Era inevitabile: chi sarà, tra tutti i campioni della serie Pokémon, a piazzarsi in cima alla nostra top 5 in quanto migliore tra i migliori?
Così come settimana scorsa abbiamo raccolto “il meglio del quasi meglio” con una top 5 tutta dedicata ai rivali, il nostro ultimo appuntamento prima dell’uscita di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente è incentrato interamente sui migliori campioni. Questi personaggi sono l’ultimo ostacolo che si frappone tra il giocatore e i titoli di coda, e tra le otto generazioni uscite finora è stato… sorprendentemente poco difficile stilare questa classifica. Se pensate che la cosa sia dovuta alle nostre preferenze personali, però, scoprirete tra pochissime righe che le cose non stanno esattamente così.
Ci siamo fissati due sole regole, stavolta. La prima, come ormai dovreste sapere, è quella di dare un solo esponente a ciascuna regione. La seconda invece prevede che tutti i campioni la cui carica è cambiata in seguito ad una promozione siano automaticamente squalificati da questa lista. In altre parole, ad esempio, non vedrete Iris dalla regione di Unima o Adriano da quella di Hoenn, in quanto entrambi sono stati semplici capipalestra prima di ricevere questa promozione. Questa scrematura ci ha permesso di contare i partecipanti letteralmente sulle dita di una mano. Ma in che ordine li troverete?
Numero 5: “o sei ricco…”
Ad aprire la nostra top 5 dei migliori campioni è uno degli allenatori di Pokémon che, ironicamente, deve la sua presenza in lista esclusivamente alla regola che abbiamo citato. Rocco Petri è tante cose: un genio, miliardario e filantropo. Ma là dove l’aspetto da playboy di Tony Stark è stato una delle tante sfaccettature della personalità del personaggio, il problema di Rocco non è la pudicizia che condivide con il franchise di cui fa parte. Al contrario, il rampollo della Devon S.p.A. si dimostra spesso disponibile nei confronti del giocatore nel corso dell’avventura. E la mancata compatibilità con le versioni Oro, Argento e Cristallo ha reso provvidenziale la presenza di un mentore.
Nonostante il motivo della sua inclusione sia stato un mero tecnicismo, ci sono dei pregi che fanno di Rocco un personaggio da amare (sebbene non trasudi propriamente personalità). Purtroppo, questi lati positivi emergono solo nei titoli successivi. Tralasciando la villa di Versione Platino, quasi esplicitamente sua, in Versione Oro HeartGold e Argento SoulSilver è sempre lui a fornirci uno dei tre Pokémon iniziali di Hoenn (Treecko, Torchic e Mudkip). Il collezionista di pietre rare, nei remake Rubino Omega e Zaffiro Alpha su Nintendo 3DS, ha avuto infine modo di dimostrare più espressività di un blocco di granito grazie alle buffe interazioni con il padre nell’Episodio Delta.
Numero 4: aggraziata come poche – la top 5 dei migliori campioni di Pokémon
Spesso e volentieri la sesta generazione è tra le più bistrattate, il che è un peccato se consideriamo i meriti di Diantha. Sebbene la regione di Pokémon X ed Y sia ispirata alla Francia, questa elegante campionessa è in realtà una citazione vivente ad un’attrice di altra provenienza, la leggendaria Audrey Hepburn. Ad impedirle di raggiungere la cima c’è la bizzarra via di mezzo tra il totale alone di mistero che comunque (fino a un certo punto) la circonda e le sue varie apparizioni nel corso del gioco, più adatte alla figura del “campione compagnone” visto in altri episodi della saga. Non per questo, però, rimane un personaggio del tutto dimenticabile.
In fatto di gameplay, la sua squadra riesce ad essere perfettamente bilanciata pur vantando entrambi i fossili introdotti con la regione di Kalos (nel caso, si tratta di Aurorus e Tyrantrum). Si tratta inoltre dell’ultimo avversario sbloccabile nel Castello Lotta, dandole il rango più alto mai visto in questa struttura (Granduchessa). Inoltre si tratta dell’unica campionessa che riserva al giocatore un trattamento speciale per averla sconfitta: un’autentica parata a Luminopoli degna della cerimonia per la nomina alla legion d’honneur. Non male, per un personaggio più noto davanti alla cinepresa che non in battaglia!
Numero 3: perdersi in un bicchier d’acqua (come Charizard) – la top 5 dei migliori campioni di Pokémon
Abbiamo incluso Hop nella scorsa top 5, e il fratello maggiore Dandel da Pokémon Spada e Scudo ottiene di diritto il suo posto tra i migliori campioni. Gettando alle ortiche l’alone di mistero che solitamente circonda la figura del campione nella saga, stavolta il boss finale viene introdotto direttamente a inizio gioco. Nonostante il piglio antisportivo con cui (sia nel post-game, dove è più comprensibile, che nei primi minuti dell’avventura) sta “quasi per unirsi alla lotta” con il suo Charizard, questo ragazzone sa farsi amare per la sua scarsa arguzia. Un po’ come Kronk ne Le Follie dell’Imperatore, ma in salsa Pokémon. Chi conosce sia il gioco che il film capirà il nesso.
L’inclusione di Dandel è meritatissima per le novità che la figura del campione comporta nel gameplay. Per quanto il ritorno dei Capipalestra dopo la svolta dei Kahuna ad Alola e l’approccio della settima generazione alla Lega Pokémon (motivo per cui gli “sfidanti” del campione non valgono per la nostra top) sembri un passo indietro, ciò che ci attende a Goalwick vale ogni rinuncia. Stavolta, in modo più fedele (sigh) a quanto l’anime ci ha abituato a vedere, si parla di un torneo vero e proprio, al quale prendono parte tutti i Capipalestra interessati al titolo. In quanto a Dandel, la sua tendenza a perdersi si è conclusa nel migliore dei modi quando ha deciso di fermarsi in un posto: la Torre Lotta, che ora presiede.
Numero 2: Tauros seduto – la top 5 dei migliori campioni di Pokémon
L’ispirazione americana dietro alla regione di Unima ci ha portato a chiederci una sola cosa: dove sono le reinterpretazioni dei mitici nativi americani? A risponderci è Nardo, il campione di Pokémon Versione Bianca e Versione Nera, accompagnato da un tema musicale a metà strada tra la saggezza di un veterano e i flauti di Pan del sudamerica. Per omaggiare ulteriormente il retaggio nobile di una cultura ormai quasi scomparsa, la versione giapponese dei giochi gli dona un lessico quasi arcaico. Però, come avrete intuito anche voi, non è per questo che ci troviamo riuniti qui.
La particolarità di Nardo è che lui rappresenta l’unica istanza in cui, in un gioco Pokémon, lo scontro con il campione viene dopo i titoli di coda e non prima. Quando infatti lo si raggiunge per la prima volta, il giocatore arriva “troppo tardi”: non solo il team Plasma lo ha messo al tappeto, ma è quando giunge il momento di combattere che l’intero castello del gruppo criminale si erge maestoso intorno alla struttura. Per darvi un’idea di quanto sia emblematico del gioco questo iconico colpo di scena, lo scenario Lega Pokémon di Unima in Super Smash Bros. per Nintendo 3DS e Ultimate si diverte a fare spoiler sollevando le mura del castello del Team Plasma intorno all’arena.
Numero 1: parla piano e pesta forte
Per quanto è imminente l’uscita di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, potrebbe non sembrare un caso che sia proprio Camilla a piazzarsi in cima alla top 5 dei migliori campioni. In realtà, solitamente sono i personaggi (umani o meno) delle prime due generazioni a vincere per popolarità, ma Camilla rimane ancora oggi una delle campionesse più amate. E come dare torto ai fan, del resto? Il suo leitmotif suonato al pianoforte resta ancora oggi uno dei momenti “perché sento una musica da boss?” più noti nel mondo videoludico, al pari di Sephiroth (che se non fosse per il regolamento sarebbe entrato in un’altra classifica) nel primo Kingdom Hearts.
Gli scontri con lei tendono ad essere difficili, specie nella regione di Unima tra i cui fan Camilla è divenuta una figura famigerata per il suo ruolo di boss segreto. In quest’ultimo caso, la campionessa di Sinnoh non si prende neanche il disturbo di avvertire: il malcapitato che mette piede nella sua residenza estiva senza saperlo si troverà inavvertitamente al centro di un combattimento ancora più arduo di quanto visto alla Lega di Sinnoh. Tra le altre comparsate di Camilla, segnaliamo l’evento di Arceus in Oro HeartGold e Argento SoulSilver, il Pokémon World Tournament in Bianco 2 e Nero 2 e l’Albero Lotta di Alola.
Ora sta a voi dirci la vostra: cosa pensate di questa classifica? Fatecelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttoteK per tutte le notizie più importanti per i gamer e non solo. Per i vostri bisogni puramente videoludici, potete invece trovare i migliori sconti in formato digitale su Instant Gaming.
Lascia un commento