?Arriva in Italia The Arcadian, seconda proposta dell’etichetta The Dark Side of Movies e della piattaforma di streaming CINEMAF. Ecco la recensione di The Arcadian, opera eclettica del regista Dekker Dreyer
TITOLO ORIGINALE: The Arcadian. GENERE: Thriller, Fantascienza. NAZIONE: Stati Uniti. REGIA: Dekker Dreyer. CAST: Deshja Driggs (Astrid), Rob Gorden (Erik), J. Larose (Il guardiano del faro), Lance Henriksen (Padre Reed), Adam Sessler (Marco), Brian Thompson (Agmundr). DURATA: 73 min. DISTRIBUTORE: The Dark Side of Movies. USCITA: 2016.
Arriva in Italia The Arcadian, seconda proposta dall’etichetta The Dark Side of Movies, nata dalla collaborazione tra il Ravenna Nightmare Film Fest e la piattaforma di streaming totalmente italiana CINEMAF, dopo il precedente Fashionista.
The Arcadian è un thriller fantascientifico, diretto dall’eclettico artista, scrittore e regista statunitense Dekker Dreyer. Il film è stato presentato alla XV edizione del Ravenna Nightmare Film Fest nella sezione Contemporanea ed è un chiaro esempio di quel cinema inquietante e, allo stesso tempo, attraente di cui il Festival si fa portavoce in Italia.
The Arcadian è ora disponibile per l’acquisto e la visione sulla piattaforma di streaming CINEMAF.
Un futuro distopico ed opprimente | Recensione The Arcadian
The Arcadian è ambientato in un futuro distopico in cui i più ricchi sono ormai fuggiti dalla Terra, trasferendo le proprie coscienze nello spazio. Quelli rimasti hanno visto una degenerazione ed un’involuzione della società. Allo stato attuale la maggior parte delle persone vivono in città governate con la violenza e sottomesse a strani culti. Pochi vivono sparpagliati nel mondo e spesso vengono rapiti e resi schiavi dai “cacciatori” inviati dalle città.
La storia prende il via quando un uomo, Erik, viene catturato da un cacciatore e portato nella città. La moglie, Astrid, rimasta sola, viene inaspettatamente aiutata da un misterioso guerriero solitario (J. Larose). Insieme i due iniziano il viaggio verso la città nel tentativo di liberare il marito di lei dal giogo di Marco, attuale reggente della metropoli. Ma le cose sono più complicate di così e si scoprirà che il misterioso guerriero e Marco hanno dei trascorsi.
Ecco il trailer di questo film fuori dagli schemi
Eclettico e visivamente affascinante | Recensione The Arcadian
The Arcadian parte da un’idea tutto sommato solida e che permette una libertà di messa in scena virtualmente infinita. L’ambientazione in un futuro distopico libera da una serie di convenzioni e permette così al regista di creare un nuovo mondo da zero. A ben vedere questo espediente, benché efficace, non è certo nuovo: ricordiamo Mad Max, solo per citare uno degli esponenti di maggior successo di questo approccio.
Partendo da queste premesse, The Arcadian riesce a proporre un mondo visivamente affascinante e non convenzionale. L’utilizzo di scene e ambientazioni scure, unito ad elementi visivi dai colori saturi e fluorescenti, riesce ad accattivare l’occhio ed insieme a trasmettere una sensazione di futuro decadente.
Così come l’aspetto visivo, anche quello musicale del film è ben riuscito. La colonna sonora, che si affida alle musiche di Perturbator, Trial by Laser e altri musicisti indipendenti, coinvolge ed appassiona.
Montaggio e sceneggiatura non convenzionali | Recensione The Arcadian
Se dunque il lato artistico, visivo e musica rappresentano delle note positive nella valutazione di The Arcadian, non possiamo dire lo stesso della sceneggiatura e del montaggio.
Il regista Dekker Dreyer cerca di applicare a questi due aspetti del film la stessa ecletticità che pervade il lato visivo, ma qui il risultato non è altrettanto convincente. Quello che risulta è in definitiva una storia non semplice da seguire, proprio a causa di scelte atipiche nel montaggio e nella sceneggiatura. La volontà di distinguersi dalla massa, in questo caso, si trasforma in un’arma a doppio taglio.
Altro punto che gioca a sfavore del film è sicuramente il budget. Non che per girare una pellicola di successo servano necessariamente grosse somme, ma in The Arcadian la limitatezza delle risorse economiche risulta troppo evidente, soprattutto per quanto riguarda le scenografie ed i costumi. Il risultato complessivo è poco credibile, soprattutto in relazione all’ambientazione del film.
In ultimo, anche il montaggio sonoro non è dei migliori, rendendo a volte complicato sentire il parlato a causa di uno sbilanciamento dei volumi.
Opera non convenzionale ma anche imperfetta e limitata
In conclusione The Arcadian è un film che parte da una buona idea di base, visivamente affascinante, fuori dagli schemi e con una colonna sonora coinvolgente. Purtroppo però è limitato dal suo stesso volersi distinguere dalla massa, da un budget sicuramente ristretto e da un montaggio ed una sceneggiatura lacunosi. Migliorabile e non apprezzabile da tutti.
E voi cosa ne pensate? Concordate con la nostra recensione di The Arcadian? Fatecelo sapere nei commenti e non dimenticate di seguire la nostra sezione Film e Serie TV per essere sempre aggiornati.
Punti a favore
- L’idea di partenza è buona anche se già vista
- Visivamente affascinante
- Buone musiche ma…
Punti a sfavore
- Montaggio e sceneggiatura in parte confusi
- Limitato da un budget chiaramente ridotto
- …montaggio sonoro migliorabile
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