Nonostante Pokken Tournament sia giĂ disponibile per Wii U, ve ne parlerĂ² in questa recensione come se fosse un gioco completamente nuovo. Inizieremo a parlare delle sensazioni che il titolo offre se giocato su Switch. Parleremo quindi del gameplay, del reparto audio-visivo ed infine di tutto ciĂ² che rende unico Pokken Tournament DX.Â
Pokken Tournament DX: su Switch ancora meglio
Appena avviato il gioco c’è una cosa che mi ha colpito molto. Se non premete L+R, come viene indicato per andare alla schermata principale, partirĂ un video di presentazione dove vedremo un video animato con tutti i Pokemon che combattono tra di loro. La prima volta che l’ho visto ho detto WOW! Le animazioni Pokemon erano perfette e non mancava proprio niente.Â
Premuto L+R comincia la nostra avventura. Il nostro “tutor“, che ci seguirĂ per sempre dandoci validi consigli, ci porrĂ le classiche domande dei professori di ogni gioco Pokemon. Sesso, scelta del colore della pelle, accessori come cappelli ecc. In piĂ¹ ci verrĂ chiesta una cosa fondamentale: il nostro Pokemon compagno. Io personalmente non ho resistito ed ho scelto subito Mewtwo Nero.
Una cosa molto importante, e che consiglio vivamente, è fare prima i tutorial principali e poi il dojo mosse. Quest’ultimo permette di allenarsi con le mosse del Pokemon scelto dandoci la possibilitĂ di imparare in fretta. DopodichĂ© fatevi il dojo combo per imparare le combo piĂ¹ difficili. Fidatevi, sono molte!
Comparto visivo e sonoro, non si poteva chiedere di meglio
Non si puĂ² dire che il comparto visivo sia ai livelli visti in tanti titoli recenti sulle console di controparte (Sony e Microsoft per intenderci), non viene utilizzato sicuramente il motion capture per avere dei movimenti perfetti ma… tutto questo non è necessario. Eh no, giocando a Pokken Tournament DX tutto ho notato tranne che le differenze tecniche con le altre console.
Il gioco puĂ² essere benissimo affiancato ad un qualsiasi picchiaduro e farebbe la sua figura, fidatevi. Naturalmente si vede (anche molto) la computerizzazione dei Pokemon. Siamo molto lontani dallo stile utilizzato su 3DS. Eppure questo stile ha il suo perchè. Ogni Pokemon è fatto veramente alla perfezione, cosi come tutto ciĂ² che appare sul campo di gioco. Non c’è nulla da ridire nĂ© ai fulmini di Pikachu nĂ© al fuoco di Charizard. Ma le animazioni che mi hanno colpito di piĂ¹ sono state due: il teletrasporto di Mewtwo Nero e l’attacco a distanza di Darkrai.
Per quanto riguarda le musiche non c’è molto da dire. Lo stile è quello dei soliti giochi Pokemon. Canzoncine allegre nei momenti di stallo come la schermata principale e simili, oppure malinconiche e piene di terrore in situazione in cui sono necessarie. Sono interessanti i suoni dei singoli colpi, ma soprattutto i motivetti di ogni mossa speciale (le mosse Risonanza) che ricalcano l’animazione ricreata. Per esempio, quella di Gengar è alquanto “spettrale”.
Il gameplay di Pokken Tournament DX
Lo stile di gioco equivale ad un picchiaduro ad arena aperta. Si giocherĂ all’interno di diverse arene, piĂ¹ o meno grandi, tonde oppure ovali. Lo stile di combattimento lo decidi tu, ogni Pokemon ha moltissime abilitĂ diverse, così come diverse combo. Dalle piĂ¹ semplici alle piĂ¹ difficili, tutto sta nell’allenarsi. I tasti di “attacco” sono ben 3, mentre con la B (quello restante) si salta. Le combo piĂ¹ semplici comportano l’utilizzo di un solo tasto, con l’aggiunta (al massimo) dei tasti direzionali. Quelle piĂ¹ difficili invece comprenderanno tutti i tasti (ne ho imparata solo una su ben 6 del mio Pokemon compagno). La cosa piĂ¹ bella è che è possibile stoppare una combo per iniziarne subito un’altra. Ogni Pokemon ha un pulsante oppure una sequenza che blocca la propria combo e ne fa iniziare subito un’altra.
Se vi state chiedendo come fare a fermare una combo avversaria, be’ non è possibile. La difficoltĂ nell’effettuare combo molto impegnative giĂ di per sĂ© è un limite che non è stato accentuato dagli sviluppatori con l’utilizzo di un metodo per bloccarle. C’è la possibilitĂ , perĂ², di contrattaccare. Il contrattacco puĂ² essere effettuato con i pulsanti X+A e puĂ² essere caricato anche per infrangere una parata. Se un nemico vi attacca mentre caricate il contrattacco, il nostro Pokemon lo attaccherĂ automaticamente infliggendogli molti danni.
Pokken Tournament DX: le differenze rispetto agli altri picchiaduro
La novitĂ che apporta Pokken Tournament DX come picchiaduro è il cambio di fase. Infatti ci ritroveremo a giocare un round in cui le nostre mosse comporteranno una variazione dalla fase panoramica a quella duello e viceversa. Nella fase panoramica avremo un movimento in 3D all’interno dell’arena. Se passiamo alla fase duello, per esempio tramite una combo, ci ritroveremo ad utilizzare il movimento classico dei picchiaduro (salto, movimento a destra e a sinistra, accovacciarsi verso il basso). Un’altra combo o una presa ci farĂ uscire dalla fase duello e ci riporterĂ in quella panoramica.
Parliamo del Pokemon Compagno. Per ogni battaglia possiamo scegliere diversi Pokemon compagno. Si scelgono sempre a coppia, poi all’inizio del match decideremo quale usare per quel round. Sulla sinistra troveremo l’icona del Pokemon compagno che si ricaricherĂ con il tempo. Ne esistono di diversi tipi, quelli di attacco che fanno piĂ¹ danni che altro, quelli di difesa che marcano un territorio in cui rimani protetto ed infine i support reali, quelli che ricaricano HP o aumentano le caratteristiche come difesa, attacco o velocitĂ (o le diminuiscono agli avversari).
Quando combattete tenete un occhio sempre in basso a sinistra. Lì ci troverete non solo i vostri HP ma anche la barra della Risonanza. La Risonanza permette di interagire direttamente con il vostro compagno (come la mega-evoluzione nel cartone). Quando siete in risonanza cambieranno i vostri attacchi e saranno piĂ¹ potenti, in piĂ¹ se premete per la seconda volta L+R potrete utilizzare una super-mossa. State attenti, la super mossa è parabile.
Pokken Tournament DX: parate e tutor, una questione di tattiche
A proposito di parate. Con R avrete la possibilitĂ di parare i colpi dell’avversario. Ma utilizzate la parata con saggezza perchĂ© puĂ² essere spezzata. La cosa che mi ha colpito molto è il “triangolo” che si viene a creare tra parata, presa e attacco base. In poche parole un triangolo come erano i tipi nei primi giochi Pokemon, fuoco batteva erba, erba batteva acqua e acqua batteva fuoco. Proprio così è anche su Pokken Tournament DX. Se prepariamo un attacco base, esso sarĂ efficace contro un nemico che sta provando una presa, ma non lo sarĂ con chi sta parando. La parata invece è efficace contro chi sta attaccando ma verrĂ infranta da una presa. Di conseguenza, la presa sarĂ efficace se un Pokemon sta parando, ma verrĂ bloccata in caso venissimo attaccati.
Per ultimo parleremo del nostro “tutor“. Lei ci aiuterĂ in battaglia dandoci suggerimenti, ma anche all’inizio di ogni round. Saremo noi perĂ² a decidere l’aiuto che vorremo. Se, infatti, andiamo nella “nostra cittĂ ” potremo modificare non solo il personaggio e il Pokemon compagno, ma anche l’aiuto del nostro tutor. Potremo scegliere un aiuto casuale, oppure di aumentare la barra compagno ogni fine round o, ancora, potremo scegliere di aumentare la barra risonanza se perdiamo e così via. Una vasta scelta per svariate strategie.
Le modalitĂ di gioco di Pokken Tournament DX
GiĂ abbiamo parlato della possibilitĂ di giocare in locale con un amico, ma è possibile naturalmente effettuare un amichevole anche con la CPU. In entrambi i casi sarĂ possibile effettuare un match 1vs1 oppure una 3vs3. In quest’ultima modalitĂ ogni giocatore sceglierĂ 3 Pokemon e chi sconfigge per primo tutti quelli avversari vince.
Non mancherĂ la possibilitĂ di giocare Online. Sono disponibili battaglie amichevoli oppure classificate. SarĂ dura, ma ognuno di noi avrĂ la possibilitĂ di scalare le classifiche mondiali. In piĂ¹ è disponibile la modalitĂ Lotta in Gruppo. Questa permette di cercare un gruppo di persone e sfidarle svariate volte sia in una partita amichevole che in una classificata. Questo permette di ottenere una rivincita nel caso di sconfitta: ci piace!
Non dimentichiamo la modalitĂ Sfida Giornaliera. Ogni giorno infatti sarĂ possibile cimentarsi in una sfida dettata dal gioco che prevederĂ l’utilizzo di un Pokemon scelto da noi oppure dal CPU. In qualsiasi caso, la vittoria ci permetterĂ di ottenere premi e punti abilitĂ per i Pokemon utilizzati.
Per il gioco in singolo abbiamo una piccola avventura chiamata Lega. Non è altro che la nostra scalata attraverso varie leghe (si parte dalla D). Innanzitutto dovremmo scalare la classifica della Lega effettuando una serie di 5 partite, dopo le quali saliremo o meno di posizione in classifica. Arrivati tra i primi 8 effettueremo un torneo ad eliminazione, che se vinto ci porterĂ a sfidare il campione della Lega. Se lo batteremo potremo essere promossi alla Lega successiva. Questa modalitĂ prevede anche una piccola storia che prosegue di pari passo al nostro aumentare di grado. Dovremo infatti fare i conti con un’allenatrice sconosciuta ed il suo Mewtwo Nero.
Conclusioni su Pokken Tournament DX
Nuovi Pokemon, nuovi support e tante, ma tante, novità . Questo è quello che ci piace di Pokken Tournament DX.
Il comparto grafico è una vera sorpresa (ricordiamo le tante aspettative negative dei fan per la grafica su Switch dei giochi in generale). Gameplay unico nel suo genere che permette ad un picchiaduro di sembrare “diverso” dalla concorrenza. Tra l’altro il gioco appare semplice ai principianti e molto profondo agli esperti (che cercano tale profonditĂ ). Lo stesso gioco ti porta ad aumentare di livello tramite l’esperienza ottenuta, riuscendo pian piano a diventare sempre piĂ¹ esperto del gioco. Tutto questo in una saga che è una delle migliori mai esistite. Un nuovo modo, sempre migliore, di vedere i nostri amici Pokemon.
Punti a favore
- Gameplay particolare
- Comparto grafico sopra le aspettative
- Alternanza della fase duello e fase panoramica
- E' un gioco Pokemon
Punti a sfavore
- Monotonia nell'affrontare la Lega
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