Marvel’s Spider-Man è ora disponibile in esclusiva su PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro, vale la pena tornare a scorrazzare per la città in compagnia del nostro amichevole Uomo Ragno? La risposta è sì, scoprite un titolo imperdibile nella nostra recensione
C’erano una volta Insomniac Games, Sony e Marvel Studios: le tre società decidevano di mettersi insieme e di unire le forze per realizzare il videogioco dedicato a Spider-Man definitivo. Se non sapete come va a finire la favola ci pensiamo noi a raccontarvela per bene, preannunciandovi che l’esito è uno dei migliori: vissero tutti felici e contenti, in primis i giocatori. Sì, per una volta vale la pena iniziare dalla fine e cioè dal nostro giudizio: Marvel’s Spider-Man è un titolo gigantesco, divertente ed estremamente curato, uno di quelli che non dovrebbe mancare su nessuna PlayStation 4. Ma andiamo per gradi, o rischiamo tutti quanti di farci prendere dall’entusiasmo.
L’annuncio di Marvel’s Spider-Man risale all’ormai lontanissimo (apparentemente) 2016, quando Sony propose alla Marvel un progetto molto interessante: unire le forze per creare un grande videogioco sull’Uomo Ragno, uno di quelli che non si vedevano ormai da tempo. La promessa fu di trattarlo come un vero e proprio Tripla A: la Marvel avrebbe scommesso sulla sua licenza, la Sony avrebbe investito incaricando Insomniac Games (che di certo non ha bisogno di presentazioni) di realizzare il progetto. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: apparentemente l’ennesimo titolo su PlayStation 4 a tema supereroi che corrono di qua e di là salvando la gente e completando le missioni, in realtà una produzione che brilla di luce propria.
La dura vita dell’adolescente | Marvel’s Spider-Man recensione
Marvel’s Spider-Man riesce ad essere una produzione fresca nonostante il franchise di riferimento sia vecchio più o meno come i nostri nonni: attingendo qua e là dal cinecomic e dal fumetto ufficiale della serie, costruisce una narrazione credibile ma soprattutto godibile anche per i nuovi arrivati. Se non conoscete i nemici di vecchia e nuova data dell’Uomo Ragno, o non avete proprio mai sentito parlare di individui come Doctor Octopus, non si tratta di un grave problema: paradossalmente potreste essere avvantaggiati rispetti ai fan di lunga data, perché avrete l’opportunità di scoprire una storia completamente inedita in cui molti aspetti sono stati rivisitati e reinterpretati.
Ovviamente pur sempre di Spider-Man si tratta, quindi ritroverete le persone a lui più care come la nonna e Mary Jane, e una città gigantesca come New York dove il nostro amichevole Spider Man di quartiere si ritrova a vivere la sua adolescenza. Badate bene, perché mai come in questo caso il lato umano e giovane di Spider-Man è stato valorizzato: Peter Parker non è semplicemente un individuo anonimo che si mette la maschera e diventa un super-eroe, Peter e Spider-Man sono la stessa persona, e sembra che Marvel’s Spider-Man voglia ricordarcelo ogni due per tre. Non ci ritroveremo infatti solo a scorrazzare tra altissimi grattacieli, o ad intrappolare nemici su nemici all’interno di letali ragnatele: vivremo anche nei panni di Peter la sua vita di tutti giorni, i suoi rapporti di tutti i giorni, insomma le vicende, i problemi e le preoccupazioni, ma anche le gioie, di una persona (apparentemente) normale.
Il lato umano e “normale” di Marvel’s Spider-Man è forse uno degli aspetti più originali della produzione, grande assente di tutti i videogiochi passati dedicati al ragnetto: ciò non toglie che le grandi soddisfazioni arrivino, naturalmente, al momento di picchiare i nemici e salvare la città, giorno dopo giorno. Non vogliamo rovinarvi il piacere di godervi una buona storia, raccontata tra l’altro con ritmi studiati in modo intelligente: vi basti sapere che quando un certo cattivone viene tolto definitivamente di torno, il crimine in città cresce fino a livelli inaspettati, ed una serie di nuovi e potenti nemici minacceranno la New York del giovane Spider-Man. Indovinate un po’ a chi toccherà salvare come sempre la situazione?
Gameplay che vince non si cambia | Marvel’s Spider-Man recensione
Marvel’s Spider-Man prende tutto ciò che hanno offerto fino ad oggi i videogiochi di supereroi (e non solo) free-roaming, potenziando il tutto e dosandolo con quell’invitante magia che proviene dalle serie Marvel. Il titolo in sé è un action game con minimi elementi RPG, ambientato in un vasto mondo open-world coincidente con la città di New York. Città più viva che mai naturalmente, e ricostruita da Insomniac Games con estrema dovizia di particolari. Il compito del nostro amichevole ragnetto di quartiere (e il nostro) è quello di saltare qua e là tra grattacieli, prendere a botte i cattivoni di turno e nemici sempre più agguerriti, intelligenti e corazzati, fino a sventare la criminalità in città. L’avventura principale offre una quindicina di ore di gioco, ma il tempo necessario per vedere tutto e tutti e collezionare tutto il collezionabile vi porterà via un po’ di più.
L’incontro con il sinuoso e velocissimo Uomo Ragno è stato dei più dinamici: Spider-Man possiede molte mosse di base e altrettante possono essere sbloccate tramite l’albero delle abilità, dunque ci vorrà un po’ per entrare in confidenza con tutte ma proprio tutte le possibilità del protagonista; a ciò si aggiungono numerosi gadget, potenziamenti e le immancabili Skin e Tute Alternative, alcune delle quali davvero un bel vedere (ma non vi anticipiamo nulla). Abbiamo detto poco sopra che la New York di Marvel’s Spider-Man più viva che mai: come potete immaginare questo significa anche che non per forza dovrete concentrarvi solo ed esclusivamente sulla trama di gioco, è anzi consigliabile dare sempre un’occhiata agli eventi che stanno avendo luogo nei vari quartieri, portare a termine le missioni secondarie (tante e sufficientemente varie) e ottenere così punti esperienza in più per potenziare Spider-Man.
Eccellente il comparto tecnico e grafico della produzione: abbiamo provato Marvel’s Spider-Man su una PlayStation 4 Pro e non c’è mai stato un tentennamento, neppure nelle situazioni più concitate: naturalmente il titolo supporta il 4K e viaggia a 30 FPS fissi ma fluidi; il lavoro di ottimizzazione per un titolo first party Sony si è rivelato, insomma, ancora una volta eccellente
Commento Finale | Marvel’s Spider-Man recensione
Se vi piacciono i supereroi e in generale gli action game dove ci sia avventura, azione e tante cose da fare, Marvel’s Spider-Man è uno di quei titoli di fine generazione che non può mancare sulla vostra PlayStation 4 (ancora meglio, che non può mancare su PlayStation 4 Pro). Si tratta del capitolo migliore mai dedicato al ragnetto, in grado di riscattare buona parte se non tutta la produzione precedente, decisamente dimenticabile nella maggior parte dei casi; oseremmo definirlo anche uno dei migliori videogiochi dei supereroi degli ultimi anni, in generale. Se avete amato i vari Infamous, tanto per dirne una, qui vi sentirete subito a casa. E Spider-Man alla sua casa ci tiene, non siete d’accordo?
Punti a favore
- Mappa gigantesca
- Tantissime abilità e poteri
- Una goduria per gli occhi
Punti a sfavore
- Forse troppo lineare
- Non innova quasi nulla
- Eventi secondari ripetitivi
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