Amazon Prime ha lanciato una nuova serie dal titolo “The Boys”. L’idea di supereroe viene qui completamente ribaltata rispetto a quello che tutti pensiamo. Analizziamo insieme l’idea di supereroe proposta dei cinecomic e confrontiamola con i supereroi in The Boys. Questa serie innovativa riuscirà a ribaltare le nostre idee?
Il 2019 è entrato nella storia del cinema per molti motivi. Tra questi sicuramente per l’uscita del film con il maggiore incasso nella storia (finora): Avengers Endgame (qua la nostra recensione). Questo film, anticipato da Avengers Infinity War, chiude il primo decennio di storia del Marvel Studios per come oggi li conosciamo. In questi anni i Marvel Studios hanno infatti dimostrato la possibilità di replicare con successo le dinamiche dei fumetti anche sul grande schermo. Ma cosa succederebbe a livello narrativo se i supereroi non fossero così come li conosciamo? La serie tv The Boys prova a fornirci alcuni indizi in questo senso. Vediamo insieme brevemente la trama della serie e proviamo ad analizzare l’idea di supereroe che ne emerge.
La serie: trama e protagonisti
Per comprendere al meglio la dinamica dei supereroi in “The Boys” vediamo sinteticamente la trama. In un mondo molto simile a quello narrato dai fumetti la Terra è piena di Supereroi che sono considerati delle celebrità . Assetati di fama, soldi e successo bramano solo di diventare le persone più potenti della Terra (superpoteri a parte) e in questo senso non si fanno nessuno scrupolo. I Supereroi più famosi sono i Sette e sono totalmente manovrati dalla Vought, una multinazionale che ne sfrutta l’immagine per ricavare profitto.
Tra i “normali” invece si svolge la vita di tutti i giorni e Hugh Campbell, un ragazzo timido e insicuro mentre passeggia con la sua fidanzata se la vede morire davanti agli occhi (in una scena particolarmente splatter) travolta da A-Train, uno dei Sette. Nel tentativo di elaborare il lutto viene in contatto con Billy Butcher il capo dei The Boys, un gruppo di persone che per conto della CIA cerca di smascherare i traffici ileciti della Vought e, se necessario, provvedere ad eliminare fisicamente i Sette. Hugh entra allora a far parte di questo variegato gruppo, nel tentativo di rifarsi una nuova vita e vendicare la morte della sua fidanzata. I supereroi in The Boys non sono però una novità .
Il concept deriva da una serie a fumetti ideata da Garth Ennis e pubblicata nella seconda parte degli anni 2000. La serie ai tempi era stata elogiata dalla critica e si collocava nel filone della critica ai supereroi lanciata tempo prima da Alan Moore con Watchmen. Prime ha deciso in anni recenti di creare una serie tv sui supereroi in The Boys; il tentativo probabilmente era quello di cavalcare l’ondata di successo creatasi attorno ai supereroi in questi ultimi anni. Nel farlo però ha imboccato un sentiero in controtendenza: ha scelto infatti una storia anticonvenzionale che ribaltava il concetto stesso di supereroe portato avanti dalla Marvel. Ma, sinteticamente, chi sono i supereroi in The Boys?
I Supereroi in The Boys: i Sette
I Supereroi per eccellenza in questa serie sono i Sette. Il gruppo di supereroi si richiama in maniera evidente alla Justice League della DC: con le dovute differenze, i Sette ricalcano i superpoteri e i ruoli dei principali personaggi DC. Ciò ha un’evidente ragione: all’inizio la serie a fumetti fu pubblicata dalla stessa DC salvo poi dover emigrare altrove per il contenuto violento della serie. Vediamo allora la lista dei supereroi:Â
- Il Patriota: leader dei Sette un mix perfetto tra Superman e Captain America. Il Patriota è invulnerabile, è dotato di super-forza, può volare, ha la vista a raggi x e può emanare dagli occhi dei laser letali. È il villain principale di The Boys.
- Queen Maeve: parallelo di Wonder Woman, è dotata di ottime abilità nel combattimento, super-forza e invulnerabilità . Nel corso della narrazione, Maeve entrerà in crisi interiore, mettendo in dubbio il proprio ruolo nei Sette e il suo rapporto con Il Patriota.
- L’Abisso: l’Aquaman dei Sette è un fanatico dei social media, dotato della capacità di comunicare con i pesci e manipolare l’acqua. Nel corso della narrazione diventa inavvertitamente l’elemento comico del telefilm, in una sequela di sequenze sempre più paradossali.
- A-Train: il The Flash dei Sette è l’uomo più veloce al mondo, ma non sa gestire la pressione dell’essere un membro dei Sette. È la causa principale della trasformazione di Hughie da fan dei Sette a macchina assetata di vendetta.
- Translucent: membro dei Sette dotato di pelle impenetrabile e del dono dell’invisibilità .Â
- Black Noir: un velato riferimento a Batman, è oscuro, silenzioso, dotato di grandi capacità nel combattimento ed esperto pianista di musica classica.
- Starlight:, la nuova recluta dei Sette. Starlight mette in dubbio sin dal primo minuto quale nuovo membro dei Sette, l’importanza dell’organizzazione. E’ dotata della facoltà di manipolare l’energia e dell’invulnerabilità .
I Sette nella serie Tv
Ciò che però hanno in comune tutti i supereroi in The Boys (escludendo Starlight che rappresenta un’eccezione che fungerà da motore narrativo alla trama) è l’insaziabilità . Soprattutto nei fumetti vengono descritti come persone che hanno superpoteri e non hanno paura di usarli per gli scopi più bassi. Di diversi di loro vengono descritte le perversioni sessuali e le voglie più basse. Non hanno paura ad uccidere e a distruggere chiunque si ponga sulla loro strada. Inoltre sono comandati da una multinazionale che li sfrutta per produrre merchandising, film, pubblicità . Vengono trattati come delle vere e proprie star.
La serie inoltre mette in scena in particolare il mondo dello showbusiness che ruota attorno a loro. Come delle vere star hollywoodiane quello che importa è quello che dicono e l’immagine che danno. Il resto poco conta. Un esempio eclatante è dato da Ezechiele, un supereroe minore. Nella serie viene presentato come l’idolo dei cristiani conservatori e organizza festival per i veri fedeli. Quando parla lancia invettive contro gli omosessuali e predica la carità . Però, nelle puntate, abbiamo anche occasione di vedere come lo stesso Ezechiele ha rapporti con altri uomini e si fa pagare migliaia di dollari per permettere ai fedeli di avere un’esperienza VIP e conoscerlo da vicino. Quindi perchè i Supereroi in The Boys ribaltano il concetto di supereroe?
I Supereroi Marvel vs. The Boys
Nella saga di Spiderman troviamo la famosa frase “da un grande potere derivano grandi responsabilità “. Niente di più lontano dai supereroi in The Boys. Prendiamo come esempio i due simboli del MCU: Captain America e Iron Man. Entrambi scoprono nella loro storia di avere capacità straordinarie. Steve Rogers riceve queste capacità per via della sua predisposizione a salvare gli altri e a fare la cosa giusta. In un certo senso è un eroe anche prima di diventare super.
Tony Stark scopre di avere grandi capacità in materia teconologica. Nel suo caso invece assistiamo lungo i film alla maturazione del personaggio. La domanda che si pone alla fine infatti è: è giusto sacrificare la propria vita privata in favore dell’umanità ? Nei loro casi è anche esemplare il fatto che anche i loro nemici hanno superpoteri. Quando vedono chi usa male il proprio potere capiscono le loro responsabilità nei confronti del genere umano.
Il Patriota
Come è facile capire non troviamo nulla di tutto ciò nei supereroi in The Boys. Non a caso Ennis non prevede dei super cattivi nella sua storia. I cattivi sono gli stessi eroi: sono troppo forti e nessuno li può controllare. Allora perché farlo da soli? Allo stesso modo ci immagineremmo mai un Captain America dedito a ricattare per avere prestazioni sessuali la nuova supereroina del gruppo? Assolutamente no. Ma in The Boys questo succede.
La provocazione che questa serie lancia può allora essere riassunta così: i nostri eroi forse sono troppo piatti e troppo intenti a fare del bene? Nei fumetti Marvel la polarità bene-male non ci lascia troppa libertà di scelta: anche noi staremmo dalla parte dei buoni. I supereroi in The Boys invece sono delle persone come tutte le altre con in più i superpoteri. Sembrano chiederci: sicuro che se tu avessi i superpoteri non te ne approfitteresti in maniera indiscriminata?
L’analisi potrebbe continuare a lungo ma ci limitiamo a questi rilievi. Il mondo dei supereroi a livello multimediale non finisce qua e vediamo cosa potrà regalarci ancora. Sicuramente consigliamo la visione di questa serie. Ognuno troverà o in questa o nel MCU un universo narrativo a suo piacimento. Ma, in fin dei conti, tu da che parte vuoi stare?
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