In questi giorni abbiamo testato una docking station Thunderbolt 3 pensata principalmente per i MacBook ed i laptop di ultima generazione. Scopriamo come si è comportata ORICO TB3-S1, nella nostra recensione
Più passa il tempo e più (parlando di hardware) aumenta la ricerca al minimalismo. Specialmente nelle periferiche “mobili”, infatti, abbiamo visto dapprima l’abbandono del famoso jack per le cuffie e da un po’ di tempo anche quello dell’acclamato USB di tipo A nella maggior parte dei laptop più recenti. Benché la prima da noi citata sia una scelta talvolta discutibile, la seconda rappresenta una vera e propria evoluzione dato che al posto della connettività che per anni ha accompagnato tutti i nostri portatili, ora vi è l’interfaccia Thunderbolt 3.
Questo tipo di connettività migliora sotto tutti gli aspetti l’esperienza portatile dato che permette di ricaricare il dispositivo, trasferire file ad altissima velocità , collegare il proprio laptop ad altri schermi, approfittare di una scheda video esterna e molto altro. Tutto molto bello, vero? Beh, sì… se solo le entrate Thunderbolt presenti nella stragrande maggioranza dei portatili moderni non fossero molte meno di quante l’utente medio ne abbia effettivamente bisogno.
Per ovviare a questo problema e trasformare il nostro portatile in una stazione di lavoro più versatile ci vengono incontro le docking station. Noi abbiamo testato ORICO TB3-S1, la stazione di espansione Thunderbolt 3 del marchio cinese, su un MacBook Pro da 13” del 2017. Vediamo come si è comportata nella recensione completa!
Recensione ORICO TB3-S1: partendo dall’estetica
Diciamo che siamo partiti subito con il piede sbagliato dato che prendendo la confezione in mano ci siamo accorti di come il peso effettivo di quest’ultima fosse ben al di sopra delle nostre aspettative. Leggermente impauriti dal peso della docking station abbiamo proceduto con l’unboxing constatando che il principale colpevole fosse l’alimentatore, e non la stazione.
L’elegante packaging ci mostra il prodotto non appena solleveremo la parte superiore. Togliendo la parte in polistirolo vi è il fondo che ospita l’alimentatore, il cavo che dovrà essere collegato alla presa di corrente, oltre ad un cavetto Thunderbolt 3.
Parliamo ora della protagonista. Anche l’occhio vuole la sua parte e per andare incontro ai gusti di tutti gli utenti, ORICO TB3-S1 è disponibile in tre colorazioni diverse, ossia: Silver, Champagne Gold e Dark Gray. Noi abbiamo avuto modo di testarla nell’ultima colorazione e, benché non sia uguale al 100% al “Grigio Siderale” di Apple, lo abbiamo trovato davvero simile e armonioso con il resto della configurazione.
Composto in alluminio e plastica, il prodotto ha un impatto premium sia alla vista che al tatto. L’alluminio satinato è dotato di una tecnologia “anti-ditate” e tutte le porte si presentano precise e centrate. Le finiture sono perfette ed i fori laterali (oltre che essere utili alla dissipazione) danno quel tocco in più sul lato del design.
Recensione ORICO TB3-S1: passando dalle specifiche
Parliamo, ora, del cuore pulsante di ORICO TB3-S1, ossia tutto ciò che ci andrà ad offrire. Sul lato posteriore abbiamo l’entrata per alimentazione, oltre a due porte Thunderbolt 3 (con velocità di trasferimento dati a 40 Gbps), una per l’input e l’altra per l’output. Quella per l’input (contraddistinta dal simbolino del laptop) permette di alimentare le varie periferiche oltre che a ricaricare il notebook stesso, grazie ad una potenza di 60W massimi.
Sul lato anteriore abbiamo la vera ciccia di questa stazione. Infatti, partendo dal lato sinistro, vi è uno slot per schede SD 4.0, il quale promette una velocità massima di 312 MB/s. Continuando, è presente una porta Ethernet che supporta connessioni di rete fino ad 1000Mbps, davvero ottima per stabilizzare la connessione in caso di lontananza dal modem, magari collegando il tutto ad una powerline.Â
Le porte USB disponibili sulla parte anteriore sono ben quattro: una di tipo A 3.0 (con velocità di trasferimento fino a 5Gbps), due USB, sempre di tipo A, ma 3.1 e una con il medesimo standard, ma di tipo C (con velocità di trasferimento fino a 10Gbps).
L’ultima presente è una DisplayPort, la quale supporta collegamenti fino ad 8K ad una frequenza di 60Hz. Il tutto è racchiuso in un elegante corpo in alluminio di 21cm di lunghezza, per 9 di profondità e 23mm di spessore.Â
Recensione ORICO TB3-S1: concludendo con il nostro utilizzo
Ricordate quando abbiamo parlato del sorprendente peso della confezione, poi ricondotto all’alimentatore? Bene, proprio lui è, secondo noi, il motivo per il quale questa docking station non è adatta ad un utilizzo in mobilità , ma più per trasformare il vostro laptop in una postazione fissa e versatile. Mentre il dock pesa 670 grammi, l’alimentatore ne arriva a pesare 938. Non è una differenza così abissale, è vero, ma bisogna sommare il tutto alle dimensioni ben più generose dell’alimentatore e allo spesso cavo che andrà inserito alla presa di corrente.Â
Con le nostre prove abbiamo tentato di stressare il più possibile ORICO TB3-S1, che ha retto il tutto alla grande. Occupando quasi tutte le porte con altri adattatori multiporta, abbiamo utilizzato nel 90% del tempo varie periferiche tra cui: un microfono e delle cuffie collegate ad una scheda audio USB, un mouse, uno smartphone, una tavoletta grafica, oltre ad un HDD esterno ed una scheda SD per il passaggio di file vari.
Oltre ad essere riconosciuto ed alimentato tutto al primo colpo, il prodotto non ha avuto mai alcun tipo di problema. L’unico neo è che di tanto in tanto emette un brusio simile ad un fischio mentre alimenta più periferiche, il che potrebbe infastidire le vostre registrazioni audio. Per quanto riguarda la dissipazione: bene ma non benissimo. Dopo qualche ora di utilizzo il dispositivo scalda, anche se non in modo esagerato!
Tiriamo le somme
ORICO TB3-S1 è una delle migliori docking station Thunderbolt 3 presenti sul mercato. Attraverso un prezzo sì alto (300,00 € di listino), ma in linea con i diretti concorrenti, riesce ad offrire un’eccelsa qualità ed un’offerta davvero ricca per quanto riguarda i vostri laptop. È vero, per concedere tutto ciò sacrifica la portabilità per gli utenti che non hanno troppo spazio nel loro zaino, ma è perfetta per l’utilizzo non mobile.
Tolta qualche imperfezione, come la mancanza di un tasto On/Off, è un prodotto davvero ottimo per chi cerca di trasformare il proprio MacBook o laptop in una stazione di lavoro ricca e adattabile.
Per vedere tutti i notebook compatibili con ORICO TB3-S1 vi invitiamo a visionare questa pagina.
- Thunderbolt 3 ti aiuta a lavorare e giocare in modo più efficiente: con il dock ORICO TB3, una singola porta Thunderbolt 3 dal tuo laptop si espande a 9 porte, 2 * Thunderbolt 3 Port, 8K DP 1.4, 2 * USB-A 3.1 Gen 2, USB-C 3.1 Gen 2, USB-A 3.0, slot per schede SD 4.0, Gigabit Ethernet. velocità di trasferimento fino a 40 Gbps, è possibile accedere e modificare al volo file di grandi dimensioni non compressi come video e immagini, rendendolo ideale per la produzione dinamica in loco.
Punti a favore
- Esteticamente impeccabile
- Ottimi materiali
- Quantità e qualità delle porte davvero alta
- Plug & Play
- Stabile e precisa
Punti a sfavore
- Non così compatta per l'utilizzo mobile (per colpa dell'ingombrante alimentatore)
- Mancanza di un tasto On/Off
- Qualche rumorino se lavora a pieno carico
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