è entrata a far parte dell’organismo di valutazione Barb. Per fare un paragone, è più del doppio del corrispondente pubblico che si è interessato all’ultima stagione di The Crown.
Ferriani ha aggiunto che le decisioni sono altrettanto strategiche da parte di Harry e Meghan.
È un affare sia per Netflix che per il Duca e la Duchessa di Sussex, soprattutto se si considera la tempistica della docuserie, che precede strategicamente il libro di memorie del Principe Harry dal titolo sorprendente, Spare – Il minore, e arriva sulla scia delle storie di copertina di Meghan su The Cut e Variety. Penso anche che la scomparsa della Regina non influirà più di tanto sullo svolgimento di questo percorso, anzi, credo che dovremmo aspettarci sempre più storie di insider sulle dinamiche della Royal Family. In molte occasioni Meghan e Harry hanno dichiarato di volersi allontanare dalla tossicità dei riflettori, eppure, per quanto possa sembrare ironico, negli ultimi 18 mesi hanno fatto esattamente il contrario. Prima Oprah, poi l’accordo con Spotify, ora la docuserie di Netflix e presto il libro del Principe Harry. Il motivo? Gli affari sono affari.
Voi cosa ne pensate delle recenti vicende legate alla spettacolarizzazione della Royal Family? Fatecelo sapere nei commenti!
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