Questa settimana la nostra retro-recensione sarà dedicata a Revenant-Redivivo, il film che dopo anni di carriera ha portato Leonardo Di Caprio ad aggiudicarsi la tanto bramata statuetta dorata dell’Oscar. Diretto da Alejandro González Iñárritu è senza alcun dubbio uno di quei film che non possono mancare nella collezione di un vero cinefilo, ma siamo sinceri: Di Caprio ha davvero meritato l’Oscar per la sua interpretazione?
TITOLO ORIGINALE: The Revenant. GENERE: Drammatico. NAZIONE: Stati Uniti. REGIA: Alejandro González Iñárritu. CAST: Leonardo Di Caprio, Tom Hardy, Domhnall Gleeson. DURATA: 157 min. DISTRIBUTORE: 20th Century Fox. USCITA CINEMA: 16/01/2016.
Revenant-Redivivo è uno dei film ad aver ricevuto più candidature nella storia degli Oscar, con ben 11 Nomination fra premi tecnici e non, riuscendo ad aggiudicarsene solamente 3: Miglior Attore Protagonista, Miglior Fotografia e Miglior Regia. Il film è stato riadattato dal libro Revenant – La storia vera di Hugh Glass e della sua vendetta di Michael Punke ed è in parte ispirato alla vita del cacciatore di pelli Hugh Glass che, nel 1823, durante una spedizione commerciale lungo il Missouri, fu abbandonato in fin di vita dai suoi compagni, riuscendo a sopravvivere.
Trailer e sinossi | Retro-recensione Revenant-Redivivo
Negli anni ’20 soldati, cacciatori di pelli, mercenari attraversano i territori ancora sconosciuti d’America per spremere la natura fino all’ultima goccia e trarne profitto. Hugh Glass è l’uomo che meglio di tutti i suoi compagni di spedizione conosce la terra selvaggia in cui si trovano. Il suo compito è guidare la compagnia al forte e tutto ciò che lo preoccupa è proteggere suo figlio. Lo scontro con un orso durante il percorso lo lascia in fin di vita. Uno dei compagni di spedizione Fitzgerald, si offre di restare per dargli sepoltura, ma lo tradisce orribilmente. La volontà di vendicarsi rimetterà in piedi Glass e darà inizio ad un’odissea leggendaria.
Tecnicamente perfetto | Retro-recensione Revenant-Redivivo
Quello che Alejandro González Iñárritu riesce a mettere in piedi con questo film ha qualcosa di spettacolare. Tutto il comparto tecnico è assolutamente perfetto. Fotografia in primis, la quale regala scorci meravigliosi di natura incontaminata capaci di far emozionare chiunque. Il sonoro e tutto il comparto che lo riguarda è altrettanto importante dato che le battute nel film sono ridotte all’osso e la maggior parte delle emozioni vengono rese dalle musiche o dalla mancanza di esse per sottolineare l’assoluto silenzio degli ambienti desolati nei quali ci troviamo.
I costumi sono fatti a regola d’arte, sia quelli dell’esercito che quelli della compagnia. Tutto è curato in modo maniacale, fortunatamente, e non esiste in tutta la pellicola un solo momento in cui si voglia smettere di guardare. La sofferenza, il dolore, la solitudine vengono portate in modo così crudo da ipnotizzare chi sta guardando il film. Il film si apre con una frase sussurrata, che di fatto è il messaggio del film stesso
Finchè avrai ancora un respiro, combatti. Tu respiri. Continua a respirare.
Mai arrendersi, lottare, combattere. Revenant-Redivivo è una storia di rivincita, rivalsa e di forza d’animo. Non è una storia che si possa definire a lieto fine, ma è una storia fatta di sentimenti e passioni umane, prima fra tutte la vendetta.
Un cast da Oscar | Retro-recensione Revenant-Redivivo
Quello che molti possono notare, anche senza aver visto il film, è il cast di altissimo livello, in particolare i tre personaggi attorno a cui ruota la storia principale: Leonardo Di Caprio, Tom Hardy e Domhnall Gleeson. Solo uno di loro è stato premiato per la propria interpretazione agli Oscar. Di Caprio infatti con questo film ha finalmente ottenuto il riconoscimento che ormai tutti dai fan agli addetti al settore richiedevano a gran voce: l’Oscar come miglior attore protagonista. Quello che però molti hanno poi affermato è che questa è forse una delle performance più “deboli” dell’attore, nonostante la sua indiscutibile bravura ha avuto ruoli e personaggi in cui le sue capacità attoriali sono state messe ben più alla prova e film nei quali ha regalato personaggi ben più iconici, primo fra tutti Jordan Belfort ne Il Lupo di Wall Street di Martin Scorsese. Se possibile, infatti, in Revenant l’attore che più emoziona, anche se in modo negativo, il pubblico è Tom Hardy che in molte delle scene comuni mette persino in ombra lo stesso Di Caprio. Interpretare il ruolo del “villain” è sempre più impegnativo, ma Tom Hardy ha saputo regalare la miglior performance nella sua carriera proprio in questo film.
La potenza della malvagità, la vendetta, la brutalità sono rese in modo talmente crudo da averlo reso alla stregua di un personaggio da film dell’orrore, in una parola: perfetto.
Ricordati chi sei
Non è un segreto che il film nasca con un messaggio ben preciso: ricordare al popolo americano le proprie radici e la violenza sulla quale è nato e ha continuato ad operare in nome di una superiorità immotivata, ma non solo. Un altro potente messaggio che il regista e Di Caprio hanno cercato di condividere con Revenant è l’impatto dell’uomo sulla natura. Un film, insomma, che di scontato e banale non ha assolutamente niente. Il film infatti è chiaramente schierato dalla parte della natura e dei nativi, non a caso Glass fa parte della tribù dei pawnee nella quale ha trovato la sua compagna con cui ha fatto un figlio. Un uomo che trascina con sé la forza e la potenza della consapevolezza della madre terra, che tenta di proteggere come se fosse parte integrante della sua stessa famiglia.
Voi lo avete visto? In caso contrario, lunedì 8 giugno sarà trasmesso in chiaro su Cielo, perciò non perdetevelo e fateci sapere cosa ne pensate nei commenti! E non dimenticate di continuare a seguirci per tutte le novità, recensioni e approfondimenti come: Christopher Nolan: un maestro moderno
Punti a favore
- Fotografia
- Regia
- Sonoro
- Tom Hardy
Punti a sfavore
- Nessuno degno di nota
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