La Canon PowerShot SX540 HS è la proposta di casa Canon nel segmento entry level super zoom. Cosa ci offrirà questa soluzione compatta ma flessibile nell’utilizzo?
Scopriamo prima quali sono le caratteristiche tecniche di Canon PowerShot SX540 HS. Andremo poi, nel corso di questa recensione, ad analizzare la fotocamera da un punto di vista pratico. Difatti ciò che maggiormente conta in una fotocamera non sono i numeri dei test di laboratorio, ma l’esperienza d’uso che essa garantisce nel suo utilizzo.
Canon PowerShot SX540 HS: le caratteristiche tecniche
- Sensore Formato: 1/2.3″ (5.6x)
- Risoluzione: 20 megapixel
- Sensibilità : ISO 80 – 3200
- Tempi di scatto: 15″ – 1/2000
- Compensazione: +/- 2 stop in passi di 1/3
- Modalità esposizione: M, S, A, P, Scena
- Tipi di esposimetro: Multi-Area, Semi-Spot, Spot
- Stabilizzazione: Si
- Micro-regolazione AF: No
- Raffica: 6 FPS
- Live View: Si
- Anti-polvere: Non necessario (è una fotocamera con obiettivo fisso)
- Modalità video: 1920x1080p @ 60 FPS
- WiFi: Si
- GPS: NoÂ
- Obiettivo: 4.3-215.0mm f/3.4-6.5 Â (24-1200mm equiv.)
- Formati file: JPEG
- Touchscreen: No
- LCD: 3.0″, 440 x 330 pixels, fisso
- Mirino: Non presente
- Flash incorporato: Si, portata 5 metri
- Memoria: SD, SDHC, SDXC
- Batteria: Li-Ion
- Tropicalizzazione: No
- Subacquea: No
- Peso: 442 g
- Dimensioni: 120x 82 x 92 mm
Canon PowerShot SX540 HS: il corpo macchina
Canon PowerShot SX540 HS si presenta come una compatta con uno zoom molto esteso. Questo infatti parte da un wide moderato ed arriva ad un tele molto spinto. Si potrebbe dire che la forza di questo piccolo corpo macchina sta tutta nel suo enorme zoom. Tuttavia ad accompagnare questa enorme escursione focale vi è un apertura di diaframma non certamente fra le più aperte: parliamo di un f/3.5-6.5. Il che porta la fotocamera a mostrare qualche limite in bassa luce. A questo si somma il diaframma minino limitato ad f/8 che viceversa ne limita le possibilità nell’ambito delle lunghe esposizioni.
Certo questa scelta ha due solide basi: realizzare uno zoom del genere con un diaframma massimo maggiore avrebbe portato gli ingombri su ben altro livello, e usare diaframmi più chiusi di f/8 su un sensore cosi piccolo significa avere tanta diffrazione. A compensare la luminosità non straordinaria di questo piccolo gioiellino vi è uno stabilizzatore a 5 assi che riusce a lavorare in maniera eccelsa sopratutto sulla parte tele dell’obiettivo.
Un plus non da poco che aiuta ad avere foto sempre buone e mai mosse. Chiaramente lo stabilizzatore aiuta molto anche nei video, e fa ancora di più la differenza.
Questo perché il sensore è un 1/2.3″, non certo fra i più grandi disponibili ad oggi. Il corpo macchina offre una sola ghiera atta alla selezione dei tempi e dei diaframmi e una ghiera dei modi. Sono presenti sia le classiche modalità P-Av-Tv-M, sia le scene e le modalità “intelligenti”. Troviamo poi un tasto di accensione e spegnimento, e quindi il tasto di scatto con annessa levetta per lo zoom.
In quanto all’escursione dello zoom nulla dire: siamo davanti ad una soluzione straordinaria.
Proprio sfruttando la grande escursione dello zoom, Canon ha inserito la funzione di “inquadratura automatica” che consente di riprendere una figura intera, un viso o un mezzo busto in modo del tutto automatizzato avendo certezza di avere sempre la giusta inquadratura!
Nella parte posteriore del corpo trova posto il tasto per i video e quello per la compensazione dell’esposizione oltre che ai classici tastini di controllo. Sul lato dell’obiettivo trovano posto due tasti atti alla selezione degli automatismi di zoom e autofocus. Ciò conclude l’essenziale dotazione di pulsanti della fotocamera. Questa dotazione la rende molto facile da usare ma al contempo poco “malleabile” in manuale. Il display è fisso, e non offre un touchscreen. Questo è un bel limite poiché, vista l’assenza del mirino, lo schermo è il solo strumento per controllare cosa si sta inquadrando. Chiaramente non manca il flash, piccolo e con una potenza non straordinaria, ma comunque con una portata di ben 5 metri.
Si tratta di un corpo leggero e relativamente comodo. Si nota facilmente, tenendo in mano la fotocamera, che nasce per offrire il miglior compromesso possibile fra qualità /peso/escursione focale. Si propone di essere una compatta tuttofare adatta a tutti, sia all’utente avanzato sia all’utente alle prime armi.
Canon PowerShot SX540 HS: Autofocus e Live View
Canon PowerShot SX540 HS offre un sistema di autofocus a 9 punti con rilevamento volti, inoltre ha un sistema di aggancio della messa a fuoco. Quest’ultimo aggancia il soggetto al centro e poi lo insegue per tutto il fotogramma. Dispone di un raggio di luce ausiliario per l’illuminazione in bassa luce, e inoltre la distanza di messa a fuoco è a 0 cm dalla lente frontale dell’obiettivo se usato alla focale minima in modalità macro. La fotocamera lavora praticamente sempre in live view, fornendo una valida pre-visualizzazione di quello che sarà lo scatto effettivo. Inoltre è presente un ulteriore modalità “live” che consente di modificare in tempo reale alcuni parametri dell’immagine.
Globalmente ci riteniamo soddisfatti dal sistema di messa a fuoco: riesce sempre ad agganciare anche in bassa luce, e offre una buona velocità . Certo non è una fotocamera per sport, ma qualche piccola soddisfazione in situazioni dinamiche siamo riuscita ad ottenerla:
Chiaramente il limite è la qualità di immagine, ma ne parleremo a breve. Si può concludere dicendo che il sistema di messa a fuoco è soddisfacente. Certo, è sicuramente aiutato da una profondità di campo sempre “generosa” grazie (o per colpa) al sensore di ridotta dimensione. Chiaramente usando lo zoom alla massima escursione la messa a fuoco diventa più critica, ma quante volte capita di usare 1200mm equivalenti in scatti ravvicinati? Per tali ragioni per noi il sistema di messa a fuoco è promosso a chiari voti.
Canon PowerShot SX540 HS: qualità di immagine
Questa compatta offre un sensore da ben 20 mpx con dimensione di 2/3″; si tratta di un sensore molto denso con sensel abbastanza piccoli. Siamo davanti ad usa soluzione figlia di forti compromessi. Costo (Canon PowerShot SX540 HS si acquista a soli 250€), super zoom (50x), e corpo piccolo, incidono molto sulle scelte progettuali che Canon ha dovuto effettuare per realizzare questo corpo macchina. Tali compromessi sono stati ben equilibrati da Canon. Infatti, rispetto alle altre compatte di pari dimensione di sensore, la qualità è più che buona e rispetto a quelle con sensore più grande l’escursione dello zoom si rivela essere la carta vincente.
Abbiamo apprezzato la gamma di ISO disponibile (80 fino a 3200) che propone sensibilità davvero sfruttabili e non “eccessivamente pompate” come invece accade su tante compatte che arrivano a 25600 ISO. A che serve avere ISO più alti se praticamente la foto non ha alcun dettaglio e non è utilizzabile? Per questa ragione abbiamo apprezzato la scelta conservativa di Canon.
Una nota dolente la mancanza del Raw. Peccato, ci sarebbe piaciuto averli a disposizione: con un buon software di post produzione si avrebbe avuto modo di migliorare ancora il risultato finale.
Parlando invece della resa dell’obiettivo segnaliamo due difetti: un flare invadente alla focale minima, e qualche aberrazione cromatica alle focali più lunghe. Nulla di tragico, basterà acquistare il paraluce disponibile come accessorio per il flare e lavorare in post produzione per le aberrazioni, ma è giusto sapere di questi limiti. A seguire qualche esempio di flare.
Canon PowerShot SX540 HS: il JPG macchina
Come detto sopra, Canon PowerShot SX540 HS lavora solo in jpg. Canon ci mette quindi a disposizione una grande quantità di opzioni e “preset” che si adattano ad ogni scena che l’utente può trovarsi dinnanzi. Ovviamente va posta molta attenzione nella scelta della scena adatta, qualora si voglia “fare da sé”, ma basta anche affidarsi alla macchina con la modalità auto che funziona molto bene. Poi, se si pensa di post produrre personalmente gli scatti, si può fare affidamento sulle modalità P-Av-Tv-M. Queste modalità restituiscono una resa di colore neutrale che può ritenersi una valida base per lo sviluppo del proprio file. Noi abbiamo provato a post produrre i file con il software professionale Capture One Pro 11. I risultati sono stati molto sorprendenti:
Tali file si possono stampare senza nessun problema in formato 13×18, mentre potrebbero avere qualche piccolo problema in stampe più grandi.
Canon PowerShot SX540 HS: gestione esposizione
La Canon PowerShot SX540 HS offre 3 modalità di Valutativa (collegata al riquadro AF Face Detection), media pesata al centro e spot (centrale)
Abbiamo notato il seguente corportamento:
- In modalità “Valutativa” non ci sono problemi: il nostro soggetto sarà perfettamente esposto.
- In modalità “Media pesata al centro” la fotocamera riesce a fare un buon lavoro evitando di avere parti bruciate sia il alto (luci) e in basso (ombre)
- La modalità “Spot ” invece non ci è piaciuta: è davvero difficoltoso gestire questa modalità a causa della mancanza di un tasto dedicato
Canon PowerShot SX540 HS: video
Dal lato video, Canon PowerShot SX540 HS offre la possibilità di registrare in Full HD a 30 frame per secondo. La qualità d’immagine è buona, la qualità del sonoro “basilare”. Il più grande limite di questa compatta (ad essere pignoli) è l’impossibilità di usare un microfono esterno direttamente collegato alla fotocamera. Inoltre, nella registrazione, usando lo zoom si sente il rumore del movimento di quest’ultimo.
Il video usa un contenitore MP4 con codifica MPEG4-AVC (H.264) e Audio MPEG4 AAC-LC (stereo). Questa scelta è dettata dalla necessità di contenere i costi. Inoltre non si tratta di una macchina adibita ad uso video.
Un aspetto positivo è che comunque la messa a fuoco nel video è molto rapida e silenziona (non si sente rumore nel video all’atto della messa a fuoco) inoltre in video non è presente nessun crop. La fotocamera soffre un po’ del fenomeno di rolling shutter ma considerando la spesa complessiva non ci si può certamente lamentare. Sottolineamo che la qualità dei video è superiore a quella delle foto grazie al ri-campionamento che effettua il processore di immagine.
Canon PowerShot SX540 HS: autonomia e Flash
Canon PowerShot SX540 HS si comporta discretamente bene sul fronte autonomia. Ci ha garantito una giornata piena con circa 200 scatti! Certo a nostro avviso è raccomandabile una seconda batteria per essere sicuri di non restare a piedi, sopratutto nel corso di un lungo viaggio. Il flash integrato invece abbatte un po’ l’autonomia, anche se non in modo eccessivo. Si comporta abbastanza bene ma anche lui non è esente dal classico effetto “duro” sulle foto. A seguire un esempio:
Canon PowerShot SX540 HS: connettività WiFi
La fotocamera offre una connettività wifi che consente, grazie ad uno smartphone, di gestirla in remoto e condividere al volo ogni istante. Per la connessione si sfrutta il wifi e l’nfc. Si possono sfruttare, grazie all’applicazione Canon Camera Connect, i dati gps dello smartphone, e scaricare (e condividere) in ogni momento gli scatti che si trovano sulla memoria del dispositivo.
Inoltre, sempre grazie al wifi, si possono trasferire le immagini su altre fotocamere, sul Personal Computer e persino in Cloud. Ultima, ma non per importanza, si può stampare direttamente dalla fotocamera. Tutte queste funzioni, molto comode ed utili, spesso non si trovano sulle più costose fotocamere ad ottiche intercambiabili. Per cui sono un grande plus di questa Canon PowerShot SX540 HS.
Il verdetto della recensione di Canon PowerShot SX540 HS
Canon PowerShot SX540 HS è un ottima fotocamera compatta. Offre tutto il necessario a chi voglia avvicinarsi alla fotografia senza spendere molto ed avendo qualcosa in più del proprio telefonino. Chiaramente questa fotocamera presenta molti limiti per via del proprio form factor e per via del costo così basso. La qualità di immagine è buona con il plus di una enorme flessibilità di utilizzo grazie all’esteso zoom semi-automatizzato. Può essere una valida compagna di avventure di chiunque non voglia avere dietro grandi pesi e di chi desideri il massimo con poco e senza necessità di studiare troppo le varie impostazioni da dare alla macchina: puntare e cliccare non è mai stato cosi facile!
- Avvicinati al soggetto o sfrutta l'ampio grandangolo da 24 mm e lo zoom ottico 50x. Realizza splendidi scatti in qualsiasi condizione di illuminazione e riprendi le azioni più spontanee
La galleria fotografica
Punti a favore
- Zoom 50x
- Inquadratura intelligente
- Tante modalità "scena"
- Ottimo stabilizzatore
- Sensore di ultima generazione
- Sistema di messa a fuoco preciso
- Validissimi JPEG
- Connettività della fotocamera
Punti a sfavore
- Diaframmi limitati a massimo f/8
- Obiettivo non molto luminoso
- Presenza di qualche aberrazione cromatica
- Problemi di flare alle focali corte
- Niente RAW
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