Un indie caciarone e bello da giocare. Andiamo a vedere insieme A Robot Named Fight!: un metroidvania roguelike nel quale trucideremo un’infinità di alieni (con soddisfazione)
Negli ultimi anni sempre più videogames omaggiano in maniera i capolavori del passato. Tuttavia in alcuni casi questi giochi reinterpretano delle meccaniche di gioco ormai vetuste, ma alle quali si trova ancora qualcosa da dire. Matt Bitner Games, software house indipendente one man, propone un metroidvania roguelike con grafica in pixel art che ha l’obiettivo di divertire e farvi passare un bel po’ di ore in spensieratezza. A Robot Named Fight! sarà riuscito in questo scopo? Scopriamolo insieme.
Sul sito web del titolo leggiamo: “Un millennio di pace è trascorso da quando sono ascese le divinità meccaniche, lasciando ai robot il compito di prendersi cura del mondo. Ma qualcosa di dimenticato e terribile si è risvegliato tra le stelle…”.
A Robot Named Fight!: sentirsi in un film di fantascienza con gli alieni | Recensione
Atmosfera steampunk, alieni, gore e robot: se siete amanti degli anni ’80, siete amanti dei metroidvania e siete stuzzicati dagli elementi appena citati, non sarete sicuramente delusi da A Robot Named Fight!. In questo indie dal nome “accattivante” (Un Robot Chiamato Lotta!) saremo chiamati alle armi nei panni di un robot a sconfiggere una minaccia aliena “di carne”: Un mostro gigante fatto di mostri che rilascia mostriciattoli che fanno schizzare sangue e viscere.
Il gioco è realizzato in una curatissima pixel art, che rende il tutto retrò e bello da vedere. I boss soprattutto, sono davvero “mostruosi” e godibili da un punto di vista estetico. La componente sonora fa anche al sua bella figura, con pochi ma efficaci temi musicali che si sostituiranno a seconda dell’area di gioco nella quale saremo (potete ascoltarli sul canale YouTube dedicato al gioco). Gli FX sono anch’essi ben curati, e non ci sono particolari difetti sonori da segnalare. Davvero un bel lavoro.
A Robot Named Fight: esperienza roguelike ben realizzata | Recensione
All’inizio di ogni partita, un robot morente ci darà un consiglio utile, e poi potremo iniziare la nostra avventura: e questo sarà l’unico tutorial disponibile (fortunatamente). In soldoni, l’esperienza di gioco consiste nell’esplorare le aree del gioco e raccogliere oggetti e potenziamenti che ci daranno le abilità necessarie per andare avanti e sbloccare nuove zone, fino a quando non avremo raccolto tutte quelle necessarie per accedere all’area dove risiede il boss finale e dopo averlo sconfitto concludere la nostra avventura.
Tutto molto simile a Super Metroid, cosa buona e che riguarda anche i controlli: non ci sono collisioni irreali oppure situazioni che possono sfuggire di mano al giocatore a causa di difetti nella programmazione e nel level design.
Gli oggetti che potremo raccogliere nel corso della nostra run saranno potenziamenti, rottami e oggetti speciali necessari per acquistare alcuni potenziamenti nei negozi, oppure deliziare le divinità meccaniche. Se nei negozi potrete tranquillamente visualizzare gli oggetti acquistabili e le condizioni necessarie per acquistarli, le divinità meccaniche vi chiederanno solamente di soddisfare le loro necessità.
Starà a voi capire quanti e quali oggetti consegnarli per ricevere un upgrade nelle vostre statistiche oppure per ripristinare completamente la vostra salute. Se sbaglierete subirete una riduzione temporanea delle vostre statistiche.
Parlando di gameplay, vista la natura roguelike di ARNF!, ad ogni nuova partita (e game over) il layout delle aree e gli oggetti disponibili cambieranno, facendoci di fatto avere a che fare con un “nuovo gioco”.
Se siete dei temerari, ma volete comunque avere modo di testare con sicurezza quasi clinica tutto quello che una singola run di questo metroidvania roguelike ha da offrirvi (nemici, oggetti e schemi di aree di gioco), per voi c’è la classica modalità seeded che in caso di game over vi consente tramite password di giocare di nuovo in un layout di gioco sperimentato in precedenza.
In ogni caso, tenete a mente che una singola run vi porterà via all’incirca un paio di ore per portare a termine tutto il gioco sbloccando tutte le aree e gli oggetti presenti. E purtroppo bisogna segnalare che il livello di difficoltà è al ribasso, e i pattern dei nemici sono individuabili facilmente, e difficilmente morirete nelle boss fight, persino in quella finale. Potreste pensare che questo significhi che il gioco sia semplice e ripetitivo, e in parte avete ragione.
Gli oggetti sbloccabili sono tantissimi e gli obiettivi per sbloccarli altrettanti (se giocate il titolo su Steam visualizzare gli Achievement vi aiuterà sicuramente a capire cosa fare), i layout delle aree di gioco sono molto vari, tuttavia questo titolo porta con sé tutti i difetti dei roguelike.
Per quanto l’algoritmo del software possa variare la disposizione di oggetti, nemici e aree, è inevitabile che dopo un tot di run la vostra voglia di giocare potrebbe scemare. Tuttavia prima che questo accada potreste aver speso almeno dalle venti alle trenta ore buone sul titolo.
A Robot Named Fight!: comprare questo metroidvania roguelike? | Recensione
A chi consigliare il metroidvania roguelike A Robot Named Fight!? Agli appassionati di metroidvania, a chi piacciono i platform e per chi ha voglia di trucidare qualche alieno in spensieratezza, con un’esperienza che restituisce un colpo d’occhio fantastico ed è accompagnato da una buona colonna sonora.
Un titolo che difficilmente vi metterà a dura prova se siete avvezzi anche un minimo al genere, ma che comunque riuscirà a regalarvi parecchie ore di divertimento. ARNF! non apporta nessuna particolare novità al panorama videoludico, ma potrebbe essere per voi un piacevole passatempo anche considerando il prezzo al quale viene venduto.
Parliamo di 12.99 euro per la versione PC disponibile su Steam, che trovate a questo link. E ora che ci sono i saldi estivi, potete acquistarlo a 6.49. A Robot Named Fight! è disponibile per PS4, Xbox One, Pc, Linux e Nintendo Switch.
Punti a favore
- Divertente
- Gore
- Pixel Art e OST fantastici
Punti a sfavore
- Non particolarmente originale
- Componente roguelike non perfetta
- In teoria longevo, ma potrebbe annoiarvi alla lunga
Lascia un commento