In questa recensione andremo ad esaminare Age of Empires IV, il nuovo titolo della saga RTS più famosa di sempre. Scopriamolo insieme
Correva l’ormai lontano 2005 quando fu lanciato sul mercato Age of Empires III: Age of Discovery, l’ultimo capitolo della saga videoludica che aveva catturato milioni di giocatori. Sono passati quindi ben 16 anni, prima dell’uscita di questo nuovo titolo, sebbene nel mentre vi sia stata una riedizione in HD del più celebre Age of Empires II: The Age of Kings e le relative Definitive Edition di tutti e tre i precedenti capitoli.
Oggi finalmente Micorosft ha rilasciato AoE IV, dopo un annuncio avvenuto ormai ben quattro anni fa. Ma come si sarà comportato il titolo nelle nostre mani? Iniziamo dunque questa recensione su Age of Empires IV e riviviamo insieme quest’arco storico con tutte le sue innovazioni.
Pillole di storia
Con i predecessori di questo capitolo avevamo vissuto tutto l’arco temporale che andava dall’età della pietra fino alla rivoluzione industriale. Sarebbe stato quindi molto facile presumere che avremo vissuto un’avventura in un arco temporale successivo, ma gli sviluppatori hanno deciso di fare un passo indietro, puntando nuovamente sul Medioevo. Non sappiamo se la loro idea fosse quella di farci rivivere le emozioni che hanno caratterizzato Age of Empires II: The Age of Kings, tuttavia sono riusciti nel loro intento, creando un titolo quasi perfetto.
Sebbene quindi alcuni avvenimenti si siano già visti, come ad esempio l’assedio di Orléans, qui viviamo una rappresentazione più fedele ai fatti storici, facendoci immergere interamente in quello che è l’arco storico narrato. Come se non bastasse, oltre alla cura maniacale impiegata dagli sviluppatori nel rendere quanto più fedele possibile ogni avvenimento, a fine di quasi tutti i livelli potremo vedere dei piccoli video che sono delle vere e proprie pillole di storia.
La saga di Age of Empires è stata da sempre non solo un videogioco, ma soprattutto una maestra. Io in primis ho acquisito molte conoscenze dai precedenti capitoli che vedevano delle vere e proprie enciclopedie con nozioni importanti sulle civiltà dell’epoca e non solo. Gli sviluppatori hanno ripreso questo aspetto fondamentale e hanno introdotto dei piccoli video che spiegano com’era la vita nei campi di battaglia, come si costruivano gli archi, le balestre, le bombarde e così via. In questo modo il giocatore può ulteriormente immergersi nell’atmosfera del titolo.
Una narrazione matura – Recensione Age of Empires IV
Se consideriamo la campagna single player, possiamo notare come il gioco si sia evoluto sotto ogni aspetto, non solo dai suoi predecessori, ma anche rispetto alle varie riedizioni. Primo fra tutti, e forse anche uno dei più importanti, è la narrazione. Ricordo ancora quanto fossero belli quei “diari” che raccontavano le avventure di William Wallace o di Saladino, anche se risultavano un po’ grezzi e spesso ci si chiedeva se quello che leggevamo fosse realmente accaduto o meno.
Adesso si è dato un aspetto quasi da documentario alla narrazione. Immagini del tutto attuali, che ritraggono i vari luoghi che hanno “vissuto la Storia”, unite ad una ricostruzione olografica dei vari soldati che combattono o marciano verso il loro destino, sono probabilmente la rappresentazione migliore che gli sviluppatori potessero creare. In tutti e quattro gli archi storici – I Normanni, La Guerra dei Cent’Anni, L’Impero Mongolo e L’Ascesa di Mosca – rivivremo quindi quelli che sono stati gli avvenimenti principali, non solo attraverso le varie partite, ma anche attraverso i filmati.
Anche la narrazione sembra molto più matura. Essa sarà presente non solo nei filmati di apertura e chiusura della partita, ma anche nel corso della stessa, spiegandoci con esattezza quello che accade anche nel corso della partita. Questo aspetto ci ha fatto notare una certa somiglianza con Il Signore degli Anelli: La Battaglia per la Terra di Mezzo, nel quale vi era per l’appunto questa narrazione che riusciva a dare un senso di continuità ai vari eventi.
Gameplay diversificato – Recensione Age of Empires IV
Una delle note dolenti che caratterizzavano i precedenti capitoli di AoE era sicuramente un gameplay abbastanza uguale sotto molti aspetti. Ammettiamolo, le varie civiltà si diversificavano solamente per alcuni aspetti visivi, come ad esempio il design delle varie strutture, oppure per delle tecnologie uniche sviluppabili. Il resto del gameplay era abbastanza uguale per certi versi e, sebbene vi fossero diverse unità , la loro diversificazione non era poi così importante.
Basti pensare al fatto che un esercito di cavalieri poteva tranquillamente devastarne uno formato da picchieri. In Age of Empires IV fortunatamente non è così. Qui infatti non solo si subiranno dei bonus e dei malus a seconda delle varie unità che si affrontano, ma anche le società stesse saranno veramente differenti l’una con l’altra. Selezionare gli inglesi o i mongoli, ad esempio, implicherà un approccio diverso al gameplay.
Una fra le differenze principali fra le due società prese in esame è la produzione di cibo. Gli inglesi infatti sfrutteranno le tanto conosciute fattorie, mentre i mongoli saranno costretti a costruire dei pascoli che produrranno nel tempo pecore da poter utilizzare come fonte di cibo. Questo ovviamente è solo un esempio, ma le differenze fra le società sono veramente tante e adesso andremo ad analizzarle, almeno in grandi linee, in questa recensione di Age of Empires IV.
Abilità uniche – Recensione Age of Empires IV
Un’altra importantissima differenza, che caratterizza non solo le strutture ma anche le unità , deriva dalle abilità uniche che possono avere sia le costruzioni che le unità stesse. Prendiamo nuovamente mongoli e inglesi come esempio. La prima delle due società citate infatti sarà in grado di spostare il proprio accampamento all’occasione. Tutte le strutture infatti saranno smontabili e potranno essere ricollocate sulla mappa a seconda delle nostre necessità .Â
Questo ci permette quindi di avere un accampamento mobile da ricollocare vicino alle risorse o in un punto strategico migliore. Contrariamente, quelle delle altre civiltà saranno fisse e non potranno essere spostate lungo la mappa. Considerando invece l’esercito, gli arcieri inglesi, oltre che ad avere un raggio d’attacco maggiore, saranno dotati delle abilità Allestisci Accampamento e Posiziona Palizzate.
La prima permetterà di allestire un accampamento per rifocillare gli arcieri, mentre la seconda permetterà di costruire delle palizzate per frenare la carica dei cavalieri. Anche gli eroi sono dotati di abilità uniche che permetteranno di curare, aumentare l’armatura o la velocità d’attacco. Uno scontro quindi non sarà deciso solamente dal numero dei combattenti, ma anche dalla loro natura e dalle loro abilità .
Anche gli edifici stessi saranno dotati di abilità uniche. Queste possono essere attivate solo sugli edifici che sono costruiti in quel range di influenza. Se si prendono ad esempio gli inglesi, i mulini sono in grado di incrementare l’efficienza delle fattorie costruite all’interno dell’area di influenza di questa struttura. Contrariamente, il centro città del Sacro Romano Impero permetterà di attivare l’abilità Riparazioni di emergenza che ripristinerà la salute della struttura selezionata nel tempo.
Imboscate e assedi – Recensione Age of Empires IV
Una fra le novità a livello di tattiche di guerra riguarda sicuramente l’imboscata. Nelle mappe infatti saranno presenti ampie aree caratterizzate da erba alta che serviranno appunto per poter tendere agguati ai nostri nemici. Queste zone, come anche le foreste, occludono la vista alle unità normali. Sarà quindi molto importante prestare attenzione quando si passa in queste regioni della mappa perché potrebbero celare incontri pericolosi.
Tuttavia, anche stare dentro l’erba può essere controproducente perché le truppe avranno visuale limitata e non potranno vedere i nemici in avvicinamento. Per ovviare a questo problema basterà avere un esploratore. Queste sono infatti le uniche unità che hanno un campo visivo tale da poter controllare le strade rimanendo celate nell’erba. Ben diverso invece è il discorso dell’assedio. Con delle mura totalmente nuove, dove anche le unità possono camminare, assediare una città non sarà una passeggiata.
Le cinta murarie inoltre possono essere potenziate tramite l’aggiunta di torri che non solo bersaglieranno i nemici, ma potranno anche buttare olio bollente su questi ultimi, ma non solo. Avvicinarsi non sarà facile e avremo bisogno di tutte le armi d’assedio possibili. Sotto questo punto di vista è molto utile l’abilità della fanteria che può costruire arieti e torri d’assedio direttamente sul campo di battaglia e non più attraverso le officine in città .
Potremo quindi contare sull’aiuto di questi strumenti ogni volta che ne avremo bisogno senza aspettare che l’arma percorra tutta la mappa con la sua andatura lenta. Ciò sarà possibile dopo aver sviluppato la relativa tecnologia presso il fabbro. In questo modo si andranno a migliorare gli spostamenti degli eserciti che saranno quindi molto più veloci rispetto a prima.
Avanzamento d’epoca e luoghi storici – Recensione Age of Empires IV
Un’altra novità introdotta riguarda l’avanzamento d’epoca. Proprio come in AoE II, qui ci ritroveremo ad avanzare fra quattro epoche ben diverse fra loro: Alto Medioevo, Età feudale, Età dei castelli ed Età imperiale. Tuttavia, sebbene prima bastava attivare la relativa tecnologia dal centro città dopo aver realizzato due costruzioni dell’epoca in cui ci trovavamo, adesso il cambiamento d’epoca avverrà in maniera diversa.
Per avanzare infatti dovrete solamente raggiungere il quantitativo di risorse richiesto e costruire uno fra i due luoghi storici designati per il cambiamento d’epoca. Ogni civiltà avrà quindi sei luoghi storici, ma se ne potranno costruire solamente tre. Ognuno di questi sarà indispensabile a sua volta e la scelta dipenderà prettamente dal tipo di approccio che vorrete avere in base alle possibilità offerte da ognuno. Non vi sarà un luogo storico migliore dell’altro, sebbene il nostro stile di gioco possa influirci sulla scelta dell’uno piuttosto che dell’altro.
Piccole migliorie, maggior divertimento – Recensione Age of Empires IV
In Age of Empires IV sono state introdotte diverse novità e piccole migliorie che garantiscono un maggior divertimento per tutti, anche quelli meno esperti. Uno fra i più importanti ed evidenti riguarda l’interfaccia utente. Questa risulta essere infatti molto più chiara ed ottimizzata anche rispetto a quelle della Definitive Edition. Una distribuzione migliore degli spazi, con le relative indicazioni di risorse e abitanti impiegati in quel ruolo ci farà capire quanto sia efficiente l’estrazione dell’oro o la raccolta del cibo.
Inoltre, la suddivisione delle strutture in base all’epoca con le relative lettere ad indicare ogni singolo edificio, permetterà anche agli utenti meno avvezzi di poter selezionare velocemente la costruzione desiderata e posizionarla più velocemente sulla mappa. In questo modo il giocatore risparmierà del tempo prezioso in caso di costruzione di edifici simili, come ad esempio le case, utili per l’ampliamento della popolazione massima.
Anche la selezione delle unità sarà più veloce grazie alla creazione di gruppi da poter richiamare velocemente tramite i tasti numerici. Cliccando due volte il tasto relativo al gruppo inoltre saremo reindirizzati sullo stesso, permettendoci uno spostamento più facile senza doverlo ricercare sulla minimappa. Anche le costruzioni sono state riviste. L’animazione della costruzione non è la sola innovazione apportata in questo senso.
Ogni edificio, proprio come avveniva per i precedenti capitoli, sarà costruito su un tot di caselle che varierà a seconda di quello selezionato. Tuttavia, sebbene prima le strutture occupassero interamente quelle caselle, adesso i modelli sono stati ridimensionati, permettendo a cittadini e milizie di passare fra due edifici costruiti l’uno accanto all’altro. Ciò risolve finalmente il problema delle unità bloccate fra gli edifici o gli elementi della mappa. Ovviamente ci sono anche altre piccole migliorie apportate in Age of Empire IV, ma riportarle tutte renderebbe questa recensione veramente troppo lunga.
Il re scende in campo
Siamo giunti alla fine di questa recensione su Age of Empires IV ed è quindi arrivato il momento di tirare un po’ le somme. Il titolo è sicuramente quello meglio riuscito della serie con importanti novità che, sebbene lo discostino in un certo senso dai suoi predecessori, ne ricalcano le linee guida principali che hanno reso questa saga una delle migliori per il genere. Le importanti innovazioni si sposano a meraviglia le une con le altre, rendendo il gioco più intrigante e veloce allo stesso tempo.
La narrazione nella modalità campagna ha subito un’evoluzione importante, risultando matura e ben strutturata con video che fanno rivivere, sebbene solo olograficamente, i luoghi e gli eventi del passato. Anche i video esplicativi della vita dell’epoca ricalcano il tracciato iniziato da World’s Edge con Age of Empires II: Definitive Edition. Il videogioco non è solo uno strumento per divertirsi, ma anche per imparare delle piccole nozioni di storia.
Nel suo complesso il titolo è veramente divertente e riesce a tenere incollati i videogiocatori allo schermo, regalando ore e ore di gioco ininterrotto. Tuttavia, sebbene sia strutturalmente molto equilibrato e ben sviluppato, l’IA ogni tanto mostra i suoi limiti, soprattutto se si parla delle unità a lunga gittata. Infatti il campo visivo di quest’ultime coincide con il loro range d’attacco. Ciò, se si usa il movimento d’attacco, bloccherà le unità a distanza che saranno intente a distruggere gli edifici mentre la fanteria e la cavalleria si lancerà all’attacco di unità poco oltre il campo visivo.
Questo ovviamente spaccherà in due l’esercito, rischiando di farci perdere tutte le unità da mischia. Ovviamente si può ovviare a questo grazie alla selezione rapida, ma sarebbe stato veramente un videogioco perfetto senza questo piccolo neo. Per questa recensione su Age of Empires IV è ormai tutto. Vi ricordiamo che il titolo sarà disponibile a partire dal 28 ottobre su PC. Per chi fosse intenzionato all’acquisto, consigliamo di comprarlo su Instant Gaming dove potrete trovarlo in leggero sconto. Per non perdervi ulteriori recensioni riguardanti l’universo videoludico, continuate a seguire le pagine di tuttoteK!
Punti a favore
- Narrazione matura
- Video che spiegano la vita all'epoca
- Unità più o meno efficaci contro altre
- Civiltà finalmente diversificate
- Miglioramenti vari
Punti a sfavore
- Piccoli limiti dell'IA
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