Il Surface Go è un dispositivo particolare, piccolo ma estremamente funzionale che riesce a regalare grandi soddisfazioni nell’uso quotidiano, scopriamo i dettagli nella nostra recensione!
Abbiamo utilizzato Surface Go a lungo ed in modo intenso fin dal primo momento in cui vi abbiamo messo mano. A distanza di diversi mesi è giunta l’ora di trarre le conclusioni su questo prodotto.
Piccolo ma prestante – Microsoft Surface Go | Recensione
Partiamo col dire che, a dispetto di come molti pensano, non è un semplice tablet Windows 10. Si tratta di un prodotto appartenente alla famiglia Surface, per cui va visto come tale. Parlare di tablet sarebbe limitante. La qualità costruttiva di questo prodotto è davvero eccelsa, si presenta con un solidissimo monoblocco in alluminio con uno stand molto rigido. Molto curati i bordi per dare una sensazione molto piacevole al tatto, criticabili le dimensioni della cornice: ma solo se non avete mai utilizzando Windows su un diplay così piccolo. Le cornici servono ad evitare pressioni accidentali sullo schermo mentre si tiene in mano il dispositivo.
Abbiamo una dotazione di porte un po’ scarna: una sola USB-C, il jack da 3.5″ e il Surface Connect. Nascosto sotto lo stand troviamo un lettore di schede micro-SD e nella parte superiore il pulsante di accensione ed il bilanciere del volume. Presenti, per completare il tutto, la fotocamera frontale e quella posteriore. Per utilizzarlo al meglio sarà però necessario acquistare quelli che, a nostro avviso sono accessori necessari: la tastiera e l’adattatore da USB-C a USB standard.
Scheda tecnica e versione consigliata
Si tratta di un prodotto molto incentrato alla portabilità che, proprio per questo motivo, non è stato pensato per gestire troppe periferiche collegate allo stesso momento. Poco male, per la mancanza di porte multiple, molto male per la necessità di acquisto dell’accessorio per avere a disposizione un’uscita USB standard. A livello hardware invece c’è davvero poco di cui lamentarsi:
- Schermo: 10” PixelSense 1.800 x 1.200 3:2 (contrasto 1500:1)
- CPU: Intel Pentium Gold 4415Y
- GPU: Intel HD 615
- RAM: 8 GB (1.800 MHz)
- Memoria interna: 128 GB SSD
- Fotocamera per l’autenticazione facciale con Windows Hello (anteriore)
- Fotocamera anteriore da 5 MP con video HD Skype da 1080p
- Fotocamera posteriore da 8 MP con messa a fuoco automatica e video HD da 1080p
- Connettività wireless: Wi‑Fi 802.11 ac, Bluetooth 4.1
- Porte: 1x USB-C (no Thunderbolt), jack audio, microSD, surface connect
- Peso: 524 grammi (tablet) + 244 (tastiera)
- OS: Windows 10 S
- Sensori: Sensore di luce ambientale. Accelerometro, Giroscopio, Magnetometro
La versione di cui vedete la scheda tecnica è quella oggetto di questa recensione, ed anche la versione di cui vi consigliamo l’acquisto: la versione 4/64GB è a nostro troppo castrata da questi tagli di memoria per essere funzionale, quella con LTE invece ha un’autonomia davvero troppo limitata. La versione 8/128GB WiFi è il compromesso migliore ed in realtà la sola soluzione del panorama Windows 10 ad avere una scheda tecnica così interessante con dimensioni così ridotte.
Non vi posteremo benchmark per un semplice motivo: quello che conta in questa tipologia di dispositivi è esclusivamente l’esperienza di utilizzo nel quotidiano. Inoltre Surface Go non ha in realtà dei veri competitor con cui confrontarne le prestazioni. Del resto sappiamo già tutti in partenza che non ci possiamo aspettare prestazioni clamorose da un dispositivo così piccolo. Scordatevi quindi di eseguire render di video in 4K, lanciare giochi 3D di ultima generazione oppure svolgere calcoli scientifici su questo dispositivo. Per altre tutte le altre operazioni, invece, potreste ritrovarvi con qualche piacevole sorpresa.
Gli accessori contano – Microsoft Surface Go | Recensione
Prima di continuare abbiamo un’ulteriore premessa da fare. Se volete acquistare il Surface Go, mettete in conto l’acquisto di alcuni accessori, quantomeno quello della tastiera. Gli accessori sono un dei punti cardine dell’esperienza d’uso dei Surface, il dispositivo spoglio di qualsivoglia accessorio risulta essere un tablet da 10 pollici ben costruito ma nulla più. Sarebbe un peccato limitare a ciò le possibilità offerte da un simile dispositivo.
La tastiera è il punto d’ingresso verso un’esperienza di utilizzo più completa. La sua costruzione è ottima, e la cura per i dettagli lascia piacevolmente sorpresi. Partiamo dalle dimensioni, si è molto piccola, ma non per questo organizzata male. I tasti sono esattamente dove ci si aspetta che siano, presente la luce che segnala l’inserimento del Caps Lock sul tasto stesso (funzione assente purtroppo sulla maggioranza dei notebook oramai) e presente anche un tasto FN con luce che indica quando sono attivi i tasti funzione. Molto ben bilanciata l’illuminazione della tastiera: visibile in ogni ambiente non risulta mai fastidiosa.
La digitazione è abbastanza confortevole e, dopo un primo impatto un po’ traumatico, gli errori di digitazione risultano essere quasi nulli. La tastiera è molto sottile e, proprio per questo motivo, non è rigida. Per noi questo non è un difetto in quanto non compromette il comfort di scrittura, ma tale dato è molto soggettivo. Il touchpad si è rivelato essere una piacevole sorpresa. Pratico e funzionale a dispetto delle sue ridotte dimensioni riesce ad essere davvero comodo.
Altro accessorio, a nostro avviso necessario, è l’adattatore da USB-C a USB standard. Questi costa relativamente poco, meno di 20€, ma ha un grande difetto: essendo estremamente piccolo risulta essere fin troppo facile da perdere. Discorso a parte invece per quello che riguarda la Surface Pen. Si tratta di un dispositivo di imput molto valido che nelle sue funzioni risulta essere semplicemente perfetto. Ci sentiamo di consigliarne l’acquisto qualora utilizziate la digitazione su schermo per prendere appunti o per disegnare tramite programmi appositi. Qualora vogliate usarla solo per comodità di utilizzo al posto delle dita vi possiamo dire che si tratta di un’ottima idea con un solo contro: la Surface Pen ha un costo abbastanza elevato.
Lo schermo – Microsoft Surface Go | Recensione
Lo schermo di questo Surface Go è una vera e propria rivelazione. La luminosità è ottima, ed offre un’uniformità nel pannello davvero sorprendente: non supera mai il 7% di delta. La calibrazione di fabbrica non è tuttavia totalmente neutrale, post calibrazione invece siamo riusciti ad ottenere un punto di bianco molto preciso. Il valore massimo di luminosità che abbiamo misurato è di 422 cd/mq.
A differenza di altri pannelli da noi testati, sul Surface Go il contrasto si attesta attorno ad un valore di 1400:1 post calibrazione ed un valore vicino a 1000:1 pre-calibrazione. Vero tallone d’Achille i riflessi dello schermo che risultano un po’ invadenti in esterna. Per il resto nulla da segnalare poiché abbiamo uno schermo di tutto rispetto.
Anche nella prova dell’ufo per il ghosting ed a quella della dark room per il backlighting bleed, possiamo notare come non vi siano particolari problematiche da evidenziare. Il supporto alla Surface Pen poi fa il resto. Dopo la calibrazione ci siamo divertiti ad utilizzarla come unità per disegnare su programmi anche pesanti come Photoshop, restando molto soddisfatti dell’esperienza di utilizzo che la stessa, unita al display di Surface Go ci regala. Da questo punto di vista il dispositivo di casa Microsoft è quindi promosso.
Autonomia – Microsoft Surface Go | Recensione
Dal punto di vista dell’autonomia Surface Go non sorprende e non delude. Si tratta di un prodotto che riesce a coprire una giornata tipo fuori ufficio. Sarebbe poco utile parlavi di quelle che sono le prestazioni misurate da software che vanno a svolgere azioni ripetitive per stimarne l’autonomia, per questa ragione abbiamo portato con noi Surface Go in ogni occasione buona per testarne l’autonomia. Siamo stati diverse ore in treno e abbiamo usato il Surface Go come unico strumento per la creazione articoli, gestione della mail redazionale e di diverse attività correlate al sito. Mediamente il Surface Go, connesso ad internet tramite WiFi sfruttando l’hotspot del telefono, ci ha accompagnati per circa 5 ore e 30 minuti continuativi consentendoci di svolgere una mezza giornata di lavoro fuori casa.
Utilizzando il dispositivo in modo più oculato siamo riusciti a chiudere un’intera giornata lavorativa lasciando lo stesso in stand-by quando non utilizzato. In questo contesto abbiamo registrato un tempo totale di utilizzo pari a 5 ore circa nel corso della giornata. I valori forniti sono la media di più occasioni in cui abbiamo utilizzato il Surface Go in treno. In sessioni meno impegnative, siamo stati in grado di chiudere due pomeriggi fuori ufficio con una sola carica, riscontrando circa 4 ore e 40 minuti di utilizzo complessivo del dispositivo. In queste sessioni la luminosità è stata impostata sempre in modo diverso, a seconda delle condizioni ambientali. Impostandola sempre al minimo avremmo potuto superare sempre le 5 ore, ma non avremmo praticamente visto nulla sul nostro display!
Si nota come tenere il dispositivo in stand-by non sia esattamente a costo zero. Avremmo potuto spegnere e riaccendere il dispositivo ogni volta per avere un’autonomia maggiore e tornare a valori quasi in linea con quanto rilevato in una sessione continuativa. Se non abbiamo fatto ciò è semplicemente perché non si tratta di una condizione realistica di utilizzo. Siate sinceri, spegnete e riaccendete ogni volta il vostro tablet oppure lo lasciate in stand-by nelle pause? Noi optiamo per lo stand-by!
Esperienza di utilizzo – Microsoft Surface Go | Recensione
Come avrete capito, arrivati a questo punto della recensione, abbiamo utilizzato Surface Go molto intensamente prima di scrivere questa recensione. Non ci siamo fatti problemi nel portarlo con noi in ogni occasione, grazie al suo peso piuma e alle sue dimensioni siamo sempre riusciti a trovare un posto per lui. Proprio al grande portabilità è il punto che più ci ha convinto, nell’esperienza di utilizzo quotidiano di questo dispositivo. Il riconoscimento del volto funziona molto bene, liberandoci dalla noia di dover inserire ogni volta password o pin. Nella modalità tablet si usa agevolmente in ogni direzione con un audio sempre soddisfacente. La risoluzione dello schermo poi lo rende l’ideale per la fruizione di contenuti ad alta risoluzione.
Surface Go riesce a riprodurre contenuti in 4k fino a 60fps in H.264 in H.265 e VP9. Questo consente di utilizzarlo, con apposito cavo, come box per la fruizione di video su TV 4K. Niente male davvero. Lavorando con Office non abbiamo riscontrato nessun tipo di problema, nemmeno con più file aperti. L’apertura dei programmi è relativamente rapida, ed anche la modifica dei documenti non subisce particolari rallentamenti. Lavorando con Chrome non abbiamo criticità da segnalare: la memoria RAM di 8GB riesce a tenere a bada le Incendi richieste di quest’ultimo. Tuttavia sarà meglio evitare di aprire troppe schede per evitare di caricare troppo la modesta CPU del Surface Go.
Abbiamo voluto esagerare ed abbiamo provato a fare anche qualche esperimento particolare. Abbiamo utilizzato Photoshop CC 2019 in modo assiduo su questo dispositivo per disegnare grazie alla Surface Pen. Inizialmente eravamo molto scettici in mero all’effettiva funzionalità di questo programma sull’hardware di Surface Go. Tuttavia ci siamo dovuti presto ricredere, non abbiamo rincontrato problemi nel disegno con Photoshop e nemmeno nella gestione d’immagini fino a circa 50MB di peso. Stesso discorso per Lightroom e Capture One: siamo riusciti ad effettuare qualche ritocco al volo senza problemi. Quello che non siamo riusciti a fare beh, potete immaginarlo: montare video in 4K su Premiere Pro. Questo del resto era scontato! Chiaramente non stiamo dicendo che lavorare con questi programmi su Surface Go fornisca un’esperienza d’uso eccellente, semplicemente i programmi elencati girano in modo sufficiente e consentono di lavorare anche in mobilità.
Dal punto di vista del gaming, cosi come premesso, non abbiamo riscontrato sorprese in positivo. Molti titoli non girano sia per via dello storage limitato, sia per le caratteristiche tecniche dello stesso. Se amate i giochi di carte però, sappiate che ad esempio The Elder Scrolls: Legends funziona perfettamente su questo dispositivo, senza alcun tipo di rallentamento. Inoltre grazie alle sue ridotte dimensioni sarà comodissimo da usare come hub per la fruizione di giochi in streaming da un altro dispositivo come Xbox One o un PC da gaming. Giocare a Mortal Kombat 11 comodamente stesi a letto non ha prezzo!
Chiaramente Surface Go non può essere il vostro unico PC, però riesce ad essere un buon compagno in tutte le occasioni in cui la portabilità è preponderante su ogni altra esigenza. Grazie ad esso siamo riusciti a sfruttare diversi tempi morti che altrimenti sarebbero risultati essere semplicemente tempo perso.
Piccolo ma perfetto come compagno di lavoro
In questa recensione di Surface Go abbiamo potuto notare come questi sia un dispositivo molto valido che riesce a ritagliarsi uno spazio tutto suo nell’utilizzo quotidiano. Se non ne acquistate uno probabilmente non ne sentirete il bisogno ma, una volta provato con mano sarà difficile farne a meno. Non possiamo che consigliarne l’acquisto a chi cerca un prodotto che fa della portabilità il suo punto chiave! Se siete scettici provatene uno ed ogni dubbio scomparirà in un istante.
- Abilitato per Windows Hello grazie alla camera frontale 5MP con Risoluzione Video 1080p
- Quando è ripiegata sul display, la cover funziona da protezione per lo schermo, riparandolo da urti e graffi
- Compatibilità: Microsoft Surface
Punti a favore
- Display
- Dimensioni
- Esperienza di utilizzo
- Accessori dedicati
Punti a sfavore
- Prezzo
- Autonomia migliorabile
- Mancanza USB standard
Vittorio
1 Marzo 2020 alle 10:51Ciao, ottima recensione. Io ne ho uno da 1 anno e lo uso come (unico) PC. Devo dire che, non amo il montaggio video e la grafica in generale, quindi lo utilizzo per lavorare con Office, navigare con Chrome/Firefox, gestire il mio sito web con editor e filezilla, guardare video su Youtube o tramite le app per la TV in streaming come Dazn, ascoltare internet radio tramite TuneIn, utilizzare Skype for Busines o Slack per lavorare con i colleghi. Utilissimo poi l’acquisto del Surface kit (in alternativa alla più costosa docking station di Microsoft) che estende le porte usb disponibili e pemette di leggere schede di memoria e soprattutto collegare un cavo HDMI direttamente al Surface GO. Quest’ultima possibilità mi consente di lavorare davanti ad uno schermo 27″ quando sono a casa e di godermi a pieno il sistema Windows 10 che gira alla perfezione su questo Surface Go. Quando sono in giro per lavoro, mi basta collegarlo tramite il kit di cui parlavo prima a proiettori o schermi giganti per fare presentazioni e meeting. Insomma, un piacere nell’uso quotidiano (grazie anche alla tastiera, perfetta, silenziosa, precisa e comoda perchè ben integrata con il tablet) e di sicura utilità nell’uso ufficio. Saluti