Build King: prime impressioni del nuovo manga di Shimabukuro

Castelli nel cielo, antichi templi, dungeon dimore di mostri: tutti conosciamo bene queste costruzioni epiche, tipiche delle leggende e dei racconti fantasy. Ma chi è che le progetta e costruisce? Magia? Non nel mondo di Build King.

Infatti, dietro questi edifici impossibili ci sono carpentieri specializzati, che devono essere in grado di rispondere alle richieste più fantasiose. La più importante di tutte: la solidità.

Queste sono le premesse dietro Build King, il nuovo manga di Mitsutoshi Shimabukuro, pubblicato su Jump e arrivato nelle nostre mani in tempo reale grazie al solito MangaPlus. Shimabukuro sarà ricordato da tantissimi per Toriko, uno shonen di combattimenti basato sulla ricerca di ingredienti rari e sulla cucina, in un mondo di animali mostruosi e potentissimi.

Nonostante la popolarità dell’opera, culminata in un episodio crossover con One Piece, Toriko è stato troncato abbastanza brutalmente dopo otto anni di serializzazione, nel 2016. A quanto pare, le originalità stilistiche del manga, e gli scontri efficaci, non sono stati sufficienti a controbilanciare un’impostazione troppo rigida e priva di twist.

Ora, Shimabukuro ha preparato un mondo completamente nuovo. Eppure, molte cose sembrano rimaste le stesse. Vediamo nel dettaglio.

Build King: costruzioni regali

Tonkachi e Renga sono due fratelli – non di sangue – che vivono su un’isola dalla buffa forma di martello, inospitale e abitata esclusivamente da creature non umane, molte delle quali ostili. Sono in attesa del ritorno del loro maestro, un carpentiere esperto che ha insegnato loro l’arte della costruzione. Tonkachi è un costruttore molto scarso, mentre Renga ha creato un’abitazione abbastanza resistente per entrambi.

Emergono subito i significati metaforici dietro questo soggetto, l’architettura, di primo acchito bizzarro: una casa resistente è fonte di pace e sicurezza. Il dovere di un costruttore è garantirle. Gli edifici più maestosi, come quelli citati all’inizio dell’articolo, sono chiamati Build Kings. Una simile opera è, chiaramente, il sogno di ogni carpentiere.

Tuttavia, presto emerge un modo leggermente diverso di intendere i valori di “casa” e “sicurezza”: Tonkachi, infatti, pur essendo scarsamente dotato, è dotato di una forza fuori dal comune, con la quale si ripromette di essere quel muro sicuro che si frappone tra i mostri e il fratello. 

Shonen come dieci anni fa

Sono tantissimi gli elementi disseminati in Build King da Shimabukuro che sono interpretabili come archetipici dello shonen di combattimenti. Ad esempio il martello di Tonkachi, in grado di allungarsi tanto quanto è potente il suo possessore: adesso si allunga di dieci metri, ma di certo col progredire della storia vedremo colpi da cento, mille, probabilmente diecimila metri. D’altra parte, l’autore è uno di quelli che non si pone freni quando si tratta di esagerare. Abbiamo il “Condomio gigante catena montuosa” tra le Build King.

Il mondo di Build King ruota attorno alla carpenteria, tant’è che, oltre ad abitare su un’isola a martello, e a bere “tè di viti”, Tonkachi ha pure una voglia a forma di chiodo in volto. Proprio come lo stesso avveniva con la cucina nel mondo di Toriko, a cui si fa anche una simpatica allusione quando Tonkachi dichiara che “cucinare è come un’altra dimensione, per me”.

Insomma, un manga sopra le righe, in cui ogni pretesa di realismo deve venire accantonata già dalle primissime pagine. L’autore ci garantisce edifici spettacolari, e altrettanti spettacolari combattimenti, ma che altro?

Sarà davvero possibile, per un’opera come Build King, avere successo, negli anni venti? Il nostro cuore di ragazzi cresciuti con il grande shonen del passato è entusiasta per questo manga, ma la testa ci indica la caduta poco aggraziata di Toriko. Shimabukuro si sta rituffando dallo stesso dirupo? Lo scopriremo solo leggendo, cosa che senza dubbio faremo con piacere.