Arriva su Netflix il post apocalittico che fa del comico e dell’amore i punti di forza dell’intera narrazione. Ecco a voi la recensione di Love and Monsters
TITOLO ORIGINALE: Love and Monsters. GENERE: Fantastico/Commedia. NAZIONE: Stati Uniti. REGISTA: Michael Matthews. CAST: Dylan O’Brien, Michael Rooker, Jessica Henwick, Ariana Greenblatt, Ellen Hollman, Melanie Zanetti, Larry Cedar, Damien Garvey. DURATA: 109 min. DISTRIBUTORE: Netflix. USCITA: 14 Aprile 2021.
Quanti film post apocalittici abbiamo visto nel corso degli anni? Molti, imparando di volta in volta a individuare quegli elementi caratteristici del genere. Possono variare, è vero, ma in linea di massima la storia procede sempre nello stesso modo.Â
Non è una critica al genere, solo un dato di fatto: nella storia dell’umanità , ad un certo punto, accade qualcosa per cui la terra è in pericolo; mostri, alieni, esplosioni, fenomeni naturali. Un susseguirsi di catastrofi che portano l’uomo verso l’estinzione, con la presenza di pochi selezionati sopravvissuti in grado di fronteggiare il nemico e, perchè no, sconfiggerlo definitivamente.Â
Love and Monsters rientra in pieno nel genere, diversificandosi in un solo particolare aspetto: narra della fine del mondo, ma tramite l’unione di fantastico e comico in nome di un valore universale, l’amore.Â
Non mancano i mostri, predatori dell’uomo, non mancano le peripezie che l’eroe di turno deve vincere per raggiungere l’obiettivo, ma il tutto condito con un pizzico di comico e grottesco che stempera la tensione e rende piacevole la visione (anche quando le scene sono un po’ più forti visivamente).Â
Merito questo, soprattutto, dell’interpretazione di Dylan O’Brien; famoso, ormai, per i personaggi stravaganti a cui ha dato il volto nel corso della propria carriera cinematografica. Anche questa volta, il ruolo gli è cucito addosso a pennello: difficile immaginare un altro al posto suo in grado di dare la stessa dose di coraggio e stupidità al personaggio in questione.Â
Trama | Recensione Love and Monsters
Joel e Aimee stanno passando una notte romantica quando un’esplosione in lontananza li interrompe. Dei mostri (insetti e animali geneticamente modificati da radiazioni sprigionate sul nostro pianeta), iniziano ad invadere e distruggere le città del mondo. Nella concitazione generale, i due finiscono per separarsi.
Passano 7 anni e l’uomo, per sopravvivere, è costretto a vivere in bunker sotterranei; sulla superficie, i mostri continuando a vivere indisturbati. Nonostante le infinite difficoltà , Joel cerca di rintracciare Aimee attraverso una vecchia radio ancora funzionante e, quando riesce a contattarla, decide di raggiungerla. Parte così per un lungo viaggio alla ricerca della sua amata, imparando a difendersi dalle gigantesche bestie.
Sopravvivere, ad ogni costo | Recensione Love and Monsters
L’umanità , o quei pochi sopravvissuti rimasti, sono costretti a vivere in bunker sotterranei a causa del proliferare degli insetti giganti in superficie.Â
Joel, in funzione di narratore interno, inizia a fornirci fin da subito il quadro generale; soffermandosi, in conclusione, su se stesso: non è altro che un semplice ragazzo ancora in vita, addetto alla preparazione dei pasti, e troppo spaventato alla sola idea di affrontare uno di questi mostri. Eppure, sarà l’artefice del proprio destino.
Così, una volta rintracciata via radio la sua ex ragazza, deciso a ritrovare l’ultima persona di un passato ormai dimenticato, si mette in viaggio verso la sua colonia; disposto, per amore, a vincere tutte le paure.Â
Banalmente, la storia d’amore è alla base dello svolgimento del film: in nome del grande sentimento che lo lega a lei, parte per una missione da tutti definita “suicida”. Al di là del cliché del ragazzo ingenuo che si scopre fenomenale, il racconto prende una piega inaspettata: Joel parte, con la compagnia di pochi oggetti, mostrando una totale sconsideratezza e sfacciata sbadataggine dall’esatto momento in cui lascia il bunker. Insomma, un antieroe in pieno stile.
Ma è proprio questa sua semplicità che lo rende verosimile ai nostri occhi, portandoci inevitabilmente a fare il tifo per lui.Â
Grazie ad una serie di incontri fortuiti, impara l’arte della sopravvivenza senza abbandonare nemmeno per un istante la sua vera personalità ; Un percorso di formazione che non lo cambia, ma lo forma. Anche quando prenderà coscienza delle proprie capacità e abilità , la consapevolezza di essere uno qualsiasi lo terrà sempre con i piedi per terra, ma mai lontano dalle persone che ora chiama famiglia.
Un’ironica e bizzarra maturazione, affrontata con tenacia, ma guidata unicamente da una fortuna sfacciata.
Umani vs Umani | Recensione Love and Monsters
Ad un certo punto, quella che sembrava una guerra combattuta tra uomini e mostri, diviene una lotta tra simili.Â
Come in ogni situazione tragicomica, al peggio non vi è mai fine: nella piena devastazione in cui verte la Terra, ci sono sempre coloro che, pensando di essere più furbi degli altri, sentono la necessità di imporre violenza sul prossimo e affermare così la loro supremazia; peccato che tutti stiano morendo, e ben poco interessa di quelli che pensano di poter vincere sempre.Â
Così, nella seconda metà della pellicola la storia cambia obiettivo: ok nascondersi dai mostri, ma bisogna proteggersi le spalle anche tra i nostri simili. Presentati come fossero caricature stereotipate dei cattivi di film, vengono introdotti i nemici con un effetto sorpresa; ammetto che, a questa altezza del film e dopo tutta la premessa iniziale, per nulla immaginavo che la storia potesse prendere una piega così tanto diversa.Â
Alla fine, però, tutto quadra: un tentativo ulteriore di mostrarci quanto Joel sia cambiato dall’inizio del viaggio; ora, di nuovo, ha ben presente quali siano le scelte giuste da prendere. L’esitazione iniziale, viene sostituita da una ferma determinazione e la paura, dal coraggio; ma anche nel pieno dello scontro, il comico emerge preponderante, alleggerendo di nuovo il tutto e rendendo il finale in linea con il resto del film.Â
Conclusioni
I mostri e le creature mutanti sono l’aspetto più importante della pellicola: gli esseri creati e portati sullo schermo sono tanti e vari, ben sviluppati e realizzati. Così come le ambientazioni in cui si muovono, realizzate nel dettaglio. Durante gli scontri con queste creature la CGI non è sempre perfetta; tuttavia, raggiunge i suoi migliori risultati nelle scene ravvicinate, regalandoci tutta una serie di dettagli incredibili.Â
Love and Monsters non è un film privo di difetti, anzi: la sceneggiatura si appoggia fin troppo spesso su cliché del genere (l’amore che vince su tutto e una serie di soluzioni miracolose per i guai in cui il protagonista si caccia) e nessuno dei personaggi secondari viene mai realmente approfondito. Inoltre, la seconda parte della pellicola rallenta un po’ la dinamicità della storia, allunga il brodo quel troppo che un po’ annoia.Â
Nonostante questo, il film racconta una storia semplice e divertente, con un messaggio positivo e di speranza. Molto azzeccata, senza dubbio, la scelta di Dylan O’Brien come protagonista.
Punti a favore
- Dylan O'Brien
- Effetti speciali
- Ambientazioni
Punti a sfavore
- Sceneggiatura
- Personaggi secondari
- Seconda parte del film
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