La nostra recensione di Penguinramids, vincitore del Gioco Inedito 2018/2019. Lo abbiamo provato durante il Lucca Comics and Games e siamo pronti a parlarvene e a intrigarvi con questa originale sfida tra Capo Pinguini
Avete mai pensato che dei Pinguini potessero diventare protagonisti di un gioco ambientato nell’antico Egitto? Ebbene, Guido Albini non solo lo ha pensato, ma lo ha anche messo in pratica. Penguinramids è il risultato di questa combinazione apparentemente improbabile eppure davvero efficace. È il vincitore dell’edizione 2018/2019 del Gioco Inedito, la sfida che premia il Gioco di Carte più originale e attinente al tema in occasione della manifestazione Lucchese.
Abbiamo avuto il piacere di incontrare Guido Albini proprio in occasione della fiera, e di provare con lui il suo Penguinramids. Il gioco non solo ci è piaciuto enormemente, ma ci ha già regalato diverse ore di partite avvincenti. Pronti a scoprirlo con noi in questa nuova recensione?
Struttura del Gioco | Recensione Penguinramids
Scopo del gioco e vittoria
Le carte principali del gioco sono, ovviamente, i Pinguini Egiziani. Ognuno di loro possiede un numero, che indica il peso del Pinguino, un colore e una o due braccia alzate (alcuni anche nessuna), con dei braccialetti intorno. Lo scopo del gioco è costruire una piramide di 10 Pinguini, bilanciando il peso di ciascuno di essi con la forza dei Pinguini sottostanti (rappresentata dalla somma dei braccialetti dei due Pinguini che devono reggerne il peso).
La partita si svolge sempre in 10 turni, uno per ogni Pinguino della piramide. Vince il giocatore che, a fine partita, ha collezionato più punti degli avversari. I punti si ottengono sommando il peso maggiore tra quelli dei Pinguini di ogni livello della piramide, con quelli ottenuti vincendo speciali obiettivi. Gli obiettivi sono carte comuni a tutti i giocatori che vengono pescate casualmente a inizio partita.
La meccanica base: l’Asta
Il gioco è basato sull’acquisto dei Pinguini all’asta. Ogni turno si mette all’asta un numero di Pinguini pari al numero di giocatori in partita (da un minimo di 2 a un massimo di 4). Ciascun giocatore compra un Pinguino all’asta, scegliendo tra quelli presenti quello che più gli è utile per accumulare punti. Tutti i giocatori sono obbligati a comprare un Pinguino a ogni turno e, una volta preso, questo deve essere obbligatoriamente messo sulla sua Piramide. Se i Pinguini sottostanti non possono sostenerne il peso, questo viene messo girato sul retro, e vale come un Pinguino di forza e peso 1.
I giocatori puntano all’asta in segreto, usando delle carte numerate da 1 a 5. Quando si rivelano le puntate, il giocatore che ha puntato il numero più basso vince il diritto di prima scelta sui Pinguini. La carta usata viene scartata e il giro continua in senso orario. In caso di parità, interviene la carta Capo Pinguino, che identifica il giocatore con diritto di scelta.
Le carte dell’asta, oltre a rappresentare l’ordine di scelta, possiedono anche delle abilità, che possono essere attivate quando la carta viene rivelata:
- Ottieni il segnalino Capo Pinguino e quindi il diritto di scelta in caso di parità.
- Ruota un Pinguino già presente nella tua piramide.
- Scambia un Pinguino all’asta con uno pescato dalla Pila.
- Riprendi tutte le Carte Asta in mano.
- Ottieni un braccialetto, che può essere usato in qualunque momento per potenziare la forza di un Pinguino
Impressioni sul gioco | Recensione Penguinramids
La caratteristica più interessante di Penguinramids è che possiede un apparato di regole semplice e facile da memorizzare. Una volta compresa la meccanica dell’asta e imparate le abilità delle carte, il gioco scorre regolare e non offre intoppi di sorta. Le partite sono rapide ma avvincenti, e stimolano la continua riflessione. La competitività è alta, e il gioco invoglia i giocatori a darsi fastidio a vicenda, anche penalizzando la propria strategia per svantaggiare pesantemente quella degli avversari.
Il gioco è distribuito in un formato molto portatile, a un prezzo ridotto ma con un’ottima qualità sia nelle illustrazioni che nei materiali. È perfetto per essere presentato e giocato con giocatori novelli, perché richiede poco tempo nelle spiegazioni e nel gameplay vero e proprio. Le meccaniche, inoltre, sono solide e non danno mai origine a dubbi e perplessità. L’unico difetto che ci sentiamo di rivelare, è che una struttura così lineare a lungo andare rischia di rivelarsi ripetitiva. Le azioni possibili sono infatti limitate e si rischia, giocando con un gruppo sempre uguale, che si cada nella ciclicità delle azioni.
In ogni caso, è un gioco che ci sentiamo di consigliare perché stimolante e rapido. Il prezzo contenuto e l’alta portabilità lo rendono perfetto da giocare in compagnie sempre diverse, come intrattenimento per le feste o come sfida di famiglia nelle domeniche mattina.
Dettagli tecnici
- Tipologia: Gioco di Carte
- Autore: Guido Albini
- Editore: Lucca Crea e daVinci Editrice
- Distribuito in Italia da: dV Giochi
- Durata: 3 minuti
- Giocatori: da 2 a 4
- Età: 8-99
- Prezzo in Italia: 10€
Punti a favore
- Competitivo
- Stimolante
- Altamente Portatile
- Rapido
Punti a sfavore
- Rischia di diventare ripetitivo
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