Individuato nel DNA il gene responsabile della magrezza utilizzabile per effettuare delle cure anti-obesità
Lo studio pubblicato sulla rivista Cell dai ricercatori dell’Universita’ della British Columbia ci svela l’esistenza di un gene responsabile della magrezza. Questo gene si chiama ALK un famoso complice dei tumori che potrebbe giocare un ruolo cruciale anche nella regolazione del metabolismo dei grassi. Ma andiamo a vedere tutti i dettagli.
Vediamo tutti i dettagli sul gene della magrezza AKL | Biologia
Tutti noi abbiamo quell’amico che è in grado di mangiare senza ingrassare, ebbene circa 1% della popolazione appartiene a questa categoria. Essi sono sempre stati oggetto di studi finalizzati all’individuazione delle cause genetiche alla base di una maggiore o minore predisposizione all’obesità. A questo proposito infatti è stato pubblicato uno studio che individua uno dei geni responsabili del fenomeno. Josef Penninger, coordinatore dello studio, spiega quanto segue:
Tutti conosciamo quelle persone che possono mangiare di tutto pur restando metabolicamente sane. Mangiano qualsiasi cosa, non passano tutto il tempo in palestra, eppure non prendono peso. Sono all’incirca l’1% della popolazione.
Modelli su animali dimostrano che la sospensione del gene AKL induca la riduzione dei livelli di trigliceridi (acidi grassi) nei moscerini. Inoltre si è visto che nei topi privi del gene siano più magri e molto più resistenti alle forme di obesità derivanti dalla dieta. I topi privi di AKL sottoposti ad una dieta ipercalorica sono riusciti a mantenere il loro peso. Stessa cosa non si può dire dei topi normali in cui si è manifestato un evidente aumento di peso fino all’obesità. Penninger conclude dicendo:
Gli inibitori di Alk vengono gia’ usati in oncologia contro il cancro, e’ un gene che può’ essere colpito: e’ proprio quello che cercheremo di fare in futuro.
Se i risultati ottenuti venissero confermati da altri studi si potrebbe aprire la strada per terapie anti-obesità. E voi cosa ne pensate a riguardo? Fatecelo sapere. Ma per non perdervi nessuna novità sull’universo scientifico continuate a seguire le pagine di tuttoteK.
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