Una sorpresa amara per i fan che speravano in una PS5: il prezzo di tutte le console PlayStation 5 vira in direzione di un aumento
Se Jim Ryan prevedeva vendite milionarie per le esclusive di PS5, sottoporre il già elevato prezzo di PlayStation 5 a un aumento non è il modo migliore per riuscirci. Con effetto immediato, l’asticella si alza per l’Australia, “alcune zone” di Asia e Nord America e (ovviamente) l’Europa tutta. Sony punta il dito verso i tassi di inflazione molto alti in tutto il mondo, e purtroppo la cifra coinvolta nel nuovo numero magico è anche quella delle centinaia. Nella fattispecie, per noi del Vecchio Continente, i 499,99 euro (500) del modello di base diventano ora 549,99 (550). La variante digitale, invece, passa da 399,99 (400) a 449,99 (450).
L’inflazione per PS5 sottopone per vezzo PlayStation 5 a un aumento di prezzo
Naturalmente, lo stesso Jim Ryan a cui abbiamo alluso nell’incipit non ha mancato di difendere la decisione sul futuro di PS5 sul blog ufficiale, in un post il cui tema portante è l’aumento di prezzo di PlayStation 5. “L’ambiente economico globale è una sfida con cui molti di voi in tutto il mondo hanno sicuramente a che fare. Molti tassi di inflazione elevati, nonché cambi di valute avversi, hanno un impatto sia sui consumatori che sulle aziende. Per questo motivo, SIE ha compiuto la scelta sofferta di aumentare il prezzo consigliato al pubblico della console in alcuni mercati […] ad eccezione degli Stati Uniti.”
Proseguendo, Ryan ha definito l’incremento un male necessario, sebbene “la nostra priorità resti la situazione delle scorte delle console, in modo tale che sempre più giocatori possano godere di quanto la console ha, e avrà, da offrire.” Stando all’analista di mercato Piers Harding-Rolls, questo cambiamento dovrebbe “avere un impatto minimo sulle vendite”. Sarà. Sony ha già tastato il terreno ad aprile, aumentando vari prezzi per i suoi prodotti in Giappone per motivi similari (più i prezzi dei componenti), per poi optare per il no-comment al precedente rapporto trimestrale in merito a un eventuale incremento. Ed eccoci qui. Anche Microsoft ha preferito non sbottonarsi, mentre Nintendo ha categoricamente rifiutato di rendere lo Switch più costoso.
Ora sta a voi dirci la vostra: chi beneficerà della situazione secondo voi, e perché proprio i bagarini? Fatecelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttoteK per tutte le notizie più importanti per i gamer e non solo. Per i vostri bisogni puramente videoludici, potete invece trovare i migliori sconti in formato digitale su Instant Gaming.
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