Torniamo alle nostre guide settimanali per scoprire il meglio del cinema e delle serie TV: oggi parliamo dei migliori film horror orientali
Vi sono mancate le nostre classifiche dedicate a film e serie TV? Non temete, perché da questo mese torneranno puntualissime ogni settimana per aiutarvi a scoprire il meglio che ci offre il grande e il piccolo schermo.
Di recente abbiamo parlato ampiamente di cinema orientale, perciò ci sembrava doveroso inserirlo anche all’interno delle nostre guide. E siccome sappiamo che molti di voi sono appassionati di questo genere, oggi vi proporremo i 10 migliori film horror orientali.
Migliori film horror orientali: la nostra top 10
È da diversi anni che il cinema a tinte horror proveniente dal Far East ha conquistato il pubblico internazionale. Il j-horror dopotutto è ormai diventato un genere a se stante. Ma non fate l’errore di credere che solo il Giappone possa proporre prodotti interessanti! Anche negli altri Paesi asiatici, infatti, potrete trovare opere degne di nota. Lo dimostra l’interesse che Hollywood ha dimostrato nei confronti dei prodotti orientali, attingendone a piene mai per i suoi remake – alcuni riusciti, altri decisamente meno. Detto, ciò, andiamo subito a scorrere la nostra classifica dedicata ai 10 migliori film horror orientali!
10 – Guinea Pig | Migliori film horror orientali
Lo sappiamo, la serie Guinea Pig è nota più per le controversie che l’hanno riguardata che per i suoi effettivi meriti. Ma in questo spazio volevamo dedicarci anche agli amanti dell’horror estremo, ed ecco qui che in decima posizione compaiono i sette film che fanno parte del progetto. Guinea Pig non ha avuto vita semplice fin dagli anni Ottanta, quando vennero associati al nome di un serial killer giapponese (Tsumotu Miyazaki) e per di più erroneamente scambiati per dei veri e propri snuff movies. Gli episodi sono caratterizzati da violenza estrema, sangue a profusione e uno stile piuttosto “rozzo”. Non tutti i mediometraggi si mantengono sullo stesso livello, ma se proprio volete lanciarvi nell’impresa ci sentiamo di consigliarne due. Il primo è Flower of Flesh and Blood (1985), opera del mangaka Hideshi Hino, probabilmente il più truculento della serie. Il secondo è Mermaid in a Manhole (1988), sempre scritto e diretto da Hideshi Hino, nel quale assistiamo all’incontro tra un artista e una sirena.
9 – Three… extremes | Migliori film horror orientali
Horror antologico del 2004, Three… extremes ci propone l’unione fra i tre maggiori Paesi dell’Estremo Oriente all’insegna del terrore. Fruit Chan per la Cina, Park Chan-wook per la Corea del Sud, Takashi Miike per il Giappone. Ad immergerci in questo progetto collettivo è Dumplings (di cui esiste anche una versione estesa, uscita nel 2004), in cui dei deliziosi ravioli si rivelano in realtà un pasto ripugnante. Segue Cut, sadica storia di vendetta sullo sfondo del divario tra classi sociali. A conclusione il visionario Box, che alza l’asticella fra incubi inquietanti, fantasmi dal passato e una psiche fortemente turbata. Il trittico riprende quanto era stato fatto in precedenza da Three (2002), dove a giocare con il genere erano invece Kim Ji-woon, Nonzee Nimibutr e Peter Chan.
8 – Shutter, Banjong Pisanthanakun e Parkpoom Wongpoom | Migliori film horror orientali
Nella nostra classifica troviamo anche la Thailandia, con un film che si rifà ampiamente alla migliore tradizione dell’horror giapponese. Shutter parte con una scena che è quasi diventata un cliché all’interno del genere: i protagonisti, dopo aver investito e ucciso una ragazza, fuggono spaventati abbandonando il cadavere sulla strada. Da quel momento strane apparizioni paranormali cominciano a perseguitare il ragazzo, persino nelle fotografie che scatta. La ragazza comincia allora a indagare, mentre alcuni amici muoiono suicidi. Shutter è una storia in cui non mancano di certo né l’orrore, né i colpi di scena, che vi terranno incollati allo schermo fino alla fine. Hollywood ne ha (ovviamente) tratto un evitabile remake nel 2008, dal titolo Ombre dal passato: dimenticatevelo e correte a cercare la pellicola originale!
7 – Ju-on, Takashi Shimizu | Migliori film horror orientali
Come poteva mancare nel nostro elenco Ju-on, film che ha dato vita alla celebre saga orrorifica nota al pubblico occidentale come The Grudge? Tutto ha inizio nel 2000, quando Takashi Shimizu dirige la storia di un orribile omicidio a sfondo familiare e di una crudele maledizione. Permeato da tutti i caratteri e le suggestioni che hanno reso famoso il j-horror nel mondo, Ju-on ci conduce all’interno di una storia spaventosa in cui i fantasmi cercano vendetta per le terribili ingiustizie subite in vita. Nonostante alcune piccole pecche, che si tenterà poi di aggiustare con i numerosi seguiti, Ju-on ha dalla sua una componente fondamentale per un film horror: la paura.
6 – Suicide Club, Sion Sono | Migliori film horror orientali
Cinquantaquattro studentesse del liceo si tengono per mano e si suicidano gettandosi sotto un treno in corsa nella metropolitana di Shinjuku, a Tokyo. Questo è l’incipit di Suicide Club, film tra l’horror, il dramma e la detective story diretto dall’eclettico cineasta nipponico Sion Sono. Cos’ha spinto le ragazze a togliersi la vita? Cosa spinge tutti gli altri, colti da una dilagante epidemia di morte sulle note del gruppo pop Dessert? Ancora una volta è l’alienazione della società a essere sottoposta a disamina, in questo lavoro del 2002. Un aspetto che potrebbe essere esteso a tutto il mondo, ma che in Giappone è particolarmente sentito, a causa di una cultura rigida e resa ancora più omologante dall’ossessione per la tecnologia. Il suicidio è uno dei grandi problemi e tabù della società giapponese, apice di un malessere generalizzato che investe giovani e meno giovani. Suicide Club è un’opera da non sottovalutare, che dimostra come l’horror sia uno dei generi che meglio riesce a indagare nell’uomo e nella società.
5 – Thirst, Park Chan-wook | Migliori film horror orientali
L’eleganza del regista sudcoreano Park Chan-wook incontra nel 2009 le atmosfere inquietanti e ammalianti di una storia a tema vampiri. Thirst, ispirato a Teresa Raquin di Émil Zola, è il racconto di un pastore che si offre volontario per una sperimentazione medica volta alla cura di un virus letale. Qualcosa però va storto, e l’uomo si trasforma in un vampiro assetato di sangue. A peggiorare le cose ci si mette la moglie di un suo amico di infanzia, che diventa sua amante e per di più uno spietato vampiro che l’uomo non riesce a tenere a freno. Tra l’horror e il melodramma, Thirst è un film cupissimo dotato però di quella grottesca ironia tipica del cinema coreano. Un’analisi del senso di colpa, delle pulsioni più morbose e inconsce dell’essere umano, spesso tenute imprigionate dentro una gabbia. E di quanto i sentimenti e la passione possano talvolta portare alla distruzione.
4 – Ringu, Hideo Nakata | Migliori film horror orientali
Come non includere nella classifica il film che ha scatenato la febbre del j-horror nel mondo? Ringu, del regista giapponese Hideo Nakata, è diventato celebre a livello internazionale grazie al suo remake hollywoodiano del 2002, diretto da Gore Verbinski. La storia è ormai nota a tutti: una giornalista indaga sulla morte di alcune giovani in seguito alla visione di una misteriosa videocassetta. Ringu sdogana per la prima volta gli elementi tipici dell’horror orientale: spiriti inquietanti dai lunghi capelli neri, maledizioni, soprannaturale, ricerca di vendetta, commistione fra tradizione e modernità, elettrizzanti jump scares. La tecnologia diventa qui parte integrante del racconto orrorifico e mezzo di propagazione del male. Un altro elemento che ritroveremo spesso negli horror a partire dagli anni Novanta, conseguenza delle nostre vite stravolte da essa – pensate alla rete, ai social network. Insomma, Ringu è stato uno di quei film capaci sia di spaventarci che di entrare nel nostro immaginario “pop”. Se vi siete persi la versione originale, correte ai ripari!
3 – Tetsuo: The iron man, Shin’ya Tsukamoto | Migliori film horror orientali
Nel 1989 un altro film proveniente dal Giappone – e da uno degli autori più atipici del panorama nipponico – sconvolgeva il cinema e i suoi spettatori. L’allora giovanissimo Shin’ya Tsukamoto firmava Tetsuo: The iron man, manifesto del cyberpunk più estremo in cui la carne si contamina con la macchina (qualcuno ha detto Cronenberg?). Tetsuo è la delirante storia di un uomo che ama innestare nel proprio corpo componenti metalliche. Un incidente stradale lo trasformerà in uno strano e pericoloso uomo-macchina in cerca di vendetta. Il problema è che anche l’uomo alla guida della macchina che l’ha investito comincia a veder mutato il proprio corpo… Tetsuo è un incubo urbano ambientato tra le strade di Tokyo, in cui gli assurdi eventi sottolineano l’alienazione dell’uomo di fronte a una tecnologia sempre più invasiva e spersonalizzante. E questo sin dalla fine degli anni Ottanta…
2 – Audition, Takashi Miike | Migliori film horror orientali
A quanto pare Audition (1999), horror del giapponese Takashi Miike, è destinato ad arrivare eterno secondo nelle nostre classifiche. La verità è che il confine tra le prime posizioni è talmente sottile che poco importa: Audition è un film incredibile, ed è probabilmente una delle opere maggiori di un regista tanto complesso e prolifico. Un uomo di mezza età, rimasto vedovo, organizza delle finte audizioni con la complicità dell’amico produttore cinematografico, con lo scopo di trovare una nuova donna. Tra tutte, Asami lo colpisce per la sua dolcezza e fragilità. Ma forse la bella ragazza ha qualcosa da nascondere… Una storia di vendetta che nel suo crescendo ci colpisce per la sua crudeltà e per una delle scene di tortura più subdole dell’immaginario cinematografico. Da non perdere.
1 – Two sisters, Kim Ji-woon | Migliori film horror orientali
Il podio della nostra classifica lo conquista la Corea del Sud, con l’horror psicologico Two sisters. Kim Ji-woon si dimostra ancora una volta un grande sperimentatore dei generi. Dopo aver esplorato gangster movie, western, noir, azione, black comedy, probabilmente raggiunge il suo apice con il genere horror, andando a indagare gli orrori e le paure che si celano nella psiche umana. Due sorelle adolescenti fanno ritorno a casa dopo essere state ricoverate a causa di problemi psichiatrici. Qui trovano il padre, figura spesso troppo assente, e la matrigna, con la quale i rapporti non sono affatto idilliaci. Le cose precipitano, e nel frattempo inquietanti presenze soprannaturali appaiono nella grande casa, peggiorando la condizione già instabile delle loro fragili menti. Alcuni traumi ci spezzano qualcosa dentro, finendo per creare mostri che popolano non solo la nostra mente, ma anche il mondo che ci circonda. Guardatelo senza sapere nulla di nulla, godendovi una storia fortemente angosciante con eccellenti interpretazioni e un comparto tecnico di prim’ordine.
Buona visione!
La nostra classifica dedicata ai 10 migliori film horror orientali termina qui! Cosa ne pensate? Fateci sapere nei commenti quali film avete visto e quali avreste inserito in classifica. E come sempre, continuate a seguirci su questa pagina per non perdervi le nostre guide su film e serie TV!
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