I nostri speciali continuano. Questa volta è il turno di Harry Potter e il principe mezzosangue, il sesto capitolo della saga ideata da J.K. Rowling. Avevamo lasciato i nostri protagonisti con l’assoluta certezza del ritorno di Voldemort, a cui il Ministro della Magia stesso ha assistito. Ormai non ci sono più dubbi, la guerra è iniziata e tutte le misure di sicurezza possibili devono essere attuate, ma serviranno a qualcosa? Intanto vi lasciamo con le curiosità e la recensione
TITOLO ORIGINALE: Harry Potter and the Halfblood Prince. GENERE: avventura, fantastico, azione, drammatico. NAZIONE: Regno Unito, Stati Uniti d’America. REGIA: David Yates. CAST: Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Michael Gambon, Brendan Gleeson, Alan Rickman, Ralph Fiennes. DURATA: 153 minuti. DISTRIBUTORE: Warner Bros. USCITA: 17 luglio 2009 in Italia.
Entriamo nel vivo della narrazione. Con Harry Potter e il principe mezzosangue iniziamo a scoprire molto di più di quello che è il passato di Voldemort/Tom Riddle e di come il destino abbia fatto a legare indissolubilmente il suo destino a quello del nostro protagonista. Harry si trova ad affrontare tutte le proprie responsabilità e anche il dolore del lutto di aver perso Sirius, purtroppo il primo di molte perdite che dovrà affrontare. Questo capitolo è forse il più denso di informazioni, molte delle quali nella versione cinematografica verranno omesse per problemi di lunghezza del film stesso. Rispetto al romanzo, inoltre, il clima del film risulta alternato fra la leggerezza della storyline iniziale di Harry che trova il libro di pozioni appartenente al Principe Mezzosangue e la parte in cui utilizza la pozione Felix Felicis per ottenere un determinato risultato, e i momenti con Silente che cerca di scoprire attraverso il Pensatoio quale sia da sempre la malvagia strategia di Voldemort.
Trama e trailer | Harry Potter e il principe mezzosangue
L’oscurità è calata, Voldemort è tornato e le fazioni sono schierate. Silente è deciso a scoprire quale sia il segreto della potenza e dell’immortalità apparente di Voldemort. Ad Hogwarts il clima è quello di una guerra imminente, e arriva un nuovo, seppur storico professore di Pozioni a riprendere il suo posto, dopo numerose pressioni da parte di Silente, Lumacorno. Piton ottiene finalmente la tanto agognata cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure dopo anni di “maledizioni” a colore che ne prendevano possesso. Altro punto focale della trama diventa il Quidditch. Harry diventa capitano della squadra e Ron entra finalmente a farne parte come portiere, pur non essendo un gran talento. Questa nuova svolta sportiva del ragazzo attira però anche le attenzioni delle ragazze, in particolare di una: Lavanda, che diventerà la prima ragazza di Ron, il quale si troverà però a dover fronteggiare le malcelate gelosie di Hermione. Silente e Harry iniziano ad incontrarsi più spesso per attraversare i vari ricordi di Silente e altri personaggi per ricostruire il percorso che ha portato Tom Riddle a diventare Voldemort: dai tempi dell’orfanotrofio, al periodo scolastico, passando per il momento in cui Silente gli rifiutò la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure, già conscio delle sfumature crudeli del suo carattere. Uno dei ricordi più importanti sarà lo stesso Harry a recuperarlo da Lumacorno. Il ricordo in questione darà una svolta alla narrazione, si tratta infatti della conferma che Voldemort ha creato 7 Horcrux, ossia ben 7 frammenti di anima strappati dalla principale e nascosti in oggetti di uso più o meno comune per preservare un individuo dalla morte, ma la cosa peggiore è che per crearli devono essere spezzate altrettante anime attraverso l’omicidio. Sul finale Silente chiede l’aiuto di Harry per recuperare il primo, in una caverna in mezzo al mare, impresa che però costerà cara a molti.
Recensione in breve | Harry Potter e il principe mezzosangue
Secondo capitolo diretto da David Yates, che aveva deciso di fare un’impronta ancora più lugubre e artistica al film, non a caso la fotografia è stata diretta da Bruno Delbonnel, coordinatore della fotografia di capolavori come Il favoloso mondo di Amelie, L’ora più buia e La ballata di Buster Scruggs. I colori e le ambientazioni sono state ispirate ai quadri di Rembrandt, ma la Warner Bros chiese a regista e direttore della fotografia di alleggerire il carico visivo. Nonostante questo fu l’unico fra gli 8 film della saga ad essere candidato all’Oscar per la miglior fotografia. I toni utilizzati sono cupi e macabri, si alternano fra il giallo ocra quanto la narrazione vira sulle vicende di Lumacorno al grigio/bluastro/nero quando invece si parla di Voldemort e il suo passato.
La sceneggiatura è buona, nonostante si discosti un po’ troppo dal romanzo, Yates stesso ammise che avrebbe dovuto concentrarsi molto di più sulla storyline del Principe Mezzosangue dato che è il vero protagonista del film. Fotografia e regia sono ottimi, ma le performace, in particolare quella di Danierl Radcliffe risultano deboli, anche perchè in quel periodo il protagonista era dipendente dall’alcol e molte scene sono state girate con forti postumi da sbornia.
Il montaggio è molto scorrevole, nonostante i velocissimi cambi di location e inquadratura dovuti alle numerose scene dei ricordi del Pensatoio. Rispetto al romanzo sono anche state aggiunte alcune scene “spettacolari” per rendere il film visivamente più accattivante ad esempio: il crollo del ponte iniziale e l’attacco alla Tana dei Weasley. Venne però deciso di non inserire la battaglia finale per non creare conflitto con la battaglia finale del quinto capitolo e con quella che sarebbe stata poi la battaglia conclusiva del settimo capitolo.
Ultimi ma non per importanza: gli effetti speciali. Di alto livello, molto superiori ai capitoli precedenti soprattutto per quanto riguarda le scene di lotta e azione in volo.
Curiosità | Harry Potter e il principe mezzosangue
Cattivi.. di famiglia
Hero Fiennes-Tiffin, scelto per interpretare il giovane Tom Riddle, è il nipote di Ralph Fiennes (Voldemort). La scelta ricadde su di lui grazie alla somiglianza con lo zio. Anche Christian Coulson, interprete di Tom Riddle in Harry Potter e la Camera dei Segreti, si disse interessato a tornare nei panni del personaggio, ma la produzione cercava un Riddle molto più giovane.
Tagliare, rifare, cambiare
Lo script iniziale conteneva tutte le sequenze dei ricordi di Tom Riddle, ma la produzione decise di tagliarle quasi tutte perchè temeva che si sarebbe perso il focus del film. Scelta un po’ infelice dato che molte delle informazioni necessarie a comprendere la storyline completa sono state omesse. Sempre nello script iniziale era stata inserita una line in cui Silente avrebbe dovuto fare riferimento ad una vecchia fiamma, ma fu eliminata perchè J.K. Rowling rivelò l’omosessualità del preside di Hogwarts agli autori in modo da non andare in contrasto con ciò che viene narrato nell’ultimo capitolo della saga fra Grindelwald e Silente.
Un ragno a lutto
Il reparto di design indossava una fascia nera al braccio durante l’ultima scena girata con il “pupazzo” di Aragog in Harry Potter e il Principe Mezzosangue visto l’attaccamento emotivo alla creatura.
Fanny, dimenticata (SPOILER)
Nel romanzo durante la scena della morte di Silente, J.K. Rowling descrive lo straziante lamento della fenice Fanny , che stride e vola via nel momento in cui il preside viene ucciso da Piton. Gli addetti al sonoro e al montaggio sonoro hanno tentato per mesi di riuscire a trovare un suono che potesse rendere l’idea di tale strazio, ma alla fine anche Yates rinunciò all’impresa e la scena venne omessa.
Voi conoscete altre curiosità su Harry Potter e il principe mezzosangue? Fatecele sapere nei commenti e non dimenticate di continuare a seguirci per gli ultimi due speciali sulla saga di Harry Potter e per leggere quello dedicato a L’Ordine della Fenice!
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