Jump Force è un titolo molto atteso dai fan dei manga e degli anime in quanto raccoglie in un solo mondo di gioco personaggi di universi narrativi diversi. Sarà Jump Force all’altezza delle aspettative? Scopriamolo nella recensione
Jump Force è un videogame rilasciato da Bandai Namco in occasione del 50esimo anniversario della rivista Weekly Shōnen Jump. Caratteristica peculiare di questo videogioco è il roster di personaggi che coinvolge tutti i maggiori successi che nel corso del tempo sono stati pubblicati sulla famosa rivista. Le aspettative erano molto alte, ma avrete già capito dal titolo che queste non sono state pienamente soddisfatte.
Jump Force, il mondo reale è in pericolo | Recensione
Mettere assieme personaggi di mondi diversi non è cosa da poco, serve chiaramente una giustificazione. In Jump Force l’idea è davvero semplice: un misterioso “cattivone” ha deciso di conquistare il mondo reale sfruttando i personaggi dei fumetti e controllandoli. Non tutti però sono stati sopraffatti dal suo potere e si sono riuniti nella Jump Force. All’interno di questo mondo in guerra ci siamo noi, salvati in modo del tutto casuale, e alleati alle forze del bene per rimettere tutto in ordine.
Sebbene l’incipit iniziale sia molto interessante la trama non riesce mai a decollare risultando per tutto il tempo scontata e noiosa, noi la abbiamo vissuta come una sorta di lunghissimo tutorial che ci ha preparati per il multiplayer online. Il nostro personaggio inizialmente è un nessuno, privo di qualunque tipo di carisma che, con l’avanzare della storia, riesce a crearsi un identità apprendendo le mosse di amici e nemici che troverà innanzi a se.
Questo potenzialmente ci porta in una componente da gioco di ruolo all’interno del titolo, peccato solo che non abbiamo modo di approfondirla: questa è limitata da un cosplaying di mosse e abiti. L’interazione online con gli altri giocatori è davvero molto limitata, potremmo solamente fare delle battaglie online e mostrare loro il nostro avatar. Per tali ragioni la componente di trama e quella da gioco di ruolo sono a nostro modo appena sufficienti, non da bocciare semplicemente perché in fin dei conti riescono in qualche modo a divertire.
Jump Force, battaglie spettacolari | Recensione
Passiamo ora a quello che è il vero punto forte di questo titolo: i combattimenti. Abbiamo un roaster di personaggi davvero vasto (attualmente 42 personaggi con altri in arrivo) sia dal punto di vista dei manga di provenienza, sia da quello dello stile di gioco dei vari personaggi. Chiaramente i fumetti di punta sono tre: Dragon Ball, Naruto e One Piece, e i personaggi di quest’ultimi sono quelli globalmente più curati anche a livello di design.
Quello che fa storcere il naso è un po la mancanza di fedeltà rispetto ai tratti definiti dai diversi mangaka: sono tutti fin troppo realistici. I personaggi degli altri fumetti hanno una cura minore a livello di design e in alcuni casi risultano essere poco ispirati. Globalmente però il risultato, da questo punto di vista, è molto soddisfacente. Passando alla caratterizzazione delle mosse dei personaggi siamo davanti a un misto di luci ed ombre: ci sono personaggi con mosse spettacolari ed efficaci e personaggi che, rispetto agli altri, sono sottotono e deludenti.
Il combat system è molto semplice, avremo davvero pochi tasti da premere e non sarà difficile fare combo su combo ai nostri avversari. Interessante la dinamica del risveglio, che consente ai personaggi di effettuare alcune mosse speciali e, per alcuni, di attivare una modalità “risvegliata” che potenzia i danni inflitti dal personaggio. Chiaramente questa dinamica è un’arma a doppio taglio: da un lato rende le battaglie spettacoli, dall’altro rompe totalmente gli equilibri di gioco.
Inutile nascondere che vi sono personaggi terribilmente più efficienti di altri. Oltre al risveglio avremo a disposizione anche tre mosse che consumano gli indicatori di potenza: queste mosse sono mediamente molto efficaci e in ogni caso spettacolari. Il combattimento all’interno di Jump Force è quindi un susseguirsi di effetti a schermo e combo incredibili che farà la felicità di tutti gli appassionati di anime e manga. Tuttavia non ci troviamo davanti a un gioco perfetto, che al netto della sua spettacolarità soffre di diversi problemi.
Jump Force, difetti sparsi | Recensione
Noi abbiamo provato la versione Xbox One del titolo e, durante le ore di gioco, abbiamo riscontrato diversi problemi di stabilità. Non è la prima volta che durante il gioco un titolo smette di funzionare, ma è sicuramente la prima volta che insieme al software crashi l’intera console. La frequenza di questi crash è stata alquanto noiosa presentandosi mediamente una volta ogni mezzora e sempre nell’hub centrale di gioco. Ma tralasciando questa problematica, che potrebbe essere eliminata da una patch, andiamo a esaminare altri punti negativi di questo titolo.
All’interno della trama potremmo scegliere a quale sotto team della J-Force far riferimento. Ogni team presenta un focus su alcune abilità e stili di combattimento (la composizione dei team è fra l’altro molto azzeccata), peccato solo che, a livello narrativo, le missioni non differiscano per nulla e siano sempre basate sulla dinamica: vai in un posto guarda il video, combatti, torna all’hub con in mezzo lunghissimi caricamenti.
L’hub fra le altre cose è molto confusionario in quanto risulta complesso capire in quale punto partirà la missione costringendoci per gran parte del tempo a girare in tondo alla ricerca del punto di inizio. Passando ai combattimenti abbiamo notato diverse pecche. Prima fra tutte, come accettano poco sopra, l’equilibrio di gioco che è totalmente assente, alcuni personaggi sono semplicemente molto più forti di altri. A contempo le squadre, che sono composte da 3 personaggi, condividono la barra della vita. Questa è una scelta che non condividiamo, avremmo preferito una barra separata per ogni personaggio.
Inoltre vi sono altre due grandi problematiche all’interno delle battaglie: il sistema d’impatti e le animazioni dei personaggi. Le animazioni sono molto scarne e spesso legnose. Da un lato risulta perdonabile che queste siano scadenti al di fuori dei combattimenti (per quanto brutto possa essere vedere nelle cutscene i personaggi che muovono solo le labbra, questo è obiettivamente un aspetto secondario del gioco), dall’altro vedere animazioni scattose, maldestre e poco fluide, mascherate con mille effetti a schermo che dovrebbero nasconderle, non lo è per nulla. Al contempo il sistema d’impatti semplicemente non funziona essendo molto impreciso. Le due cose messe assieme rendono i combattimenti di Jump Force sì spettacolari, ma poco tecnici e non belli da giocare: sopratutto contro altri giocatori, entra in gioco una componente di fortuna eccessiva.
Jump Force, il picchiaduro che non convince | Recensione
Giunti alla fine possiamo semplicemente dire di essere delusi da Jump Force. Il titolo si rivela essere appena sufficiente in tutti i suoi aspetti risultando nel complesso divertente anche se non adatto a tutti. Noi vi consigliamo l’acquisto di Jump Force solo se siete appassionati di anime e manga che vogliono divertirsi con i loro personaggi preferiti all’interno di un titolo unico. Se invece cercate un picchiaduro 3D di buon livello, questo non è il titolo per voi. In sunto, Jump Force è promosso con la sufficienza rivelandosi un’occasione persa che lascia un po’ l’amaro in bocca.
- La Jump Force, un’alleanza dei più forti eroi dei manga, da Dragon Ball, One Piece, Naruto e molti altri
- La Jump Force, un’alleanza dei più forti eroi dei manga, da Dragon Ball, One Piece, Naruto e molti altri.
Punti a favore
- Roster di personaggi
- Rigiocabilità
- Estetica dei combattimenti
- Semplicità gameplay
Punti a sfavore
- Animazioni pessime
- Sistema d'impatti impreciso
- Resa grafica
- Equilibrio di gioco
- Trama debole
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