Finalmente abbiamo potuto provare con mano e in anteprima Hyrule Warriors: l’Era della Calamità, il nuovo musou che racconta il passato di Hyrule
L’annuncio di Hyrule Warriors: l’Era della Calamità è avvenuto poco tempo fa, l’8 settembre 2020, accolto con notevole stupore, eccitazione e un pizzico di preoccupazione. Sentimento generato in gran parte dal fatto che gli sviluppatori principali del titolo non vengono da casa Nintendo, che ha comunque offerto consiglio e supporto, bensì Koei Tecmo. Famosi creatori della serie di Dinasty Warriors, titoli che in qualità oscillano parecchio e appartenenti al genere musou, non proprio diffuso nel pubblico mainstream d’occidente.
Tuttavia gli sviluppatori non sono a digiuno di conoscenze della serie, in quanto hanno dimostrato una grande cura e attenzione per i dettagli nella creazione del precedente spin-off Hyrule Warriors su WiiU. Avvicinarsi quindi alla demo di Hyrule Warriors: l’Era della Calamità per questa anteprima, ci ha incuriosito parecchio, specialmente per il peso narrativo che si porta dietro e il potenziale mix di grafica e gameplay con Breath of the Wild.
Novità all’orizzonte
Come già accennato la storia gioca un ruolo importante, ha infatti il compito di raccontare gli avvenimenti di 100 anni prima gli eventi di Breath of the Wild. Molte ombre erano celate su gran parte della narrazione e prima dell’annuncio di questo prequel pensavamo che solo il seguito ci avrebbe potuto illuminare. Tuttavia l’Era della calamità sembra introdurre alcune interessanti aggiunte, oltre che a spiegare alcuni dei fatti più arcani nella storia. Andiamo quindi ad analizzare in questa anteprima la demo di Hyrule Warriors: l’Era della Calamità.
Quando tutto è iniziato – Anteprima Hyrule Warriors: l’Era della Calamità
All’inizio del gioco Link è ancora un semplice soldato nella grande armata della famiglia reale di Hyrule, intento a difendere il regno dall’avanzata delle forze della Calamità. Battaglia che lo porterà a incontrare casualmente Impa, consigliera fidata della Principessa Zelda, e a ottenere fortuitamente il potere della tavoletta Sheikah. In quell’esatto istante facciamo anche la conoscenza di un piccolo guardiano venuto da futuro che, per qualche ancora ignoto motivo, sembra avere il potere d’innalzare le torri d’avvistamento Sheikah.
In questa prima missione è piuttosto palese che Link possieda notevoli abilità nel brandire la spada, così evidenti da promuoverlo come guardia reale della Principessa Zelda. Tutto ciò viene narrato attraverso delle scene cinematiche in tempo reale, che non interrompono ma fluidamente collegano gli avvenimenti durante la battaglia. Inoltre tra una missione e l’altra potremo ascoltare la voce del re di Hyrule raccontarci gli avvenimenti non descritti visivamente.
Tuttavia una sensazione che ci ha accompagnato nella breve prova, è stata forse quella di un’elevata rapidità nel raccontare gli eventi. Nel giro di un’ora siamo passati dall’incontro tra Link e Impa, all’inizio della ricerca dei Colossi Sacri. Un giudizio che non vogliamo far pesare troppo, in quanto stiamo pur sempre parlando di una porzione di gioco che potrebbe aver subito tagli per una più rapida esperienza di gameplay.
Le basi del gameplay – Anteprima Hyrule Warriors: l’Era della Calamità
Dopo aver ricalibrato il cervello per accettare un gameplay che non permette di arrampicarci ne di correre liberamente sulla piana di Hyrule, l’esperienza è più che positiva. Come in un classico musou, ci troviamo ad affrontare grandi armate di nemici con personaggi dal potere straordinario. In questa demo sono disponibili due missioni principali e tre secondarie, ognuna con le sue peculiari caratteristiche di gameplay. Nella prima abbiamo il compito di affrontare l’armata dei Bokoblim potendo fare uso di Link, oppure Impa da circa metà missione. Entrambi sono forniti di attacchi molto rapidi, che rendono un vero piacere lo scaraventare lontano i rossi nemici.
Con il tasto B potrete schivare, Y è per gli attacchi rapidi, X per quelli più potenti e con A scatenerete la vostra abilità speciale. Le combo sono molto semplici e consistono nel premere ripetutamente X, Y o entrambi in modo alternato. I campioni non possono saltare con il semplice uso di un tasto, è infatti necessario avvicinarsi a un muro e premere B due volte per farlo.
Il ritorno della tavoletta Sheikah – Anteprima Hyrule Warriors: l’Era della Calamità
In questo modo sarà più facile raggiungere la testa dei mostri e infliggere danni critici alla loro resistenza. Quest’ultima infatti, se ridotta al minimo, ci apre l’opportunità di premere X e scatenare un colpo speciale al punto debole del nemico. Inoltre ogni personaggio può fare uso dei poteri della tavoletta Sheikah e in modo alquanto personale. Ad esempio Link usa Cryonis per bloccare la carica dei nemici o saltare per aria e Zelda usa lo stesso potere per far cadere punte di ghiaccio dal cielo.
Nella demo sono disponibili tre campioni da utilizzare: Link, Impa e Zelda ma solo se completerete anche la seconda missione. Ognuno è dotato di abilità speciali e skill-set differenti. Link attacca con la spada, arco e scivolate con lo scudo. Impa è rapidissima e utilizza delle forme illusorie per colpire da più lati.
Le abilità di Zelda sono una grande sorpresa, in quanto può sfruttare a pieno la tavoletta Sheikah anche per gli attacchi base e speciali, fornendo un mix esplosivo: una bomba rotolante che possiamo detonare a distanza, Cryonis crea pilastri congelanti, Magnesis un attacco a media distanza, Stasis ovviamente blocca i nemici e molto altro. Ogni potere ha le sue peculiarità e, per quanto si tratti spesso di dover impunemente “spammare” dei tasti, il divertimento e la varietà per ora sembrano assicurati.
La gestione del mondo – Anteprima Hyrule Warriors: l’Era della Calamità
Appena avrete finito una delle missioni, potrete osservare il gioco dalla mappa di Hyrule. Da questo menu principale si possono scegliere le missioni da affrontare. Per quelle secondarie, ad esempio, è necessario sconfiggere tutti i nemici di una mappa, la seconda era a tempo mentre nella terza disponeva di una grande quantità di nemici da far esplodere con barili strategicamente piazzati.
In premio per il completamento potreste ricevere armi e risorse. Sempre dalla mappa, potrete gestire l’equipaggiamento dei campioni oppure migliorare alcune strutture con le risorse che otterrete in missione. Migliorando il fabbro potrete fondere più armi per crearne una più potente, nei Dojo si ottengono combo più lunghe, i mercanti possono farvi ottenere più cuori e altre strutture ancora.
Tra alti e bassi di ottimizzazione – Anteprima Hyrule Warriors: l’Era della Calamità
Passando invece a osservare gli aspetti più tecnici di Hyrule Warriors: l’Era della Calamità, abbiamo notato alcune incertezze nell’ottimizzazione. Molto dell’estetica di gioco è stata naturalmente recuperata da Breath of the Wild, offrendo quindi un panorama di tutto rispetto. Tuttavia i sacrifici per inserire a schermo così tanti nemici sono ben visibili. A confronto con il titolo principale il numero di ombre proiettate si è ridotto notevolmente, alcune texture sono di bassa qualità, e la risoluzione dinamica talvolta sembra andare al di sotto dei 900p.
Nonostante questo, durante la prima missione sulla Piana di Hyrule, abbiano comunque notato alcuni notevoli cali di framerate e stuttering nei momenti più concitati. Nel resto del gioco invece gli FPS ci sono sembrati meno ballerini. In generale nulla di veramente tremendo, ma al di sotto dei soliti alti standard Nintendo.
Cosa ne pensiamo
Hyrule Warriors: l’Era della Calamità si è presento in questa demo e anteprima come un videogioco molto interessante, caratterizzato da un ritmo incalzante e coinvolgente. Dal meraviglioso open world di Breath of the Wild potrebbe essere difficoltoso all’inizio interfacciarsi con un musou, ma vi invitiamo comunque a provare questa demo per far scivolare via alcuni preconcetti sul genere. Da quel poco che abbiamo visto sembra recuperare in modo egregio alcune delle caratteristiche del titolo “originale”.
Tuttavia alcuni dubbi e incertezze rimangono, come ad esempio la gestione della trama un po’ sbrigativa e un framerate instabile. Potremo sicuramente farci un’idea migliore del gioco quando uscirà completo il 20 Novembre esclusivamente su Nintendo Switch.
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