La figura dell’Healer ha una vita difficile e impegnativa in battaglia: se qualcuno nella squadra muore non importa quanto sia incapace, la colpa sarà sempre di chi non l’ha curato. Ma siamo sicuri sia sempre così?
Da un anno ormai gioco a Paladins (ma il discorso lo si può ampliare a Dota, Overwatch ecc…) e rivesto appunto il ruolo di supporto (e sono una ragazza, giusto per mantenere gli stereotipi in vita!). Questo è il ruolo che personalmente si confà al 100% al mio stile di gioco e devo dire di aver “vissuto”, in questi dodici mesi, situazioni belle e brutte riguardo la posizione che ricopro nella squadra.
Oggi voglio parlarvi proprio delle situazioni più spiacevoli in cui chi gioca come Healer può rischiare di incappare, quelle in cui si è così amareggiati/arrabbiati da dire: “Ora me ne vado AFK e sono cavoli vostri!“.
Il Tank che non tanka
Chi non ha vissuto il magico momento in cui si è dietro al Tank per curarlo ma non si fa nemmeno in tempo ad arrivare al punto che questo muore?
Ovviamente sarà sempre colpa dell’Healer, non di certo del frontline che si è buttato in mezzo alla folla da solo senza aspettare gli altri!
In questi casi state tranquilli, oltre agli insulti beccherete un report a caso.
Il Flank in fuga
Il “need healing” arriva inesorabile alle orecchie dell’healer, la richiesta arriva dal Flank evidentemente in una brutta situazione.
Ecco, come spiegare al giocatore che quando ci avviciniamo a lui deve smettere di saltare per tutta la mappa come fosse sotto un attacco di panico? Si finisce per rincorrere il Flank e gli esiti sono due:
- si riesce, non si sa come, a curarlo;
- si lascia perdere e stai sicuro che ti beccherai tutti gli insulti possibili.
C’è nessuno?
Tutti sul punto, quel payload deve essere nostro!
Arrivi sul punto pronto a dare manforte ai compagni, il gioco di squadra è fondamentale, ma appena arrivato, la tragica scoperta: sei solo davanti a tutto il team nemico, tante facce poco raccomandabili e tu lì a subire.
La morte è inesorabile e la voglia di mettersi a saltare dalle scale della mappa lasciando gli altri all’inesorabile destino è forte, ma in fondo il support è una persona di cuore e continuerà a curare gli altri nonostante il massacro.
Fuoco Nemico
Sono totalmente sicura che nessuno voglia di trovarsi le pallottole degli Sniper addosso, ma per quale motivo ci si trova in situazioni in cui nessuno protegge l’Healer?
Dannazione, è nel vostro interesse!
L’Healer che non sa di esserlo
A volte, durante il pick, capita che per qualche strano allineamento astrale vengano presi due Healer.
A mio parere la scelta è ottima se si accoppiano due personaggi nel modo giusto, si ha una cura doppia e alcuni personaggi possono essere utilizzati benissimo anche come damage… sempre se si ricordino di poter anche curare nel mentre!
Capita SEMPRE che uno dei due non curi, perché invece di fare ciò per cui si è nati quando si può fare il damage e lamentarsi del cattivo lavoro dell’altro Healer?
Avete vissuto anche voi situazioni simili o siete stati protagonisti di altre sventure nel vostro ruolo di Healer? Restate sintonizzati su tuttoteK e raccontateci le vostre esperienze!
Maicol Monacchini
14 Gennaio 2018 alle 5:25Tank e Healer aimè sono quei ruoli che se non sei bravo a fare vieni trattato come cane mentre se sei bravo difficilmente qualcuno ti ringrazierà a fine partita
Chry
20 Gennaio 2018 alle 15:49Verissimo tutto quello che hai scritto, grover che si immprovvisano cecchini, jenos che non curano ecc.., e tank che spammano need healing anche se sono dall’altra parte del campo a fare i flank.