La velocità torna prorompente nel mondo dei videogame con l’uscita di The Crew 2. Come se la sarà cavata il nuovo titolo di Ubisoft? Scopriamolo insieme in questa recensione
Successore del primo capitolo che ha dato il via al brand di The Crew, The Crew 2 ci rilancia nel mondo delle corse con nuove meccaniche e numerosissimi veicoli da utilizzare nelle svariate prove pizzate per tutti gli Stati Uniti grazie alla sua caratteristica open world. Andiamo a vedere come se l’è cavata il titolo in questa nostra recensione.
The Crew 2: girovaghiamo per gli Stati Uniti | Recensione
Come nel precedente capitolo, The Crew 2 è ambientato negli Stati Uniti. Sarà possibile quindi percorrere tutti i suggestivi paesaggi che ricoprono i quasi 9.834.000 km² di territorio continentale dei 48 stati presenti. Oltre alla superficie terrena, in questa nuova avventura sarà possibile anche navigare fra i vari fiumi, laghi e oceani che circondano gli USA e/o sfrecciare attraverso i cieli, toccando quote altissime oppure rasentando il terreno.
Nel gioco vestiremo i panni di un giovane pilota che cerca di emergere nel mondo delle competizioni sportive, grazie all’aiuto costante del nostro meccanico nonché manager. Contrariamente al primo capitolo, non sarà presente una vera e propria storia e molte delle gare presenti saranno addirittura “legalizzate”. Sono presenti 4 microstorie (una per ogni disciplina presente nel gioco) che si andranno a delineare man mano che completeremo le varie competizioni.
The Crew 2: diamo uno sguardo alle meccaniche del gioco | Recensione
Come già accennato precedentemente, nel gioco saranno presenti 4 diverse discipline, ognuna a sua volta caratterizzata da diverse sottocategorie, caratterizzate ognuna da un proprio Quartier Generale. Più nello specifico troveremo:
- Street Racing (Street Race, Drift, Drag Race, Hyper Car)
- Freestyle (Aerobatics, Jetsprint, Monster Truck)
- Offroad (Rally Raid, Rally Cross, Motocross)
- Pro Racing (Power Boat, Touring Car, Alpha GP, Air Race)
Per ogni disciplina sarà obbligatorio acquistare un veicolo fra la vasta gamma di auto, moto, aerei e motoscafi presenti. Il giocatore potrà inoltre selezionare un veicolo preferito per ogni tipo (acqua, terra aria). Ciò ci permetterà di “switchare” fra i 3 selezionati in maniera rapida attraverso la levetta destra del pad a seconda del tipo di terreno che ci troveremo davanti.
Vengono quindi eliminate le gare nelle quali dovevamo distruggere il nostro avversario come accadeva nel primo capitolo. Inoltre l’obiettivo per molte di queste non sarà quello di vincere, quanto quello di “aumentare i propri follower“. Le gare infatti non premiano il più veloce, ma lo spettacolo in sé. Salti, giravolte, testacoda, drift e quant’altro di spettacolare ci sia sarà quindi ricompensato con dei follower. Più se ne avranno, più gare si sbloccheranno.
I follower sono un nuovo parametro introdotto per monitorare il progresso dei giocatori. Questi si potranno ottenere completando gli obiettivi delle gare, ma anche compiendo acrobazie qua e là nella modalità “Guida Libera”. In questa modalità inoltre sarà possibile cercare i “box Live” che ci daranno dei premi e scattare delle foto specifiche (grazie alla nuova funzione) che ci faranno guadagnare follower.
Come accennato ci sono ben 14 tipologie di competizioni. A queste si aggiunge una gara speciale nella quale ci ritroveremo a pilotare 3 veicoli a nostra scelta. Prima di ogni gara ci sarà un piccolo dialogo e saremo costretti ad attraversare una zona a bassa velocità in modo da caricare tutto il necessario per il percorso. Una bella idea avuta dagli sviluppatori che ci permette di passare dalla modalità “Guida Libera” a quella della corsa.
La mappa sembra molto più grande di quella del suo predecessore e gli scenari sono vari e ricchi di particolari anche se difficilmente riusciremo a notarli a più di 300 km/h. Arrivare da una parte all’altra della mappa non sarà velocissimo. Infatti il coast to coast che affronteremo in una gara di Hyper Car durerà ben più di 40 minuti! Questo ci fa capire quanto sia vasta la mappa, ma per fortuna arrivano in nostro aiuto i viaggi rapidi che ci permetteranno di raggiungere la meta in pochi secondi.
Meccanica di guida | Recensione
Le macchine di The Crew 2 sono qualcosa di realistico, almeno a vederle. La guida infatti non sempre risulterà veritiera, anzi. Sebbene gli sviluppatori abbiano lavorato molto sui vari tipi di auto e le loro caratteristiche, rimane però un unico, enorme neo: la totale assenza di danni! Sebbene questo possa rendere le gare più spericolate, permettendoci anche di compiere salti da altezze inimmaginabili, allo stesso tempo le rende molto meno realistiche.
Gli scontri, infatti, non solo non causano danni fisici al veicolo, ma neanche visivi. Potremo tranquillamente schiantarci contro una qualsiasi barriera a una velocità assurda, ma non vi sarà l’ombra di un danno. Questo risulta essere una grave mancanza in quanto fa perdere gran parte di quel realismo che viene dato dall’ambientazione o dalle caratteristiche dell’auto.
Buona invece risulta la tenuta di strada che varia sia da veicolo a veicolo, sia in base alle condizioni climatiche. Essa infatti sarà diversa in caso di asciutto, bagnato o neve. A questo va aggiunta la differenza di aderenza presente fra un circuito, le strade asfaltate, quelle sterrate e il terreno che non ha risentito dell’influsso dell’uomo.
The Crew 2: analizziamo il comparto tecnico | Recensione
Graficamente parlando il gioco ad un primo impatto potrebbe sembrare ben curato, ma se si aguzza bene la vista si possono notare piccoli dettagli che fanno storcere non poco il naso. Si possono notare piccoli dettagli fin troppo squadrati rispetto a quelli che dovrebbero essere gli originali che vanno a influire sul resa finale. Sicuramente non si noteranno sfrecciando a tutta velocità fra le strade, ma se ci si ferma un attimo a guardare li potrete notare facilmente.
Il comparto audio invece è qualcosa di veramente sublime. La colonna sonora stessa è quanto di più azzeccato potesse esserci per un gioco di corse. Sono presenti tutte canzoni che accompagnano le gare e il tempo libero senza diventare ripetitive e che permettono al giocatore stesso di concentrarsi al meglio. Il volume fra musica, effetti sonori e voci nei dialoghi è ben calibrato senza che nessun parametro prevalga sugli altri. Allo stesso modo però ognuno risulterà nitido e non vi sarà un’accozzaglia sonora.
Molto ben curato è il comparto di effetti sonori. Il rombo dei vari motori rispecchia con estrema fedeltà quelli che sono i sound dei vari cuori pulsanti dei veicoli. Anche gli effetti visivi, benché si noti sempre l’assenza dei danni, sono ben curati. Il terreno che stiamo percorrendo influirà sia sulla pulizia dei veicoli che su quello dei vestiti. Se percorriamo un terreno fangoso ci ritroveremo ricoperti di fango, anche se per eliminarlo ci basterà attendere qualche secondo.
I comandi sono ben settati, molto reattivi e ridotti all’essenziale sul pad, permettendoci di godere un’ottima esperienza di gioco. Si può apprezzare la cura in questo particolare specialmente nelle Drag Race, dove velocità e precisione ci permetteranno guadagnare quei centesimi che ci faranno superare la sfida.
The Crew 2: conclusioni finali | Recensione
Gli sviluppatori hanno osato con The Crew 2, cercando di cambiare quella che era la linea del primo capitolo senza però stravolgere alcune meccaniche. Il risultato può dividere certamente le opinioni del pubblico, fra quelli che apprezzeranno le novità e chi invece rimane fedele a quelle che erano le meccaniche del primo capitolo.
Da apprezzare in The Crew 2 è sicuramente la varietà di veicoli presenti, ma è altrettanto vero che vi sono anche dei bug più o meno importanti legati agli stessi e ai percorsi che risultano essere molto compromettenti per quella che è l’esperienza di gioco. Ci sono quindi alcuni dettagli che effettivamente meriterebbero un bel voto, ma è altrettanto vero che ve ne sono di altri che invece lasciano troppo a desiderare. Ecco perché per questa recensione mi sento di dare più della sufficienza, anche se non raggiungerà mai i livelli di altri giochi, come ad esempio Vampyr.
La nostra recensione si conclude qui. Per non perdervi ulteriori dettagli sui futuri aggiornamenti di The Crew 2, continuate a seguire le pagine di tuttoteK!
Punti a favore
- Mappa enorme percorribile interamente
- Varietà di veicoli
- Comparto sonoro
Punti a sfavore
- Assenza di una vera storia
- Bug e glitch vari
- Totale assenza di danni
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