God Of War non segue la numerazione canonica della saga, si lascia alle spalle i vecchi capitoli, dando spazio ad una avventura nuova in ogni sua forma
In questo nuovo capitolo di God Of War Santa Monica Studios, capitanata dal game designer Cory Barlog, si lascia alle spalle la storia del fantasma di Sparta. Rinnovando da cima a fondo il gameplay del gioco non si limita a “svecchiare” un combat system ormai datato.
In questo nuovo inizio, di una saga destinata a prolungarsi nel tempo, Kratos è accompagnato da suo figlio Atreus. Questo primo e sostanziale cambiamento è solo una piccola parte dell’innovazione naturale di un brand che ci aveva già dato molto. Molte erano anche le paure: vedere una saga tanto importante, scontarsi con il passare degli anni, aveva intimorito tutti o quasi.
Se volete sapere quanto e come ci ha stupito questa nuova veste modificata nel profondo non vi resta che leggere questa recensione di God Of War.
God Of War: la fine e l’inizio di una storia | Recensione
Con questo nuovo capitolo di God Of War non è sbagliato, ma neanche giusto, parlare di sequel. Nonostante la storia continui da dove ci eravamo lasciati non manca una parte di vita dello spartano più famoso dei videogiochi.
Salutate per sempre le calde e assolate isole greche perché in questo nuovo titolo ci ritroveremo nelle fredde lande e desolate terre norrene. Kratos è visibilmente mutato nel corpo ma sopratutto nell’animo.
La nostra avventura inizia con il Fantasma di Sparta intento a dare l’ultimo saluto alla moglie dando fuoco alla pira che ne sostiene il corpo esanime. Al suo fianco Atreus il figlio avuto da questa sua relazione nordica.
Il viaggio che dovranno intraprendere i due gira tutto intorno all’ultimo desiderio della moglie e madre. Una richiesta tanto semplice quanto importante per la trama: spargere le ceneri del corpo dal picco più alto di 9 regni.
La storia gira interamente sul rapporto difficoltoso fra un padre e un figlio adolescente. Se poi il padre è Kratos vi lascio immaginare quale sfumature possa prendere il tutto. Un uomo segnato da vita di battaglie che vive in base al codice militare che lo ha segnato nel profondo, un padre forse troppo assente e un viaggio che servirà a farci conoscere un personaggio che per troppo tempo è stato dipinto esclusivamente per la sua rabbia verso tutto e tutti.
God Of War: un gameplay che non svecchia ma evolve la saga | Recensione
Il gameplay di questo nuovo God Of War muta completamente senza dimenticare le sue radici. Come appena detto il gameplay di questa saga non muta ma evolve in maniera quasi naturale. Pur stravolgendo i canoni con cui siamo abituati a convivere, quando si parla di God Of War, l’innovazione segue un naturale percorso che si lascia apprezzare dai giocatori di vecchia data ma sopratutto anche dai neofiti del brand.
Oltre alle classiche combo che abbiamo apprezzato e amato nei capitoli precedenti troviamo un sistema di crescita del personaggio non più legato alle sole armi ma anche a delle rune, alle armature e delle abilità speciali. Così facendo il videogioco prende possesso di una profondità mai vista prima.
Il giocatore avrà la possibilità di strutturare il suo gameplay sulla classica forza bruta oppure dedicarsi a build in grado di sfruttare al meglio le rune e le abilità uniche del personaggio.
Altro cambiamento sostanziale sara la presenza del Leviatano. Un’ascia in grado di essere scagliata e richiamata a comando da Kratos. Grazie a quest’ultima sono potuti essere inseriti puzzle ambientali che garantiranno un valido intermezzo alle battaglie. Gli scontri si alterneranno in maniera costante fra combattimenti furiosi e più pensati.
Un altro cambiamento fondamentale del combattimento sarà la possibilità di sfruttare lo scudo per parare i colpi avversari. Lo scudo inoltre se richiamato nel momento più propizio restituirà il danno al mittente permettendovi di contrattaccare e interrompere le combo avversarie.
Il sistema di parata sarà un valido sistema di difesa se unito al roll che vi permetterà di avere qualche frame di invulnerabilità. Premendo il tasto X del vostro pad una volta effettuerete una schivata laterale utile a schivare i fendenti verticali. Al contrario per schivare gli attacchi orizzontali potrete premere il medesimo tasto due volte in rapida successione per garantirvi un roll direzionabile a vostro piacimento.
I QTE sono stati quasi del tutto eliminati e sono stati sostituiti da movimenti in live action. Le battaglie con i boss sono sempre uniche e diverse. I vari combattimenti andranno affrontati con le giuste strategie e il livello di difficoltà sarà congruo e crescente per tutta la durata del vostro viaggio.
Una nota fondamentale del titolo è quella che segna la fine della storia. Nonostante la trama principale abbia una longevità adatta al titolo il gioco continuo anche “post end”. Offrendo al giocatore un numero spropositato di side quest.
Potrete addirittura accedere a due aree totalmente estranee alla trama principale che in maniera procedurale potranno tenervi impegnati per decine e decine di ore. Scoprire ogni segreto delle terre che confinano con Asgard sarà croce e delizia per ogni giocatore temerario.
Atreus il vero cambiamento del combat system di God Of War
Il cambiamento più palese è sicuramente quello che vede Atreus comandato in parte dall’intelligenza artificiale (eccelsa) e in parte dal giocatore.
Se temete che il figlio di Kratos possa, a causa di una scarsa I.A., intralciarvi durante le battaglie non temete! Non solo non vi intralcerà ma sarà parte fondamentale del gameplay. Alcune battaglie, sopratutto se giocate al livelli di difficoltà più alte, non saranno affrontabili senza Atreus e le sue frecce.
Anche in questo caso una buona pianificazione e una buona strategia vi porterà grandi vantaggi in battaglia. Scegliere le giuste munizioni per l’arco, del vostro compagno d’avventure, vi permetterà di stordire gli avversari, interrompere le loro combo o attirare la loro attenzione mentre voi ricaricate i vostri life points tramite le classiche pietre verdi.
Non manca neanche la possibilità di sfruttare la “Furia di Sparta” un attacco poderoso che oltre a fare molti danni vi renderà momentaneamente invulnerabili. La barra della “super” in questione si ricaricherà come sempre colpendo i nemici o sfruttando le pietre rosse.
God Of War su PlayStation 4 ha una grafica da invidia! | Recensione
L’aspetto tecnico di questo God Of War su PlayStation 4 è proporzionabile solo alla qualità del gameplay. L’impatto visivo è lo stesso che si potrebbe avere su un PC di fascia medio alta, Santa Monica Studios ha dimostrato che non solo i colleghi di Naughty Dog sanno sfruttare tutta la potenzialità della console Sony. Dopo Horizon Zero Dawn non credevo si potesse migliorare ancora l’aspetto tecnico di un videogame su tale console! Ma ovviamente mi sbagliavo.
Le texture come la modellazione poligonale sono impareggiabili, anche se il titolo non si presenta come un open world le mappe rimangono molto estese e ricchissime di dettagli. I giochi di luci e ombre, i nemici minori e i grandi boss, come i personaggi principali e comprimari sono curati nel dettaglio fino all’esasperazione della macchina.
Con le ultime patch si è inoltre aggiunta la possibilità, per i possessori di PlayStation 4 Pro, di scegliere fra un aspetto grafico ancora migliore o l’aumento degli FPS. Un aspetto che dona ancora più valore a quella che risulta una vera e propria produzione senza errori.
God Of War: un gioco imperdibile! | Recensione
La trama, il livello tecnico e il gameplay evoluto naturalmente portano God Of War nell’olimpo delle migliori esclusive PlayStation 4 .
Kratos è maturato insieme ai giocatori e ha raggiunto un livello di perfezione che mai si sarebbe potuto lontanamente sperare. Il gameplay gestito in maniera eccelsa accompagnato da un aspetto tecnico impressionante porta non solo questo titolo ma tutto il mondo degli action game ad un livello mai visto prima sulla console Sony (e non solo).
Se avete una PlayStation 4 comprate questo titolo e se non l’avete allora compratela! Questo videogame sarà presto considerato una pietra miliare del mondo dei videogame. Un nuovo inizio non solo per God Of War ma anche un forte input per gli sviluppatori. Squadra che vince non si cambia? Chiedete a Santa Monica Studios come cambiare e stravincere!
Punti a favore
- Un gameplay evoluto
- Comparto grafico spettacolare
- Una trama adatta allo spessore del titolo
Punti a sfavore
- Ne avremmo voluto di più!
- Kratos è tornato!
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