Dopo Above and Below e Near and Far, siete pronti a tornare nelle terre Arziane? Se siete curiosi di quale nuova avventura vi attende leggete la recensione di Roam
Ryan Laukat, game designer e creatore di giochi di successo come Otto minuti per un impero, ancora una volta ci porta nelle terre Arziane, stessa ambientazione di Above and Below e Near and Far. Come i tre giochi appena citati, anche Roam è distribuito in Italia dalla dV Giochi ed è presente nelle novità di maggio 2020.
Per chi non lo sapesse, le terre Arziane sono la culla di civiltà antiche. Nei loro territori vi accadono inspiegabili prodigi e sono popolate da bizzarre creature e avventurieri valorosi.
Gli abitanti di queste terre sono stati colpi da un morbo che li costringe a vagare per chilometri senza una meta compiendo attività stravaganti. Il nostro compito è quello di svegliarli dal loro sonno ipnotico e farci aiutare da loro per trovare altri avventurieri da salvare.
Cosa troviamo nella scatola | Recensione Roam
All’interno della scatola troviamo:
- 24 tessere artefatto
- 6 monete da 5
- 30 monete da 1
- 96 segnalini esplorazione ( 24 per ognuno dei 4 colori)
- 4 carte riassuntive
- 12 carte iniziali (4 set di 3 carte ciascuno, contrassegnati con una bandiera colorata)
- 1 carta avamposto
- 43 carte territorio/personaggio
Preparazione | Recensione Roam
Prima di tutto ogni giocatore dovrà avere tre carte Iniziali dello stesso colore (le si riconosce dalla bandiera colorata che hanno come contrassegno) e i segnalini Esplorazione dello stesso colore della bandiera.
Dobbiamo poi mischiare le carte Territorio e farne un mazzo (la carta Territorio deve essere visibile), da qui dobbiamo pescare sei carte che andremo a disporre in una griglia 3 X 2 al centro del tavolo e sempre con il Territorio visibile. Dobbiamo posizionare le carte vicine, che devono toccarsi tra di loro senza spazi in mezzo per formare quella che sarà la mappa di gioco. Sul fondo delle carte si trovano delle pergamene, queste devono stare sul bordo esterno della griglia.
Ogni giocatore deve poi allineare le sue tre carte Iniziali vicino a una lato della mappa.
Per quanto riguarda le monete, bisogna tenerle accanto alla mappa in una riserva generale. Il secondo e il terzo giocatore iniziano a giocare con una moneta, mentre il quarto giocatore inizia con due.
Infine si sceglie il giocatore iniziale che dovrà prendere la carta Riassuntiva che ha sopra scritto “Giocatore Iniziale”, così come il primo giocatore anche gli altri ricevono una carta Riassuntiva.
Come si gioca | Recensione Roam
Abbiamo due modalità di gioco, quello introduttivo e quello standard. La differenza tra i due è che nella prima non vanno usati gli artefatti (si ripongono nella scatola), mentre nella seconda si usano.
Il gioco introduttivo
Durante il proprio turno si possono fare le seguenti cose:
- Scegliamo uno dei personaggi disponibili (devono essere a faccia in su), fatto questo dobbiamo girare il personaggio scelto a faccia in giù e posizionare i segnalini nello stesso modo e orientamento che ci viene indicato dalla carta. Per posizionare questi segnalini bisogna seguire le seguenti indicazioni: la configurazione deve stare per intero nei confini della mappa, non si può ruotare la configurazione e, se possibile, bisogna piazzare tutti i segnalini presenti nella figura. Nel caso in cui una casella sia già occupata da un segnalino, nostro o di un avversario, dobbiamo saltarlo e continuare a piazzare i nostri segnalini.
- Quando si piazza un segnalino in una casella che contiene uno o più simboli “moneta”, dobbiamo prendere dalla riserva una moneta per ogni simbolo.
- Alla fine del turno può succedere che una carta Territorio abbia tutti i quadrati occupati dai segnalini. In questo caso siamo riusciti a salvare una creatura smarrita e la carta va a chi ha più segnalini su di essa, in caso di pareggio i giocatori iniziano a puntare delle monete per riuscire ad aggiudicarsi il Territorio. Le puntate si fanno in senso orario a partire dal primo giocatore, si può puntare una sola volta e la puntata deve essere più alta di quella precedente. Vince la carta chi ha fatto la puntata più alta, le sue monete andranno nella riserva comune e gli altri si terranno le loro. E’ possibile passare senza puntare, puntare zero, ma non è consentito puntare più delle monete che si possiedono.
La carta vinta va messa davanti a noi voltata dal lato del personaggio che entra a far parte del nostro gruppo e possiamo usarlo quando vogliamo. Dobbiamo ridare agli avversari i propri segnali e sostituire la carta Territorio mancante con una presa dal mazzo della pesca.
Per ogni carta che non vinciamo, ma sulla quale abbiamo almeno un segnalino, prendiamo una moneta dalla riserva.
Il gioco standard
Qua andremo a usare gli artefatti. Dobbiamo mischiare le carte artefatto e dobbiamo posizionarne quattro a faccia in su accanto alla mappa.
Alla fine del turno è possibile comprare uno degli artefatti (il costo è indicato sopra la carta). L’artefatto mancante si sostituisce con un nuovo artefatto. Se ne possono possedere quanti se ne vuole, ma se ne può acquistare solo uno per turno.
Gli artefatti danno dei poteri speciali, si possono usare solo durante il proprio turno e se ne possono usare quanti se ne vuole .
I punti degli artefatti che si possiedono vanno conteggiati al fine della partita.
Fine della partita
La partite si conclude quando un giocatore ha in totale dieci personaggi, si finisce il turno in corso e poi si procede con il conteggio dei punti e vince chi ne ha di più. Se c’è parità, vince chi a più monete e se la parità persiste allora si condivide la vittoria.
Varianti | Recensione Roam
Sono presenti due varianti:
- L’avamposto: posizioniamo la carta avamposto vicino alla mappa. Il nostro obiettivo e riuscire a circondare un segnalino dell’avversario per vincere la carta Avamposto che ci darà 3 punti nel conteggio finale. La carta non può essere portata via a chi l’ha vinta.
- Doppio segnalino: sulla stessa casella possono esserci contemporaneamente due segnalini che vanno impilati uno sopra l’altro. La carta la vince sempre chi ha più segnalini sopra, come in una partita normale.
Cosa penso di Roam
Di Roam mi piace il fatto che per alcuni sia il ritorno a un mondo già conosciuto e per chi non ha ancora giocato a Above and Below e Near and Far, credo sia il giusto punto di partenza per esplorare una parte delle terre Arziane.
E’ un gioco semplice sia nel setup che nella partita vera e propria. Personalmente ho trovato che il regolamento sia stato scritto in maniera troppo arzigogolata e a tratti ripetitivo, il che rende difficile riuscire a schematizzarlo per renderlo più comprensibile. Ho provato un paio di partite in due giocatori e mi è piaciuto, ma credo che in 3 o 4 sia meglio e che il gioco abbia più mordente.
Dettagli tecnici
- Nome: Roam
- Creatore: Ryan Laukat
- Distribuzione italiana: dV Giochi
- Giocatori: 2 – 4
- Età: 10+
- Durata: 30 minuti
- Prezzo: 24,90 €
Punti a favore
- Setup e gioco semplici
- Illustrazioni e materiali di qualità
Punti a sfavore
- Regolamento scritto in maniera troppo arzigogolata
- La variante doppio segnalino non aggiunge valore al gioco
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