A qualche mese dall’uscita del nuovo Fitbit Charge 2, abbiamo avuto modo di mettere mano sul prodotto. Sarà una valida evoluzione del vecchio modello, oppure solo fumo negli occhi? Scopriamolo insieme nel corso di questa recensione
Ne avevamo parlato oramai più di un anno fa di questi innovativi “indossabili” per lo sport. Sono diventati i fedeli compagni di molte persone ed offrono davvero una marea di funzionalità . In sede odierna parleremo di Fitbit Charge 2, vediamo come si è comportato il nuovo smartband in fase di recensione.
Evoluzione o rivoluzione?
La prima cosa che viene in mente quando si compra un nuovo prodotto è sempre la stessa: vale la pena aggiornare dal modello precedente? Quali sono le differenze davvero rilevanti?
Analizzando Fitbit Charge 2, risultano immediatamente evidenti tante differenze dal punto di vista tecnico:
- Sensore HR (rilevamento battiti) più preciso
- Analisi delle fasi del sonno
- Funzionalità “multiesercizio”
- ID chiamate + orologio migliorati grazie allo schermo più grande
- Sveglia silenziosa più efficente
- Durata batteria migliorata
- GPS condiviso
Almeno questo è quanto traspare dal punto di vista prettamente tecnico. Tutte ottime migliorie, ma nessuna di queste mi farebbe scegliere di cambiare il vecchio modello. La realtà è un altra, il punto vincente di questo prodotto è il cinturino finalmente intercambiabile. Perché finalmente? Semplicemente perchè con un uso intenso il vecchio modello soffriva di una terribile usura, si formavano delle bolle e il prodotto in breve tempo diventava antiestetico e poco funzionale. L’assistenza Fitbit, a conoscenza del problema, ha sempre risposto bene cambiando con un prodotto nuovo l’esemplare difettoso. In redazione abbiamo riscontrato questo problema con il vecchio modello ogni circa 4-5 mesi. Proprio per la sua natura di cinturino intercambiabile e per via dei materiali ben più raffinati ed evoluti, il nuovo modello risulta esente da questo problema. Questo è il principale motivo per cui questo Charge 2 vale il cambio rispetto al modello precedente. Il resto è tutto un gradevole contorno di un prodotto migliorato in ogni lato delle funzionalità che già erano di ottimo livello. Si tratta per cui di una valida evoluzione dal punto di vista funzionale, ma di una rivoluzione dal punto di vista estetico e “fisico”.
Confronto con il vecchio charge HR. Da notare la differenza nella dimensione dello schermo e le “bombature” sui cinturini del vecchi modelli dopo qualche mese di utilizzo
Una confezione scarna…
La confezione invero ci è parsa assai scarna: manualistica e cavo per la ricarica. Essenziale.. ma funzionale. Sicuramente sarebbe stato bello avere una pellicola per lo schermo o quantomeno un panno per la pulizia. Un cinturino di ricambio sarebbe stato, forse, chiedere troppo!
Ecco il contenuto della confezione
Ed il dettaglio della base di ricarica
Fitbit Charge 2: maggiori dettagli sul prodotto
Il modello in prova è di colore nero. Sono disponibili però diverse colorazioni: Nero, Blu, Viola, Acqua e due colorazioni “speciali” con una texture più raffinata Nero e Fuxia. (potete trovare maggiori dettagli qui). La texture è molto bella, il cinturino ben costruito e, come si diceva poco sopra, esente dai difetti della serie precedente. L’autonomia è buona: 5 giorni pieni. Il display è un significativo passo in avanti: offre infatti un’area ampia e consente la lettura di tutte le informazioni in modo esteso rendendolo molto comodo durante l’allentamento. Il software a corredo lo conosciamo bene e, nei prossimi giorni, approfondiremo questo aspetto, vi anticipiamo però che offre un sacco di funzionalità utili. Esso risulta essere la punta di diamante dei Fitbit. L’applicazione per smartphone è disponibile per iOS, Android e Windows 10, il che lo rende utilizzabile su tutte le piattaforme.
Molto bene anche la nuova base per la ricarica che riesce ad essere più pratica ed efficiente, evitando il problema della “disconnessione” accidentale del cavo di cui erano vittima i modelli precedenti. Le notifiche dalle applicazioni possono provenire dal calendario e da un’app di messaggistica a scelta (Hangtous, Messaggi, Messenger, Skype o WhatsApp). La cosa che meno ci è piaciuta riguarda il problema sporco/polvere.
Il rilevatore smontato prima della pulizia. Da notare come agli spigoli si accumuli molto sporco.
Da notare come sulla colorazione nera risalti di più la polvere
Si sporca molto la parte a contatto con la pelle. A nostro avviso troppo. Purtroppo la situazione non migliora neppure sul resto del cinturino. Probabilmente il problema è la colorazione nera ma questo resta sicuramente un lato negativo. Saremmo curiosi di provare un cinturino in pelle per verificare se il problema è riconducibile al materiale plastico usato.
Fitbit Charge 2, il verdetto della recensione
In assoluto, Fitbit Charge 2 è un prodotto che ci è piaciuto e che in fase di recensione non ha deluso. Ha saputo migliorare in modo globale ogni aspetto ed innovare tanto dal punto di vista estetico e funzionale. I cinturini disponibili sono molti ed è possibile personalizzare il proprio Fitbit Charge 2 in modo decisamente marcato!
- Monitora il tuo battito cardiaco in modo continuo e automatico direttamente dal polso
Punti a favore
- Nuovo cinturino
- Display
- Base di ricarica
- Funzionalità evolute
- Tracciamento del sonno
Punti a sfavore
- Confezione scarna
- Si sporca facilmente
bb
3 Gennaio 2018 alle 10:04Ne ho uno da gennaio 17. Ottimo oggetto di per sè che però non si sincronizza con i telefoni più recenti
PESSIMO il rapporto con i clienti: alle segnalazioni di tantissimi possessori charge che richiedono una roadmap di compatibilità almeno per i telefoni più commercializzati usciti negli ultimi mesi solo risposte preconfezionate.
In oltre un anno non si è mosso nulla.
Sconsiglio l’acquisto