Disicanto è la nuova serie TV originale Netflix nata dalla penna di Matt Groening
Matt Groening è sempre stato geniale e “I Simpson” lo dimostrano con le loro innumerevoli stagioni. Ma il disegnatore più conosciuto al mondo è appena divenuto anche Executive Producer di una nuovissima Serie TV originale Netflix. “Disincanto” è il nome della Serie TV/Cartone Animato che in poco tempo, ed anche grazie al nome di Matt, è divenuta seguitissima su Netflix. Noi l’abbiamo seguita e ci ha appassionati, ma cosa realmente ci regala questa nuova opera di Groening?
Disincanto: fiabe, favole ed ironia | Recensione
Disicanto è un nome ma anche un dato di fatto. Il mondo in cui ci spingerà Groening potrebbe essere considerato incantevole tanto da pensare ad una fiaba, ma vi accorgerete subito che non è cosi! Dreamland è un regno medievale oramai povero e senza speranze finché Re Zog non decide di far sposare sua figlia, la principessa Bean, con il solo scopo di formare un’alleanza e arricchirsi. Bean non è proprio d’accordo e quella che potrebbe essere una favola diventa un’ironica Serie TV/Cartone Animato a 5 stelle. Disincanto segue le vicende della principessa Bean, una teenager che fa abuso di alcol e droghe in cerca di esperienze futili come una “pomiciata“, ma anche di molte altre avventure importanti che realizzino i suoi sogni. Al suo seguito ci sono Luci, un demone che gli viene regalato da due tipi loschi con uno scopo misterioso, e Elfo, un elfo in fuga dalla sua piccola, dolce e sempre felice città magica.
Le storie e le avventure che Bean ed i suoi amici dovranno affrontare sono tutto quello che non si addice ad una fiaba. Groening, d’altronde, era stato chiaro: “Non siamo mica la Disney“, aveva detto in un intervista. E questo lo capiamo benissimo già dalla prima puntata, dove Bean si rivela una ribelle ubriacona, insomma non proprio una principessa.
Disincanto: “come continuare a sorridere” | Recensione
Groening ha mantenuto la parola, Disicanto non è come i Simpson o Futurama. Infatti, il sarcasmo delle suddette serie non ha nulla a che fare con un umorismo quasi cupo che si ritrova nelle avventure di Bean e Co. In Disincanto si tratta dell’abuso di droghe e alcol, di prostituzione, di sesso, di vita e morte con un umorismo iconico in modo “di poter ridere anche in un mondo pieno di idioti e sofferenze“. Di meraviglioso c’è che tutto questo è racchiuso in solo 10 puntate da 30/35 minuti l’una, dove vedremo il meglio (o peggio) dell’essere umano trasposto in un animale come “L’antilope Razzista” che padroneggia la foresta incantata di Dreamland.
Groening e gli altri autori hanno sempre voluto seguire un filo logico su cui Disicanto è basato. Non solo avere una principessa ribelle (a cui Disney è arrivata in questi anni), ma poter ottenere una ribellione illogica in tutti i protagonisti andando così a non dover obbligatoriamente considerare una storia in cui il Bene e il Male si incontrano e si combattono, ma dove ci sia un mix tra il nero ed il bianco che porta ad una sfumatura unica ed ironica che non è per nulla spiacevole. Questo è ancor di più sottolineato da quello che rappresentano gli amici della principessa Bean. Luci ed Elfo, infatti, sono il Male e il Bene in persona che però si scambiano i ruoli in molte situazioni, sottolineando come ognuno può passare da un lato all’altro senza troppe difficoltà.
Disincanto: i disegni ed il doppiaggio | Recensione
Naturalmente parlando di una Serie TV / Cartone Animato come Disincanto il perno principale è il disegno, a discapito forse del doppiaggio. Per quest’ultimo non possiamo lamentarci. In Italia abbiamo i migliori doppiatori in circolazione, e nonostante consiglio sempre di vedere la serie TV in lingua originale, Disicanto può essere vista tranquillamente in lingua italiana essendo un Cartone e non avendo quindi attori fisici. Se vogliamo parlare dei disegni, be’, non c’è nulla da fare. Groening sa il fatto suo. Già dalla prima scena si evince l’alto livello tecnologico utilizzato per gli sfondi e per i disegni principali. Inoltre, le varie scene disegnate hanno sempre un particolare veramente unico che ci rende la visione della scena meravigliosa, ad esempio le piccole magie fatte dal Luci.
Disincanto: un mondo incantato, ma reale | Recensione
Produttori e scrittori di Disicanto hanno avuto l’onere e il piacere di creare un ponte tra il mondo reale e Dreamland. Ci imbatteremo, meravigliosamente, in avventure e storie reali che, in piccola parte, ognuno di noi ha vissuto. Ironicamente, ma con un briciolo di serietà, Disicanto ci farà da schermo verso un “Medioevo del nuovo millennio”.
P.S.
Sapevate che Matt ha espressamente detto che si è ispirato a tante storie, sopratutto ad alcune lette nei libri di Italo Calvino? Un po’ di Italia anche in Disicanto.
Punti a favore
- Disegni Bellissimi
- Ironia dei/sui giorni nostri
Punti a sfavore
- Alcuni No-Sense tipici dei Cartoon
Cerchi nuovi film e nuove serie tv da vedere?
Scopri il nuovo abbonamento a Disney+, la casa dello streaming di Disney, Marvel, Pixar, Star Wars, National Geographic e ora anche di Star. Abbonati ora a soli 8,99 euro al mese su questa pagina.
Bonus: come avere un abbonamento alle piattaforme streaming e risparmiare
Esistono alcuni servizi che consentono di condividere l’account delle migliori piattaforme streaming (Netflix, Prime Video, Disney Plus, HBO Max, Paramount Plus, ecc.) con altre persone, come GamsGo o GoSplit. Grazie a GamsGo e GoSplit è possibile acquistare, ad un prezzo irrisorio, un abbonamento condiviso con altri utenti della piattaforma in maniera facile, veloce e sicura.
Lascia un commento