Arriva su Disney Plus un ambiguo film horror, dal macabro titolo, Antlers – Spirito insaziabile. Scopriamo nella nostra recensione l’opera di Scott Cooper in cui vanno a misurarsi flebili momenti, suspense, coraggio e paura
TITOLO ORIGINALE: Antlers – Spirito insaziabile. GENERE: Horror. NAZIONE: Stati Uniti. REGIA: Scott Cooper. CAST: Keri Russell, Jesse Plemons, Jeremy T. Thomas, Graham Greene, Scott Haze, Rory Cochrane, Amy Madigan, Sawyer Jones, e Cody Davis. DURATA: 1h 40 minuti. PROUZIONE: Searchlight Pictures. USCITA: 5 gennaio 2022 su Disney+.
E’ disponibile ora su Disney+ un nuovo e lugubre film horror, di cui oggi vi proponiamo la recensione.
Partiamo dal presupposto, preavvisando dunque gli amanti dei film horror, che il film Antlers – Spirito insaziabile è stato classificato genere horror, ma horror non è. Si tratta per lo più di un thriller psicologico, che prende lo spettatore a livello di logica.
Un fenomeno ancestrale che arriva al punto solo alla fine del film pieno di ingarbugli, sotterfugi, verità nascoste da adulti ad altri adulti e bambini innocenti che si ritrovano a dover subire la cosiddetta “sindrome di Stoccolma”.
Il trailer | Recensione Antlers – Spirito insaziabile
Trama del film | Recensione: Antlers – Spirito insaziabile
Precisamente come in quasi tutti i film horror, anche Antlers – Spirito insaziabile inizia in modo molto tranquillo, con la ripresa di un panorama di un luogo tranquillo e placido. Il film già dall’apertura della pellicola fa inquadrare allo spettatore i protagonisti della storia.
Una dei quali, Julia Meadows (Keri Russell), una maestra delle scuole elementari di una minuscola cittadina dell’Oregon. Con tratti enigmatici, lievemente depressa, con un passato turbolento, angusto e traumatico. Julia, vive con il fratello Paul (Jesse Plemons), che è lo sceriffo del posto.
Julia Meadows, in un monotono giorno di lavoro a scuola, assegna ai suoi studenti un disegno di storytelling, (disegnare una storia inventata da loro stessi), nota qualcosa di strano in Lucas (Jeremy T. Thomas), un bambino suo studente, che è piuttosto, inquietante, cupo, solitario e molto chiuso in se stesso.
Lucas, partecipa al compito presentando un disegno ambiguo che va riferimento a belve leggendarie, malvage ispirate a manifestazioni popolari locali. Dunque Julia preoccupata prova ad indagare sulla vita familiare del bambino. E assieme a suo fratello scoprono che Lucas vive in pessime condizioni.
Ma non solo, il bambino inoltre nasconde un terrificante e pericoloso segreto.
Lucas, ha anche un fratello, Eiden, più piccolo di sette anni, che nessuno riesce a trovare perché chiuso in cantina.
Tuttavia Julia e Paul. si ritrovano a parlare della situazione con un nativo che si trova nella zona Warren Stokes (Graham Greene), il quale capisce subito la situazione e li mette subito in guardia sulla minaccia che incombe sulla cittadina, narrando una fattispecie di leggenda di cui è protagonista il mostro della storia.
Si tratterebbe secondo la leggende ancestrale nativa, di una creatura chiamata wendigo, diabolica malvagità che divora gli uomini. In un inverno freddissimo la fame spinse al cannibalismo un cacciatore smarrito che dopo aver mangiato carne umana lui diventò pazzo e mutò in uno spirito amorfo che poteva prendere molteplici forme e vagava alla ricerca di vittime, il suo appetito insaziabile non era mai soddisfatto
Dopo qualche pausa qua e la, il cittadino arriva al dunque, alla parte più interessante per i protagonisti, il come uccidere la creatura.
Sono esseri inafferrabili, sempre alla ricerca di cibo, ma mangiare li rende più affamati e più deboli, chi è così sfortunato da incontrarne uno può ucciderlo ma solo quando è debole e solo estinguendo il suo cuore pulsante e solo se può cercare un altro ospite.
Contenuti epici del film | Recensione: Antlers – Spirito insaziabile
I contenuti che valorizzano appieno le caratteristiche del film sono molteplici. Vediamo innanzitutto la strutturazione ambientale, che calza a pennello alla trama dell’intera storia. La creatura in forma ancora umana che si trova ad abitare nella cantina della sua stessa casa.
Lo spostamento poi della creatura nel bosco, dove si ciba e si riciba, per poi finire nella miniera dove tutto ha avuto inizio.
Per non parlare della scelta azzeccata del cast. Attori molto bravi già visti in precedenza, ma bisogna ammettere la bravura dei bambini Lucas e Eiden, trovatosi a recitare in un film non molto adatto a dei bambini.
Con scene crude, di sangue, e di tortura. Dove sono rimasti immobili in diverse scene a dover fissare la creatura che si cibava delle vittime. Anche se sicuramente durante le riprese del film, sarà stato detto più volte ai bambini che tutto ciò era finzione ma erano pur sempre scene poco consone a dei bambini.
Ma la cosa che suscita più curiosità allo spettatore, è la parte surreale del film. La storia del wendigo in sé, che per la popolazione nativa è fatto reale. Cosa per noi altri oggi è leggenda. Questa narrazione mistica leggendaria, suscita un desiderio di conoscenza, un interesse particolare, verso la trama. Peccato però che sia salvato solo alla fine del film.
Conclusioni
Un vero film horror, di base, deve far rimanere incollato lo spettatore allo schermo dall’inizio alla fine. Ed il bello deve arrivare proprio alla fine, quando il pubblico dalla paura implicita non riesce ad alzarsi dalla sua postazione, o quando non va in bagno da solo perché al minimo rumore se la fa nelle mutande. Antlers – Spirito insaziabile non ha lasciato questo stato d’animo. Concludiamo dunque dicendo che non è un horror da brividi ma un thriller psicologico che da tante informazioni in grado di far ragionare chi guarda per arrivare alla conclusione della pellicola. Ma si poteva di gran lunga fare meglio.
Punti a favore
- Intuizione di una storia leggendaria
- Cast condiscendente
- Ambientazione equilibrata e adatta alla visione della storia
Punti a sfavore
- Bilanciamento del presente e del passato poco chiaro della protagonista
- Noioso dall'inizio della pellicola fino agli ultimi venti minuti del film
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Chiara
6 Gennaio 2022 alle 19:25Il film non valeva nemmeno la pena guardarlo, d’altronte tutti i film che vengono toccati da Guglielmo si considerano horror ma di horror non hanno niente.
Alessandra
6 Gennaio 2022 alle 19:25Sono d’accordo sulla parte noiosa mi prendeva il sonno mentre lo guardavo solo che io avrei dato un 4 invece di un 6
Chiara
6 Gennaio 2022 alle 19:42Un film un pò lento e noioso a tratti quasi comico. Insomma di Horror proprio nulla. Mi trovo d’accordo con la recensione. Il mio voto è un tre scarsissimo
Giuseppe
6 Gennaio 2022 alle 22:03Film lento e noioso… di horror non aveva nulla… si potrebbe classificare come genere thriller …. però nel complesso un 5 darei…
Carlo
7 Gennaio 2022 alle 0:08Film visto stasera e sono d’accordissimo con la recensione. Non ho molto di horror e l’ho trovato anche io di una lentezza assurda. Voto finale 4 per me.