La lotta tra vespa samurai e cimici asiatiche sta per cominciare: è stata approvato l’introduzione nel nostra paese dell’antagonista principale delle cimici asiatiche, la vespa samurai per provare a contenere l’invasione che sta creando danni milionari all’agricoltura
Tutti noi ci siamo accorti di un aumento esponenziale del numero di cimici che bazzicano i nostri giardini d’estate e le nostre case d’autunno. Si tratta di una vera e propria invasione, ma che finalmente potrebbe aver trovato una soluzione efficacie: la vespa samurai è l’antagonista naturale delle cimici asiatiche, arrivato qualche anno nel nostro paese e che adesso stanno causando enormi danni alle colture.
Frutta attaccata dalle cimici asiatiche
Cimici asiatiche: perché sono così pericolose?
Le cimici asiatiche, ma anche quelle autoctone, si nutrono di praticamente tutte le specie di frutta e verdura che potete immaginare e ciò li rende molto adattabili ad ogni tipo di ambiente. Le femmine delle cimici depongo le uova in gruppi dalla peculiare forma ad esagono che possono contenere decine di unità. La riproduzione avviene tipicamente 2-3 volte l’anno, ma se le temperature medie si mantengono alte per un lungo periodo può avvenire anche più spesso.
Oltre ad essere particolarmente rapide nella riproduzione, le cimici sono insetti molto resistenti. Essi sfruttano un apparato boccale particolarmente evoluto che utilizza una sorta di cannuccia per pungere i vegetali, penetrando all’interno per succhiarne i succhi. In questo modo gli insetticidi depositati sulla superficie di piante e frutti molto meno efficaci. Le cimici sono infine insetti molto mobili, si spostano facilmente da un posto all’altro in grandi gruppi e lo fanno con estrema facilità, rendendo rapida la diffusione in territori molto estesi e la loro resistenza ai trattamenti chimici. È davvero molto difficile debellare un insetto con questo caratteristiche senza andare pesantemente ad influire sull’ambiente in maniera negativa e pericolosa.
Lo strano apparato boccale delle cimici
L’impatto di questi insetti è stato amplificato con l’arrivo delle cimici asiatiche, meglio note nel mondo scientifico come Halyomorpha halys. Le cimici asiatiche sono originarie della Cina e del Giappone e sono state osservate per la prima volta in Italia nel 2012, nella provincia di Modena. La cimici asiatiche hanno trovato in Italia grazie al clima mite, l’assenza di predatori naturali come la vespa samurai e all’abbondanza di cibo. Gli effetti della voracità di questi insetti sono disastrosi, con picchi di oltre il 50% dei raccolti da buttare perché resi immangiabili dalle punture. Inoltre le cimici asiatiche indeboliscono la pianta, esponendola alle malattie e riducendo la produttività. Un’altra peculiarità che rende problematici questi insetti è legata alla grande capacità di socializzare: tendono a raggrupparsi, attirati da ferormoni, nelle zone più ricche di cibo e favorevoli alla sopravvivenza in generale. Ecco perché quando arrivano i primi freddi li vediamo ammassati nei pressi delle case. Come possiamo bloccare l’invasione?
Uova di cimici asiatiche appena schiuse
Vespa samurai e cimici asiatiche: chi vincerà la battaglia?
Il Senato della Reppublica ha da poco approvato l’utilizzo nel nostro paese della vespa samurai contro le cimici asiatiche per provare a contenere i danni e questo rappresenta un grosso passo avanti nella battaglia al pericoloso e maleodorante insetto. La vespa samurai (Trissolcus japonicus) è l’antagonista naturale delle cimici asiatiche ed è anch’essa originaria della Cina e del Giappone. Si rivela un prezioso alleato perché depone le sue uova in quelle della cimice, le larve di vespa samurai crescendo uccidono quelle delle cimici asiatiche. Si tratta dunque di un rimedio completamente biologico che evita di utilizzare pesanti dosi di pesticidi e prodotti chimici. La vespa samurai comunque non ha nulla a che vedere con la vespa comune che siamo abituati a vedere. Si tratta di insetto della stessa famiglia, ma lungo appena qualche millimetro e prive del temuto pungiglione. Del tutto innocue per l’uomo quindi.
Le attività di ricerca e sperimentazione sull’utilizzo della vespa samurai contro le cimici asiatiche sono coordinate dal CREA, il più importante ente di ricerca in Italia sull’agroalimentare, che ha studiato meticolosamente i metodi più efficacie per contrastare l’invasione del pericoloso insetto, ma anche l’impatto di un eventuale inserimento del suo antagonista naturale nel nostro paese, basandosi sugli Standard Internazionali definiti dalla FAO e dalla European and mediterranean plant protection organization. Nei laboratori del CREA si stanno svolgendo anche ricerche su altri antagonisti naturali delle cimici asiatiche, oltre alla vespa samurai, e si sta preparando una grande rete per monitorare la diffusione e controllare l’impatto ambientale del nuovo insetto.
La vespa samurai o Trissolcus japonicus in gergo scientifico è un parassitoide che depone le uova all’interno di quelle della cimice asiatica
I rischi dell’introduzione della vespa samurai
Introdurre un organismo alieno in un ecosistema è sempre un rischio. Prima di tutto non è detto che la vespa samurai attacchi la cimice asiatica direttamente nel nostro paese. In passato infatti è successo che organismi introdotti per combatterne altri abbiano completamente ignorato il loro compito. Non sembra così per la vespa samurai e gli altri parassitoidi passati in rassegna dal CREA: sono già stati individuati alcuni isolati focolai dove questi insetti attaccavano le cimici asiatiche anche nel nostro paese. Il secondo rischio è che il nuovo organismo introdotto vada ad attaccare fino a mettere a repentaglio la sopravvivenza di altre specie indigene non dannose o addirittura utili. Un simpatico esempio è quello della cozza zebrata, introdotta in Italia in alcuni specchi d’acqua per essere utilizzate come “filtri” naturali anti-inquinamento con il risultato che si è rivelato molto aggressiva e ha cominciato ad incrostare tubi e griglie occludendoli completamente con conseguenti danni economici ingenti.
Ciclo di vita della vespa samurai
Possiamo stare tranquilla con la vespa samurai? Tranquilli di certo no, ma sicuramente il lungo iter di studi e test effettuati dagli enti preposti è un buon appiglio. Ed inoltre non si scorgono altri modi efficaci per risolvere il problema delle cimici asiatiche all’orizzonte. Dalla sezione scienze è tutto! Forse già il prossimo riusciremo a decretare se la scelta di giocare la vespa samurai contro le cimici asiatiche è stata quella vincente!
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